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Canzoni:

Sorry (Justin Beiber)

Simili *non so se il titolo è giusto XD* ( Laura Pausini)

Una settimana dopo

Finalmente per la zia Gaia aveva superato l' esame finale, cioè sapersi occupare da sola dei cavalli e svegliarsi sempre all'alba, così andò a vivere in una villetta poco lontano per andarla a trovare ogni tanto, lasciandole tutto quanto il maneggio . "Evviva!" pensò Gaia quando Marilein varcò la soglia. Aveva aspettato quel momento da sempre, dalla prima volta che aveva visto quegli animali, da piccola: avere un maneggio tutto per sè. Ora poteva fare quello che voleva con i cavalli , nessuno l'avrebbe più ostacolata. Che gioia, poter cavalcare per interi pomeriggi, non doversi svegliare per forza all' alba e sussurrare parole dolci ai suoi animali preferiti!

E poi, pochi giorni prima era nato un puledrino da Stellina, la sua cavalla andalusa che aveva chiamato così in ricordo del soggiorno a Siviglia, da Inès, dove aveva conosciuto la bellissima cavalla araba Estrella.

* * *

Parigi, 3 giorni dopo

Crhy si svegliò allietata dal canto degli uccelli. Si stiracchiò e aprì la finestra, assaporando il profumo dei tigli del viale. L' aspettava una giornata di lavoro intensa: andare dalla sarta a far cucire gli abiti su misura per le modelle anche se mancavano due mesi alla sfilata, creare nuovi modelli per tutta la mattinata , far provare alle modelle i capi già pronti ; dopo pranzo avrebbe chiamato le sue amiche e le avrebbe informate di come andava il lavoro.

Infine si era promessa nel pomeriggio che avrebbe fatto l' ultimo tentativo con la sorella, e si era autoconvinta che se avesse fallito anche quella volta, avrebbe rimosso quel pensiero per sempre.

Liliane aveva accettato con un po' di scetticismo e insicurezza , pensava che la zia le avrebbe cacciate ancora, ma, come si dice, tentar non nuoce. Così , dopo una giornata piena di lavoro, la macchina partì dallo studio di Crhy e Cocò. Destinazione: maneggio di Rouen.

()()()

Il rombo del motore tacque davanti al cancello in ferro battuto del maneggio. Liliane chiamò a voce alta, visto che non c' era il citofono (tanto per cambiare, neanche in quel maneggio esisteva un citofono), per farsi sentire :<<C ' è nessuno?>>.

Proprio in quel momento Gaia stava pulendo il puledrino. <<Uffa! Proprio ora! Vado a dirgliene quattro a questi scocciatori!>> quando arrivò davanti al cancello, dopo averlo aperto, invece di abbracciare la sorella disse, acida :<<Che ci fate ancora qui?>> .

Crhy non credette alle proprie orecchie. Pensava che fosse solo un brutto incubo e si pizzicò per svegliarsi, ma era tutto reale: la loro amicizia era finita. Un taglio netto e preciso della zia che le aveva praticamente fatte odiare. Che persona! Crhy non volle farsi vedere debole, così rispose con freddezza <<Oh, non lo so! Forse siamo venute a trovarti,ma sai, non si capiva eh!>>

<< Tu sei venuta solo per rovinare i miei cavalli!>> sbottò Gaia.

<<No, carina (si fa per dire) ! lo sai che io amo gli animali, ma non posso starci attaccata tutto il giorno. Se non lo sai, io ho un lavoro degno di questo nome! Non come te...>>

<<Allora ti metto alla prova: ... .>> la sfidò Gaia.

Ma la madre intervenne <<Tu non farai un bel niente, sei sempre mia figlia e devi rispettarmi eh!>>

<< Che mi importa? Non mi hai nemmeno visto crescere!>> ribattè la diciottenne.

<<Insolente!>> urlò offesa la donna.

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora