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Canzoni consigliate:
Il bene si avvera (Niccolò  Agliardi )
Duele el corazón  (Enrique Iglesias)
New York  (Benji e Fede)                              Agosto (Alvaro Soler)

[Maxine  ho messo una canzone di Benji e Fede . Sei contenta? 😂❤]

Agosto . Le giornate cominciavano ad accorciarsi, sebbene facesse ancora molto caldo. Il tramonto in quei giorni era ancora più romantico.

Ultimo mese di vacanza . Poi la scuola sarebbe ricominciata. Ma alle ragazze non pesava . Si impegnavano tutte al massimo per diventare delle grandi stiliste . E dopo pochi giorni Crhy sarebbe andata in vacanza con la madre in Italia, a Viareggio, a godersi il mare. "L' Italia deve essere fantastica!" Pensò sognante Crhy. Mentre faceva la valigia, parlava con le sue amiche, specialmente con Noemi dell' anno che avrebbero affrontato ancora insieme, di come si aspettava gli esami che avrebbero affrontato dopo due anni, ed intanto loro la aiutavano a mettere a posto i vestiti e tutto l' occorrente per il mare. Qualche volta uscivano a bere un frappè o a fare un po' di shopping, a scegliere nuovi trucchi o gioielli, oppure semplicemente per passeggiare lungo la Senna. Crhy si riteneva fortunata ad avere amiche così, ed era triste per lei sapere che avrebbero passato ancora solo due anni insieme.

* * *

<<Per favore,zia!>>implorò Gaia <<Non ti permetterò mai di incontrare quella là!>> rispose secca la zia, mentre cercava di stirare i vestiti della nipote. Getto la sua maglietta bianca e blu a terra per la rabbia, per poi raccoglierla sbuffando e riappoggiarla sull' asse da stiro. <<Ma è mia sorella, le devo molte scuse!>>continuò Gaia, tra un boccone di torta e un sorso di succo di pesca . Era dispiaciuta per averla trattata in quel modo. Non voleva che soffrisse ancora a causa sua. <<Tu non devi niente a nessuno, ricordalo!>> Marilein sbattè il ferro da stiso sull' asse e corse sul balcone per prendere anche i suoi vestiti. Poi li sbattè sull' asse e ricominciò il suo lavoro. I vestiti stirati giacevano in pila sul tavolo della cuicina e Gaia fece attenzione a non sporcarli con la sua merenda. <<Sì,zia!>> "Che barba!" Gaia terminò di mangiare e ripose il piatto e il bicchiere nel lavandino. << E adesso vai in sala da pranzo a preparare la tavola! Subito! E sbrigati con quella merenda!>> chiuse il discorso la zia, nonostante Gaia si fosse già fiondata a sistemare la tovaglia nella stanza accanto. <<Zia, è quello che sto facendo!>> . Gaia pensava che se la zia avesse continuato così, lei non avrebbe mai potuto far pace con sua sorella . Ma se lei ce l' aveva con la madre, cosa c' entrava Crhy?A volte la zia era strana . Molto strana . TROPPO strana .

Gaia era assorta nei suoi pensieri, con le forchette in mano, in piedi davanti alla tavola ancora da apparecchiare, lo sguardo fisso nel vuoto, perso oltre il vetro della finestra. <<Sbrigati , non hai ancora messo le posate? Qui c' è quasi pronto!>> la voce della zia rimbombò dalla cucina e svegliò Gaia di soprassalto. << Sì, ho quasi finito>> rispose Gaia,tornando sulla Terra e affrettandosi a finire ciò che aveva interrotto. <<Muoviti!>> disse Marilein piegando gli ultimi vestiti e dirigendosi in cucina.

* * *

<<Noe,secondo te dovrei scriverle una lettera?>> chiese Crhy. <<Secondo me sì, visto che ci tieni a lei .Dimenticati di come ti ha trattato l' altra volta. Ma non deve vederla tua zia. >> le consigliò la sua amica fidata. <<Okay,grazie mille>> . Crhy corse in camera e scrisse la lettera per la sorella . Sperava solo che la zia non si sarebbe intromessa fra le due come al solito. Prese carta profumata al gelsomino, penna blu e scrisse, con tutto il suo cuore:

"Cara Gaia, sorella mia,

forse l' ultima volta sono stata troppo irruenta con te, avrei dovuto lasciarti spiegare e ho capito finalmente che tutto ciò non è dovuto a te, ma alla zia. Così volevo chiederti scusa. E sono in pensiero per te. Non offenderti,però secondo me dovresti frequentare una scuola pubblica e studiare i cavalli d' estate,sei molto brava ora e spero che vincerai molte gare. Ma non pensare che a me non piacciano gli animali solo perché diventerò una stilista ... a me piacciono molto anche i cavalli, ma non potrei mai cavalcarne uno, almeno adesso ... mi capisci vero? Vorrei tanto essere lì con te a condividere i tuoi sentimenti, le tue gioie e i tuoi dolori. Ma non posso. Non dopo quello che la zia ha fatto alla mamma. Spero che ci rivedremo presto. Ora vado, ma ti scriverò ancora.

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora