Vecchie conoscenze

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*Intanto al ristorante*

Ignazio's pov

"Ma lo sai che ti amo no?"

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"Oh tesoro mio mi manchi tanto!"

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"No...sei tu che mi manchi di più."

"Gianlùùùù....attacca che qua dobbiamo ordinaree!" urlò Piero all'altro capo del tavolo, a Gianluca che si era alzato per rispondere alla chiamata di Corinne e faceva avanti e indietro davanti al tavolo. Io e Michele scuotemmo la testa contemporaneamente, era perso ormai. Chiara invece se ne stava li seduta in silenzio e ci scrutava uno ad uno.

Chissa, magari occhio da truccatrice stava pensando ad un modo per nascondere le nostre imperfezioni?

Oppure è timida e aspetta che qualcuno di noi le rivolga la parola?

Oppure semplicemente non ha voglia di parlare e vuole fissarci...

Oddio, però è inquietante, anche se il suo sguardo è così magnetico...questa ragazza è cosi bella e sembra saperlo, anche perchè sembra saper giocar bene le sue carte. Disinvolta si passa una mano fra i capelli ed ecco che una folata del suo shampoo mi colpisce. Forse sedermi accanto a lei non è stata una buona idea.

"Amore dai no, stacca tu..." fu la voce di Gianluca a risvegliarmi dai miei pensieri, alzai lo sguardo e lo vidi ancora appiccicato al cellulare.

"No ti ho detto...stacca tu!"

Ok...questa situazione aveva bisogno del mio intervento.

Mi sporsi verso di Chiara per renderla partecipe della super azione che stavo per compiere, e che ci avrebbe permesso finalmente di ordinare.

"Sta a guardare il metodo Boschetto!" risposi fiero del mio metodo infallibile. Mi alzai in silenzio e cercando di non far rumore e mi avvicinai alle spalle di Gianluca e gli strappai letteralmente il cellulare da mano.

"E adesso stacca Ignazio....Ciaooo Corinneee!" urlai al cellulare sentendo le risate di quest'ultima e poi staccai la chiamata.

"Ignazio ma..." cercò di contrabbattere Gianluca, ma lo bloccai sul nascere.

"Eh no Beddu mio C'abbiamo fame noi. Ora assittiti e rilassati, e chistu cosu io me lo tengo, intesii?" e cosi dicendo posai il cellulare nella giacca e feci accomodare Gianluca, spostandogli la sedia come si fa con le signore.

"Oh ma che gentile!" rispose lui con una smorfia ironica.

"Ma si figuri signorina, per le donne con il ciclo solo trattamenti gentili." risposi sorridendo cosi tanto che strizzai anche gli occhi. A questa battuta Piero scoppiò a ridere battendo le mani come una foca e Michele scosse la testa.

"Ignazio ti sembrano cose da dire davanti a Chiara, poverina sarà sconvolta dal vostro comportamento." Ed ecco che partiva la predica del grande capo.

"Ma Michele guarda...ha un brufolo enorme proprio qui." dissi indicando con il dito la fronte di Gianluca. "E questo, più il suo caratterino non fanno altro che farmi pensare che lui abbia il ciclo." dissi a mia discolpa, guardando poi Chiara che come Piero stava morendo dalle risate, altro che sconvolta.

"Ignazio meglio che ti siedi, prima che ti mando a fanculo." rispose Gianluca irritato. Odiava quando lo prendevo in giro in questo modo, e per questo che io continuavo a farlo. Ora mi avrebbe tenuto il muso per tutto il giorno ma tanto so che poi facciamo pace, ormai c'ho fatto l'abitudine ai suoi musoni. E cosi tornai a posto accanto a Chiara che aveva le lacrime agli occhi.

Dimmi che mai, che non mi lascerai mai!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora