Tutto cambierà

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Jev's POV

-Chi è la tizia nel MIO letto con la MIA maglietta e i MIEI boxer??- urlo esasperato nel microfono del mio cellulare.

-Ouh, Jev, cazzo, calmati, ma che ti urli che già mi sbatte la testa...- si lamenta la voce dall'altro capo della linea.

-Merda Jacopo tu non ti scopi le tue puttanelle e poi me le lasci in camera!

-Ssh, abbassa i toni. Torno sta sera, ora devo rimediare a una cazzata, è nuova di zecca la bimba, me la sbatto io più tardi, voi non vi avvicinate.

-Nuova... È 'na bambola?

-È 'na vergine, coglione. Ha diciassette anni.

-Diciassette? Quanto tempo pensi che ci metterà papino a iniziare a cercarla? Fattela pure ma in fretta, e inventati una balla che questa possa andare a raccontare.

-Da quando mi dici che devo fare?

-Fanculo.

Chiudo la telefonata con irritazione e rivolgo la mia attenzione alla ragazzina.

È bella, eh, i capelli scuri mossi, poco più giù delle spalle, le ciglia lunghe, il corpo slanciato, una terza abbondante.

Mi mordo un labbro e ricordo le parole di Jacopo: è vergine e non devo toccarla.

La lascio dormire, nonostante mi infastidisca il fatto che indossi i miei vestiti. Almeno non rompe il cazzo e altrimenti ops, poi sarei costretto a "toccarla".

Scendo di sotto e smadonno a vedere anche Drew accasciato sul divano, addormentato. Daniel è fuori città, Jacopo torna sta sera... Chi manca? Il bambino, ma di lui chissene, e Davide. E dove cazzo è Davide? Ho bisogno di un amico con cui bermi una birra.

Questa villa è così grande che raggiungere camera sua è un'impresa, per cui lo chiamo per farlo scendere.

Dopo cinque minuti mi raggiunge in sala, afferra una bottiglia di Vodka dal mini bar nell'angolo della stanza e per dispetto a Drew si siede proprio sul divano sul quale si trova lui, quando ci ne sono benissimo altri due sgombri nella stanza. Spinge in un angolo il corpo del ragazzo, prima di prestarmi attenzione.

Io mi accomodo sul divano di sinistra, stappando la lattina di birra.

-Quando torna Daniel?- gli domando, alzando un sopracciglio.

-Ma anche mai..- sbuffa.

-Non scherzare, è l'unico che ci tiene in riga.

-Addirittura...

-Purtroppo sì. Drew è praticamente in uno stato perenne di coma etilico da quando è partito..

-Tre giorni fa- ci tiene a sottolineare.

-Sì, tre giorni fa, ma sto coglione di suo fratello - tocco con la punta del piede il corpo di Drew -è sempre ubriaco.

La conversazione pare essere morta lì, per cui lo informo della novità, giusto per dire qualcosa.

-Lo sai che Jacopo c'ha una verginella in camera?

Praticamente Davide sputa sul tappeto tutta la Vodka che aveva in bocca.

-Che cazzo...?

-Non sto scherzando.- mi sdraio sul divano, per rialzarmi subito dopo e afferrare il braccio del mio amico, che già si sta affrettando verso la camera di Jacopo.
Che poi la ragazzima è nella mia, ma lui mica lo sa.

-E non possiamo sbattercela. Si incazza, lo sai.- insisto spingendolo nuovamente verso la sala.

-Facciamo così: prima se la scopa Jaco, poi noi finiamo il lavoro.- mi propone Davide, saltellando, allettato dall'idea.

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