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Canzoni consigliate
per questo capitolo:
- Faded (Alan Walker)
-Sofia (Alvaro Soler)
-Magnifico (Fedez)

Nella cittadina di Rennes al Nord della grande Francia,viveva una famiglia abbastanza povera.
La madre Liliane e il padre Francois avevano una figlia di 3 anni, Crhystine, molto tranquilla e timida, e una bimba di un anno, Gaia. La loro casa era in pessime condizioni, i soldi scarseggiavano ed ormai il lavoro andava male. Così la zia Marilein si offrì di ospitare le due bambine al suo maneggio in periferia di Parigi, fino a quando i genitori non avessero trovato una buona sistemazione.Si sarebbe occupata lei di tutto e naturalmente i genitori potevano venire a far loro visita al maneggio alla domenica.
In realtà Marilen aveva in mente un piano per sbarazzarsi della sorella Liliane e questa situazione non poteva che aiutarla. Il maneggio Chic-choc era ben curato, aveva una bella pista in terra battuta per il salto ad ostacoli e la corsa, un capannone al coperto per il dressage, un porticato con i box dei cavalli ,il paddock, un campo tutto intorno pieno di cespugli di rose, alberi di pesche e ciliege e fiori di campo. Poco lontano c era la casa a due piani della zia.
***
Le bambine crescevano bene, ora Crhystine aveva 7 anni ed era molto brava a scuola, aveva tante amiche e si divertiva molto. Gaia invece aveva 5 anni e quindi rimaneva ancora a casa con la zia, dove scoprì una grande passione per quei possenti animali che la zia chiamava cavalli.
Aveva deciso : si sarebbe occupata di quegli animali per sempre.
Anche alla più grande piacevano i cavalli,ma preferiva la moda e pensava di diventare stilista. Magari... a 18 anni...
***
Liliane e François erano entusiasti: ormai era quasi fatta. Il lavoro era quasi sicuro.
Domenica.Era il giorno in cui avrebbero visto le loro amate bambine e avrebbero dato loro la bella notizia.
Appena arrivati, Marilein invitò la sorella a cavalcare "Dopo pranzo magari. Comunque devo parlarti.Abbiamo trovato il lavoro che cercavamo e..." fu la risposta di Liliane, mentre si toglieva la felpa. Faceva davvero caldo quel giorno.
Marilein accese il condizionatore ed interruppe la sorella "Davvero?Sono contenta!"tagliò corto. In realtà voleva tenersi le bambine tutte per sé. Così organizzò il piano nei minimi particolari : dopo pranzo la cavalcata di Liliane sarebbe stata fatale... e le bambine sarebbero cresciute con lei e sarebbero diventate perfette cavallerizze. Era solo questione di tempo. Sapeva che non era un bel gesto, e sapeva anche che quel lavoro era stato cercato con tanto impegno dalla sorella. Ma lei era egoista, non poteva farci niente. Era sempre stata così , fin da bambina.
Lei e Liliane non erano mai andate d' accordo e,essendo la figlia minore, veniva sempre incollata dei litigi dai suoi genitori, anche quando era colpa di Liliane, e picchiata? Oltre alla vendetta personale,Marilen voleva ottenere l' amore delle bambine per lei e per i cavalli, in modo da insegnare loro ogni cosa,così da farle diventare cavallerizze esperte e magari campionesse.
Mentre Marilen meditava tutto ciò, Liliane parlava con le due bambine,felici per la mamma.
Crhystine avrebbe dovuto lasciare la scuola e le amiche ed era un po' triste per questo,ma pensò che poteva trovarsene molte altre a Parigi e che vivere con la mamma era sicuramente meglio. Così, fra le meditazioni malefiche della zia e le chiacchiere della famiglia, arrivò l' ora di pranzo.
***
Era ora . L' ora della verità .

"Prendi quello, è un cavallo bravissimo nella cavalcata e buonissimo con tutti, si chiama Henry ed è un andaluso pomellato con balzano anteriore. Io invece prendo questo purosangue inglese baio ,Claude, perché con gli estranei è più diffidente,ma io ci sono abituata. Oramai conosco tutti i miei cavalli."
Nonostante la sorella l'avesse più volte rassicurata, Liliane non era tranquilla. E se fosse caduta?Cosa sarebbe successo? Aveva appena trovato lavoro come segretaria di una celebre stilista parigina, Colette Champagne, non poteva perdere l'occasione. Non poteva perdere questo tesoro appena conquistato dopo anni di ricerca e disoccupazione. Non ora. Mentre Liliane era assorta nei suoi pensieri, la sorella era già in pista.
"Dai sbrigati! Non abbiamo tutto l' anno!"Marilein la risvegliò dalle sue preoccupazioni. Non vedeva l'ora che il suo piano venisse attuato e che Liliane non fosse più un ostacolo per lei.
"Sì scusa arrivo" rispose l' altra ancora poco convinta,lo sguardo fisso sulla bianca criniera del suo destriero. Spronò Henry e si mise a fianco della sorella.Le due partirono al passo, poi al trotto ed infine al galoppo. Tutte e due avevano frequentato corsi di equitazione da piccole e,nonostante Liliane non praticasse questo sport da tempo, se la cavava ancora bene grazie alle nozioni apprese da giovane.

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora