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Canzoni:

Terra promessa (Eros Ramazzotti)

Senza fare sul serio (Malika Ayane)

Ore sette e mezza. La sveglia sul comodino iniziò a suonare. Crhy si svegliò e andò alla finestra. La aprì e si affacciò: sentì una dolce brezza che la aiutò a svegliarsi. Faceva sempre così per prepararsi ad una nuova giornata. Per qualche minuto si godette il panorama di Parigi ed il profumo dei tigli in strada. Poi richiuse la finestra e scese in cucina. Fece colazione con una bella tazza di latte caldo e cereali, in compagnia di Colette e Liliane, ma le avrebbe viste poco, quel giorno. Avrebbe iniziato subito a creare nuovi abiti e portare i bozzetti pronti alla sarta. Poi si sarebbe aggiornata sulla classifica delle stiliste e su come andavano i suoi vestiti, i suoi modelli, che cosa ne pensava la gente e cosa dicevano i critici; in seguito avrebbe chiamato le amiche e anche delle persone a cui portare i vestiti e poi avrebbe discusso con le modelle per i colori e per quale modello far indossare all' una o all'altra, quali gioielli, quali scarpe e quali borse abbinare al vestito durante la sfilata, le pettinature che più si addicevano a quel vestito e a quella modella ed infine il trucco. E tutto questo in mattinata. Perché al pomeriggio doveva allenare le modelle con i nuovi vestiti e scarpe, fare un' ora di allenamento singolarmente, prepararsi il discorso, correggerlo, iniziare a studiarlo, studiare quale vestito mettere, gli accessori, il trucco e la pettinatura, e poi parlare un po' con Liliane... un po' per sfogarsi, un po' per lavoro. Dopo avrebbe incontrato Colette che le avrebbe dato qualche consiglio , insomma una giornata di solo lavoro. Alle 19:30 dovrebbe aver finito tutto. Quanti impegni!

Dopo un'intensa giornata lavorativa decise di invitare Gaia per cena per giocarle un bello scherzetto.

Ma prima, si fece una bella doccia rilassante: aveva davvero lavorato per tutto il giorno, con una sola pausa per il pranzo. Si vestì in modo semplice ma curato ed uscì, pronta a vedere la reazione di Gaia. Era ancora molto arrabbiata con lei, sosteneva che sua sorella meritasse una lezione.

Andò dal salumiere, suo vecchio amico delle scuole medie e lo salutò <<Buonasera, Marius. Mi servono due etti e mezzo di bresaola di cavallo e due di prosciutto crudo. Quello più magro e tenero, come sempre. >>

<<Ciao,Crhy. Vieni sempre da me, eh! Beh, abbiamo i migliori salumi di Parigi. Pensa che abbiamo la bresaola di un cavalo giovanissimo, era ancora un puledro, quindi è tenera.>>

<<Interessante... da che maneggio viene?>> chiese Crhy, sorridendo .

<<Quello di Rouen mezzo diroccato.Ti svelo un segreto... Quando tua sorella era in prigione per la storia della gamba, tua zia ha venduto alla macelleria il puledrino perché "troppo gracile" ,ma secondo lui era abbastanza grassoccio e ci ha fatto questa meraviglia. E' in vendita da ieri e già sta andando a ruba... siamo nella parte centrale, la più tenera. Sei fortunata>>

<<Ah, proviene proprio dal maneggio della sorellastra... buono a sapersi... Grazie, Marius, buona serata! Tieni il resto, come sempre!>>

disse la ragazza prendendo i salumi,pagando e correndo verso il fornaio, il vecchio amico di famiglia di quando vivevano a Rennes. Anche lui si era trasferito a Parigi per via della perdita del lavoro, e molto spesso Crhy si recava da lui per comprare qualche focaccia o una bella baguette appena sfornata. Nicolàs era un uomo sulla sessantina, magro, di statura media. Portava sempre i baffi ed era sempre molto gentile.

Crhy entrò nel negozio,assaporando il dolce profumo di panini e focacce appena sfornati.

<< Ciao Nicolàs, mi servono due focacce fragranti appena sfornate e, naturalmente ,una bella baguette>>

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora