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Canzoni:
#Fuoric'èilsole (Lorenzo Fragola)
El mismo sol (Alvaro Soler)
Duele el corazòn (Enrique Iglesias)
De noche y de dia (Enrique Iglesias )

Liliane era una bella donna di 41 anni, ma ne dimostrava molti di meno senza bisogno di tutte quellle creme che si pubblicizzavano tanto alla tv . Il suo segreto era una vita sana. I fluenti capelli castani erano raccolti in una folta treccia . Gli occhi verdi sapevano di speranza e amore . Vestiva sempre elegante, essendo la segretaria di una famosa stilista . E se qualcuno aveva bisogno, lei c' era sempre. Ecco da chi aveva preso Crhy .

La madre accorse appena Cocò la informò dell'accaduto, perché Crhy era rimasta come pietrificata da quello che aveva fatto la zia. Crhy ormai le aveva spiegato tutto, ma la zia e Gaia erano già lontane . Aveva l' aria preoccupata . Ci teneva a Gaia, nonostante non l' avesse seguita. Oppure glie l' aveva ordinato la zia, di rimanere con lei in quello stupido maneggio? Comunque quello che voleva era soltanto piangere. Piangere per le ingiustizie, piangere per la sorella, piangere per affetti che non si sarebbero mai avverati. Piangere per una vita ingiusta nei confronti suoi e di Gaia.

<<Che cosa?!? Le ha anche dato uno schiaffo? E solo perché era venuta a cercarti? Sorellastra ... non si può andare avanti così!>> disse la donna . <<D' accordo, ma ... che fare?>> chiese Crhy,ormai in lacrime . <<Non lo so, ma qualcosa la incastrerà e non si intrometterà più fra voi due. Parola di Liliane>>

* * *

Marilein teneva con una mano le redini del cavallo e con l' altra un' orecchia di Gaia <<Zia, così mi fai male!>> disse la dodicenne con l'orecchia che sembrava un peperoncino nelle mani di Marilein. <<Zitta e cammina !>> le ordinò insensibile la zia.

Mentre camminavano, la gente guardava esterefatta la scena.

La spietata zia aveva capelli biondi arruffati, talvolta raccolti in due codini disordinati . Il suo sguardo azzurro era tagliente e penetrante . 40 anni vissuti al maneggio,non sopportava la moda . Neanche un po'. Ed esigeva di essere obbedita. Sempre. Anche quando aveva torto.

Dopo un tempo che a Gaia parve interminabile, arrivarono al maneggio . Gaia aveva l' orecchia rossa. Come la guancia . <<Domani, niente lezione a cavallo>> iniziò la zia <<studierai sui libri tutto il giorno . Anzi: verifica. Così vedrò cos' hai imparato in questi anni . E poi, per non permetterti più di scappare, alla sera verrai con me al supermercato, d' ora in poi! INTESI?>> aveva gli occhi fiammanti .Da azurro ghiaccio erano diventati rosso fuoco per la rabbia. <<Sì, zia ... mi spiace tantissimo>> disse Gaia ancora dolorante cercando di massaggiarsi l'orecchia con una mano e la guancia con l' altra. <<Non ti credo . Vai a letto!>> disse la zia come se fosse una guardia delle prigioni. Stile Medioevo. <<Ma... non ceniamo?>> chiese ingenua Gaia <<Sbagliato ! TU, non ceni: io sì!>> disse la zia, maligna. E a Gaia parve di averla sentita sogghignare. Comunque, prima di andare a letto, si spalmò un po' di crema sulle parti del corpo colpite dalla zia.

Il giorno dopo, Gaia si svegliò alle sei .La zia non era ancora sveglia, ma non tentò di scappare di nuovo: non voleva anche l' altra guancia rossa . E non voleva nemmeno mettersi nei guai per quella sorella così frivola . Così ne approfittò per ripassare. Ma non si sentiva pronta. Qualcosa le ronzava in testa , ma non sapeva bene cosa.

Dopo pranzo, la verifica di Gaia sembrava essere andata bene. "Spero solo che la zia sia buona se sbaglio qualcosa" . Non la conosceva ancora abbastanza . Marilein non si lasciava scappare nulla . Neanche una virgola. Comunque, anche se confidava nella bontà della zia, sapeva di non aver risposto a domande semplici, che avrebbe saputo anche un bambino di 5 anni...

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora