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Canzoni:
Immagine (John Lennon)
Simili (Laura Pausini )
[Lo so, questa canzone l' ho già messa in un altro capitolo, ma penso che vada bene anche per questo...]

L' appuntamento con Noemi ,Nadine , Chiara , Juliette ,Enrica (Chicca) e Camilla era davanti a casa di Crhy alle nove del mattino. Arrivarono tutte in orario, tranne Juliette che aveva ritardato un po' per il traffico. Crhy spiegò che voleva essere la più alla moda di Francia e chiese consiglio alle sue amiche.

La proposta di Nadine era la migliore << I cavalli sono alla moda, potresti comprarne due, uno maschio e uno femmina, e usarli nelle tue sfilate. Sai, le sfilate di campagna sono molto di moda, ultimamente, soprattutto in provenza... e poi a molti farebbe piacere vedere che ami gli animali e la natura... che ne pensi?>>

<<GRANDE!!!!!>> aveva esultato Crhy, entusiasta, e subito dopo aggiunse <<Ma non li comprerò mai da quella scema di mia sorella! A parte che, dopo lo scherzo della bresaola che le ho fatto, non penso che ci parleremo... almeno per un bel po' di tempo!>> Le altre scoppiarono a ridere, soprattutto quando Crhy raccontò loro di che scherzo si trattava.

<<Ahahaha! Sei proprio diabolica!>> aveva commentato Noemi, alla fine del racconto.

Si fermarono ancora un po' a chiacchierare, al bar per bere qualcosa. Passarono tutto il giorno insieme, dopo tanto tempo, poi verso sera tornarono alla loro città e Crhy andò in una scuderia di gran classe, vicino a Parigi a procurarsi i cavalli: scelse un frisone nero che chiamò Glamour, un baio (suo fratello) di nome Fashon e una femmina bianca di nome Glitter. In realtà questi nomi li diede lei, perché quando facevano parte della scuderia "Golden Horse" si chiamavano : Fulmine, Brando e Chopper. Li fece abitare nel maneggio di periferia col permesso della giovane insegnante Jennette che si muoveva armoniosamente per il maneggio come una ballerina mentre portava il fieno ai cavalli . I suoi capelli rossi ondeggiavano al vento come fiammelle vive e il suo sorriso brillava sul viso quando li accarezzava. Crhy fu colpita da tanta dedizione, nei confronti di semplici bestie.

Si chiese come si potessero amare quegli animali... poi riflettè e pensò che in fondo, anche loro avevano un cuore e che anche loro avevano bisogno di affetto. Proprio come le persone.

* * *

<<Cosa cosa cosaaaa?!?>> esclamò Gaia quando la stilista le raccontò di aver comprato tre cavalli per le sue sfilate <<Tre cavalli? Tre poveri e indifesi cavalli che devono stare ai tuoi ordini? Non ci posso credere, sei proprio un mostro! Non ti è bastato farmi prendere un infarto con la bresaola di cavallo?>> .

Crhy rispose<< Che ti importa di come tratto i cavalli ? Sono miei, mica tuoi ! E poi un po' di popolarità non fa male a nessuno! Comunque, sono andata a lezione di basket, ultimamente; ti va se ti insegno?>>

<<D'accordo, c'è un campetto qui vicino, in una radura nel boschetto. Ti ci porto.>>

Al campetto Crhy cercava di insegnare il basket alla sorella e di spiegare come aveva comprato i cavalli , contemporaneamente. Ogni volta Gaia sbagliava e ogni volta Crhy diceva <<Ma cosa faaai ? Non cosìììì ! Guarda qua !>> .

Dopo due ore di richiami della sorella Gaia finalmente imparò a giocare a basket, ma non riusciva ad accettare che sua sorella avesse ben tre cavalli da maltrattare. Decise che se sarebbe nato un puledrino l'avrebbe rubato e allevato nel maneggio. Non poteva accettare una cosa simile. Cavalli e moda erano due cose ben distinte, era impossibile unirle. Da una parte i cavalli: la natura, la spensieratezza, la libertà, la sincerità, la semplicità;

dall' altra la moda: finzione, ipocrisia e stupidità.

Erano due cose opposte, come potevano "andare d' accordo?"

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora