Ciò che conta è Jack...

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durante il tragitto del lungo corridoio sgocciolo sangue
per ogni passo che faccio,cammino con molta fatica,ma
non posso fare altrimenti,miss.Green non è sola,è seguita
da quella "guardia del corpo" che non mi permette 
nemmeno di avvicinarla;sono davvero ridotta male,veste
strappata,infangata e ricoperta di sangue,sembra come
se avessi appena commesso un omicidio,ma di me non
m'importa molto...ciò che conta è Jack...
arresto il passo e di conseguenza gli altri due,poi,
la direttrice si gira verso di me e dice-che cosa succede cara?
-portami da Jack,vecchia!-come osi?la sua espressione si
riempie di rabbia e io mi preparo all'ennesimo ceffone,
chiudo gli occhi e aspetto,ma non succede nulla...
-va bene piccola Bonnie,ti porterò dal tuo caro Jack!
-ma...prima aveva detto di non aver mai sentito nominare
tale ragazzo in questa struttura...

-si,perdonami,ho avuto una dimenticanza...sai com'è...
sono molto anziana,e qualche volta mi capita di avere
dei vuoti di memoria...

-ok,allora andiamo?dico sorridendo,
-certamente,ma lascia che ti ci porti Albert,sei sfinita..
insospettita la guardo e rifiuto,
-lascia che ti ci porti Albert!dice con tono imperativo,
non ho nemmeno il tempo di muovermi che,il ragazzo
mi prende per i fianchi,mi alza e mi carica sulla spalla
destra,poi prende un fazzoletto e me lo spinge forte
contro la faccia,inizio a vedere tutto sfocato...mi gira
la testa...chiudo gli occhi...dove mi staranno portando?
ho paura...sono stanca,devo assolutamente dormire...
non riesco ad aprire gli occhi...le palpebre sono
troppo pesanti...sarà meglio che mi riposi un po...*svengo*


Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora