~22~

41 13 4
                                    

Ce l' ho fatta! Ce l'ho fatta ! Ho recuperato i file! Okay, non uccidetemi.

*Folla inferocita*.

Lo so, vi ho fatto preoccupare, ma alla fine ce l' ho fatta :) Buona lettura!

Canzoni:

E' una vita (Nesli)

E allora ridi ( Nesli)

Equivale all' immenso ( Nesli)


<<Crhy !!! Sono così felice di rivederti ! Tu non immagini ...>> Gaia sorrise e fece per abbracciarla calorosamente, ma Crhystine la respinse <<Che vuoi ? Farmi soffrire di nuovo? Non ti è bastato ciò che mi hai fatto? Hai visto o no dove mi trovo? Ti rendi conto ? EH?>> <<Crhy, ti prego, calmati. Cerca di capire, io... ero nervosa. Non pensavo realmente a quelle cose. E' che il mio stupido orgoglio... la mia stupidissima voglia di vincere in tutto... mi soprafanno sempre. >> << NON CERCARE SCUSEEE!!!>> urlò l' inferma, che sentì un dolore così forte al petto da sentirsi girare la testa . <<Crhy, non devi fare certi sforzi...>>la sorella la abbracciò <<Forza, sfogati. Lo so che vuoi piangere. Sfogati o queste lacrime si trasformeranno in veleno per te. Ma voglio che tu sappia che io non mi perdonerò mai di averti ridotto così... Mai. Hai capito ? E se tu... dovessi lasciare tutti quanti... io giuro che lascerò la mia carriera e diventerò povera per farmi perdonare dalla tua anima>> Gaia non potè trovare parole migliori. La sorella se la strinse a lei e cominciò a singhiozzare. <<Gaia...>> riuscì a mormorare fra le lacrime che le rigavano il viso e cadevano sulla calda coperta beige.

<<Grazie di essere qui. Io ti ho sottovalutata>> . Poi si calmò, asciugandosi le lacrime con un fazzoletto di stoffa che Gaia le porse . <<Crhy, qualunque cosa succeda, io sarò sempre qui al tuo fianco. E questo non lo dovrai scordare mai. Intesi?>> continuò Gaia. <<Intesi>> Crhy annuì <<Però ... mamma non ci permetterà mai di vederci>> <<Non ti preoccupare, le parlerò io . Ora, non pensarci. Mangia, su, che sei tutta pelle e ossa...>> disse sorridendo la cavallerizza . <<Questa roba?>> chiesa l' altra guardando disgustata il piatto di pasta. <<Sì , quella roba>> rise Gaia. <<Dai, che si raffredda>> <<Va bhe, ci provo...>> disse la stilista, ancora poco convinta. Prese la forchetta, acchiappò un po' di pasta e la mise in bocca. Masticò lentamente... lentamente ... lentamente ... poi mandò giù . Fece molta fatica a non risputarla nel piatto e, una volta nello stomaco, a non rigurgitarla fuori. Bevve un po' d'acqua per mandare giù meglio il cibo. <<Allora ?>> chiese Gaia, guardando la buffa smorfia sul volto della sorella <<Fa proprio così schifo?>>

<<Ma ... è deliziosa!>> rispose Crhy sorridendo. Oh, Gaia, che farei senza di te?>> <<Ahahahahahah Crhy, ma non devi ringraziarmi. Se l'hai fatto è perché in fondo lo volevi. Forza ora, prima che me la mangi io. Ho una fame ...>> rise Gaia

<<Non ci provare >> disse Crhy sorridendo. Aveva ripreso colore. La risata con Gaia le aveva fatto bene. Ridevano e scherzavano. Ma ridevano così tanto che il medico dovette dire loro di abbassare la voce perché dei pazienti stavano dormendo. Sulle prime, Crhy si infuriò col dottore, ma poi capì che aveva ragione e le sorelle continuarono a parlare a bassa voce. Così Gaia era riuscita a riconquistare la fiducia della sorella.

Storia di due sorelle: NEMICHE-AMICHEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora