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Canzoni:
Don't let me down  (Daya)
Faded  (Alan  Walker)



Tre mesi dopo,gennaio

Crhy era sotto stress: fra il lavoro, il nuovo marito e il litigio con la sorella che non riusciva a dimenticare, la ragazza non aveva più tempo per pasti sani e buon riposo.

In più, qualche settimana prima suo padre Francois era morto in un incidente stradale: era notte e Francois stava tornando dal lavoro ; stava guidando tranquillamente in autostrada per tornare a Parigi da Rouen. Ad un certo punto, vide una luce accecante: era un' automobile che gli stava venendo addosso. Lui cercò di sterzare, ma era troppo tardi: l' auto lo colpì in pieno e lui morì sul colpo. Il conducente dell' altra auto, invece rimase illeso. Appena lo seppe, Crhy andò in crisi isterica: era molto attaccata al padre e non poteva credere che fosse accaduta una cosa del genere. Da quel momento smise di mangiare e iniziò a fare sport intensivo ogni giorno: stava dimagrendo spaventosamente. Quando provava a mangiare anche solo un pezzo di pane, correva in bagno a vomitare. Molto tempo lo passava a letto a piangere ed era sempre nervosa: delle notti non riusciva a dormire.

Tutti erano molto preoccupati per lei, era sempre bianca come un lenzuolo, aveva due occhiaie spaventose e le si vedevano le ossa.

Una volta anche Colette glielo fece notare <<Crhy, mangi troppo poco, sei sempre in movimento e quasi non dormi... non puoi continuare così. Dai retta a me: devi staccare la spina. Goditi una vacanza con Jean, te lo meriti. Non devi lavorare così tanto>> ,ma Crhy le rispose <<No, davvero, non posso. La prossima sfilata è tra quindici giorni, e io non ho ancora finito di stampare gli ultimi tre modelli. Devo lavorare. Devo esere la migliore. Io... SONO la migliore.Non posso farmi superare! Da nessuno!>> . Cocò ribattè<< Ma stai lavorando troppo. Devi curare il tuo corpo, se vuoi ti darò una mano... ma non rovinarti così. Ti prego, devi riposare. Siamo tutti in pensiero per te: non mangi mai, sei sempre triste e nervosa ... devi rilassarti dal lavoro e non pensare a tuo padre.>> <<Una brava stilista non si arrende, non avevi detto così alla prima lezione? Appena siamo arrivate in prima superiore? Io mi ricordo queste cose importanti. E poi senza mio padre la mia vita non ha più senso ...>> Gli occhi di Crhy si fecero lucidi, la sua voce tremava dalla tristezza. Ogni volta che si nominava Francois, lei ripensava ai bei momenti vissuti da bambina e diventava malinconica, piangeva e non voleva vedere nessuno. <<Io ho detto che una brava stilista non si arrende al primo ostacolo, se sa di poter dare di più . Ma ora stai facendo l'impossibile, e per questo stai rovinando il tuo corpo: guardati, sei così magra...>> <<Colette, anche se volessi, non posso andare in vacanza. Manca poco alla sfilata>> <<Ti stampo io i modelli da portare alla sarta, tu devi riposare. Ti prego, non devi strafare>> insistette la donna. <<Io non sto lavorando troppo ! >> urlò Crhy, ma subito dopo si sentì male per lo sforzo, iniziò a tossire, sentì un dolore al petto, caddè all' indietro e perse i sensi. La ragazza venne sorretta dalla stilista, che la fece sedere su una sedia comoda. Cocò avvisò allarmata la madre e il marito di Crhy, che chiamò il pronto soccorso. Poco dopo arrivò un'ambulanza con le sirene accese. Significava : CASO GRAVE - EMERGENZA. Liliane era disperata, pianse abbracciata a Colette. <<Non ti preoccupare. Guarirà>> la rassicurava l'altra, anche se era più preoccupata perché l'aveva vista svenire. Jean le chiamò dall'ambulanza sulla quale era salito per rispondere alle domande poste da uno degli infermieri. <<Signora Liliane, potrebbe raggiungerci in macchina? Dica di venire anche a Colette. Quando arriviamo all' ospedale vi dico dove dovete venire.>>

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora