Ricordi...

48 7 1
                                    

Inizio a ricordare,vedo quello che è successo come fosse un film...
Ero in stanza seduto davanti al tavolino per giocare a scacchi,poi con un colpo violento alla porta entrò in camera un poliziotto,credo sia il maggiore,e a seguire le unità di supporto,quando ad un certo punto questi mi fanno domande se fossi stato coinvolto in questo crimine,e io gli risposi di no,e gli chiesi se voleva giocare una partita con me visto che ero spaventato da tutto questo,lui accettò,mi innalzai in aria e fluttuando con voce minacciosa e demoniaca pronunciai le seguenti parole

Umani del corpo della polizia,avete appena accettato la sfida contro la vostra morte,il vostro destino dipende dal vostro comandante,adesso giocheremo la partita,ogni volta che io ucciderò un tuo pezzo
morirà uno dei tuoi uomini,tu sei il RE,se vinci tu vi lascerò liberi e dimenticherete tutto ciò che è accaduto...
Provarono a spararmi ma era come se il mio corpo non esistesse;
La partita era molto semplice,i pezzi caddero come mosche,stessa cosa vale per la squadra di supporto,che essendo in minoranza di pezzi ebbero meno possibilità di morire per ultime,
non ci volle molto ad arrivare al Check Mate...
Tutti vennero avvolti da una strana paralisi,gli porsi la lama che usai per biforcarmi la lingua e ad uno ad uno li feci sgozzare contro la loro volontà,e poi dopo una grande risata sadica,li impiccai tutti con una corda trovata in casa,tranne il Generale,lui resto paralizzato davanti a me a godersi la morte dei compagni,poi alzai la testa al cielo,entrai la mano nella mia gola da dove estrassi un cappio corroso ed insanguinato,lo feci salire su una sedia e infine s'impiccò così da avere la morte lenta,poi la voce misteriosa mi disse,ora spetta a te il controllo del corpo ahahah...
E fu a quel punto che ripresi conoscenza svegliandomi nel lago di sangue provocato da me
inconsciamente risi...

Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora