Buonanotte un cazzo.
Non aveva dormito quasi per niente, divisa tra l'ansia, il seno che le faceva male a dormirci sopra, il bisogno impellente di fare pipì ogni tre secondi e la sete –che incrementava le sue visite al bagno.
Quando alle sette e mezza la sveglia suonò lei si sentiva uno straccio e non aveva voglia di muoversi. Tuttavia sapeva di non potersi nascondere in camera sua per sempre e, con la testa che pulsava e le palpebre pesanti, si diresse in bagno per svuotare la vescica per l'ennesima volta e darsi un aspetto decente.
Si lavò i capelli e si truccò con cura, sfoderando perfino una traccia di eyeliner sulle palpebre, per poi rovinare tutto il lavoro con un abbigliamento a dir poco scialbo. Si sentiva come se le stesse per venire il ciclo e la cosa non le piaceva per niente.
Seno gonfio uguale ciclo, uguale non gravidanza.
Diamine, che cosa non avrebbe dato per poter essere con Daemon in quel momento. Se solo fosse stata con lui avrebbe potuto fare qualcosa a riguardo: dieci minuti le sarebbero bastati per farlo venire e scongiurare il rischio del mestruo.
Ma che diavolo stava pensando?!
Da quando fare l'amore con Daemon poteva ridursi a dieci minuti di stimolazione da parte sua per farsi fecondare? Che fine aveva fatto il romanticismo?
Era finito nel cesso nel momento in cui Alan aveva convocato Daemon per ucciderlo e spodestarlo e lei non aveva tempo di pensare ai porci comodi suoi con un bambino che proprio non voleva arrivare.
Scese a colazione e rimase stupita nel notare che la cucina era vuota. Probabilmente dormivano ancora tutti, ma l'ansia l'assalì lo stesso, prendendola la bocca dello stomaco e causandole un moto di nausea nervosa che le fece passare la voglia di fare colazione.
Tuttavia, sapeva di dover mettere necessariamente qualcosa sotto ai denti: se non voleva avere un altro calo di zuccheri doveva assolutamente cercare di ingurgitare almeno un po' di latte.
Si riempì un bicchiere d'acqua e lo bevve, aspettando che l'ansia e la nausea passassero e cinque minuti dopo si era già messa alla ricerca delle spezie e dei peperoni per potersi preparare del pollo al curry.
Mise una pentola sul fuoco e ci lessò il riso, per poi pasare al petto di pollo che tagliò a dadini prima di ungere il wok con l'olio e versarci i peperoni. Era completamente assorta nella preparazione di quella colazione insolita quando Angel fece capolino con ancora la vestaglia addosso.
"Ivy, ma cos'è questo odore di..." Angel si bloccò e guardò Ivy che smanettava come quei cuochi che si vedono in televisione e si destreggiava tra i fornelli con un'agilità davvero straordinaria. Stava friggendo del pane nel burro mentre un'altra padella sfrigolava emanando un forte odore di pollo e peperoni, davvero delizioso.
"Sto preparando del pollo al curry, ne vuoi un po'?" Le chiese Ivy, molto più calma del giorno prima e, per certi versi, più serena.
"Certo. Ha un odore fantastico." Angel si diresse verso la credenza e ne estrasse piatti e bicchieri, cominciando ad apparecchiare la tavola. In quel momento fecero la loro comparsa anche Veronica e Jillian che annusarono l'aria con interesse.
"Abbiamo assunto uno chef personale?" Chiese Veronica, sbirciando fra le pentole. Ivy ridacchiò.
"Non esattamente." Rispose, riservandole un occhiolino "sto sperimentando."
"Be', questo esperimento ha un odore fantastico." Scherzò Jillian, aprendo il frigo. "Cosa volete da bere?" Chiese.
"Per me succo d'arancia." Intervenne Angel. Jillian annuì e si dichiarò d'accordo, seguita a ruota da Veronica ed Ivy, che continuava a controllare il pollo.
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Caught by the Alpha
WerewolfSono passati tre anni dall'ultima volta che Ivy ha avuto notizie di Daemon James, il suo bellissimo licantropo e tenebroso amico d'infanzia. Il marchio che lui le ha lasciato esplicita che lei gli appartiene eppure non è mai tornato a reclamarla per...