21.In the memory of our childhood

4.1K 167 70
                                    

"Quindi tu e tuo fratello vi salutate sempre così?" Mi chiede Dylan scettico.
"Era un bacio sulle labbra, è normale." Rispondo guardando prima Thomas e poi Samantha in cerca di assenso.
La bruna, sapendo perfettamente la verità, mi guarda come se fossi pazza; mentre mio fratello mi sorride tirato.
Per fortuna Dylan nota solo l'espressione di Thomas, dato che lo sta guardando come se volesse pigliarlo a pugni da quando a messo piede in casa.
Mio fratello, però, non sembra minimamente toccato dallo sguardo di Dylan, facendo andare quest'ultimo ancora più in bestia.
"Quindi...tu sei il ragazzo di mia sorella?" Chiede Thomas confuso spostando lo sguardo da me a Dylan.
"Già, e tu sei il fratello drogato della mia ragazza." Risponde sarcastico l'altro facendo sussultare la mia migliore amica.
Non si sarebbe mai aspettata una risposta così diretta da parte di Dylan, nonostante l'avesse appena visto fare a botte con suo fratello.
Faccio un passo verso Dylan intimandogli di smetterla.
"Dimmi, andavi più sulla cocaina o sull'eroina?"
"Dylan, basta adesso."
Thomas serra la mascella e stringe i pugni sotto il mio sguardo preoccupato.
Faccio per mettere una mano sulla sua spalla per farlo calmare, ma lui mi precede.
"Dovresti abbassare un pochino i toni, non credi? Non farò uscire la mia sorellina con un ragazzetto che si crede chissà chi." Risponde rabbioso facendo spalancare gli occhi sia a me che a Samantha.
Non aveva mai messo il naso nelle mie relazioni prima, il fatto che lo stesse facendo proprio ora mi stupiva, e non poco.
"E pensi che Hanna smetterà improvvisamente di frequentare il ragazzo che ama perché glielo hai chiesto tu?" Domanda scettico dando peso al modo in cui si è definito.
Non mi posso trattenere dal sorridere sfacciatamente.
"Smettetela entrambi, non farò ciò che mi dice Thomas ma se non la smetti subito di sfidarlo ti stacco le palle e le appendo come decorazione fuori dalla porta."
Nonostante quello che ho appena detto, dalla mia faccia si direbbe che abbia appena sputato un arcobaleno.
Ovviamente, a Dylan non passa inosservato dato il modo in cui mi guarda.
"Ricominciamo d'accapo." Dice mio fratello porgendo la mano al bruno che la stringe con riluttanza.
"Sam, comunque è un piacere rivederti." Dice invece Thomas sorridendo alla mia migliore amica.
"Uhm." Risponde lei acidamente spostando lo sguardo su di me.
Samantha e Thomas hanno avuto un incomprensione quando erano più piccoli nel periodo tra il mio primo e secondo ricovero, poco prima che lui sparisse e che io tornassi in ospedale.
Samantha aveva una cotta per un ragazzo più grande, guada caso, un compagno di Thomas.
Mio fratello una volta la sentì mentre mi parlava dei suoi sentimenti per questo tipo, e ,per dispetto, glielo andò a dire facendola prendere di mira dagli amici di questo.
Le giravano intorno facendole richieste poco caste e facendola arrossire, per poi scoppiare a ridere divertiti.
Da quel giorno, Samantha guarda con odio puro mio fratello, ma del resto non posso biasimarla.
"Beh, io me ne dovrei andare." Se ne esce Dylan regalandomi un occhiata intensa.
"Uhm, beh okay. Ti accompagno alla porta." Mi dirigo verso l'uscita seguita dal bruno.
Apro la porta e ci fermiamo sulla soglia dove lui si mette a fissarmi.
Porta la sua grande mano sulla mia guancia iniziando a fare movimenti circolari con il pollice, mentre io affogo nei suoi occhi scuri e profondi.
Poi, sorprendendomi, le sue labbra si posano sulle mie con irruenza.
Mi sale un forte senso di colpa al pensiero che, proprio cinque secondi fa, stavo baciando un altro ragazzo che, tra parentesi, è anche mio fratello.
Così, senza pensarci troppo, ricambio il bacio dello stesso ragazzo che penso di amare, cercando di cancellare ciò che le mie labbra hanno toccato prima.
Quando si stacca da me, mi sussurra: "Per qualsiasi cosa chiamami."
Poi lancia uno sguardo alle mie spalle e esce di casa chiudendo lentamente la porta.
E lí crolla tutto.
Crolla tutto perché mi rendo conto che quel bacio non era destinato a me, era una provocazione.
Una provocazione per Thomas, niente di più.
Stringo forte gli occhi per trattenere le lacrime di delusione che tentano di uscire, poi una piccola mano si posa sulla mia spalla.
"Non ci pensare, Hanna." Mi legge nel pensiero.
"È la gelosia che lo fa agire così, lui ti ama." Mi rassicura mentre mi volto verso di lei.
"Lo spero, perché io lo amo." Dico a bassa voce mentre lei mi stringe in un abbraccio.
Chiudo gli occhi beandomi di questa sensazione di protezione.
Qui, tra le braccia della mia migliore amica, la donna più importante della mia vita dopo mia madre.
Quando apro gli occhi mi ritrovo davanti mio fratello con un espressione indecifrabile.
Mi dispiace di aver ammesso i miei sentimenti per un altro davanti a lui, ma lo doveva sapere comunque.
Si merita la verità.
Sciogliamo l'abbraccio proprio mentre il telefono di Samantha prende a squillare.
Legge il nome del mittente e sorride come un ebete.
"Ehm, ehm." Attiro la sua attenzione incrociando le braccia e regalandole un sorrisetto.
"Oh, è un ragazzo con cui mi vedo. Nulla di che." Mi spiega sbrigativa.
"Ne parleremo dopo che avrai chiarito con tuo fratello." Continua facendomi diventare più seria.
Giusto, devo parlare con lui.
"Thomas, andiamo a fare un giro? Ti va?" Chiedo con calma.
Annuisce rigidamente seguendomi.
"Oi, Sam." La chiamo girandomi.
"Controlla che Lucas stia bene." Dico stupendola per poi uscire di casa seguita da Thomas.
"Chi è Lucas?" Mi domanda curioso.
"Uno a cui ho spezzato il cuore."

Leggendo I Tuoi Occhi. [Dylan O'Brien]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora