Figli dell'odio

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Grido,ma inutilmente,
ormai è già andata via,
non volevo ferirla,ma sono rimasto molto ferito
e profondamente deluso da mio nonno,
come ha potuto...pensavo mi volesse bene...
e mio padre...anche lui,lui sapeva tutto...
anzi...no,non può essere...
mio padre che mi ha sempre trattato benissimo,
che mi è sempre stato accanto,in ogni momento
della vita,non può essere...
ciò che ha scritto il nonno nel diario è sbagliato,
per forza,si,assolutamente si,
ma è ovvio che è tutto uno scherzo...
Jack,si...piangi...
finalmente lo hai saputo...
*risata maniacale*
cosa ho saputo?nulla!
Jack...finiscila,smettila di auto convincerti...
va bene Satana,stavolta hai vinto tu,
si,lo ammetto,sono un figlio nato dall'odio
e dall'egoismo di quell'uomo che si definisce "padre"...

...come fa ancora a farsi chiamare così...
ma non incolpo totalmente lui,
infondo,anche lui è un figlio dell'odio,
nato dal puro egoismo di mio nonno...
ho fatto bene a farlo fuori quella volta,
quel lurido vecchio doppiogiochista,che
fino alla sua morte è riuscito a farsi volere
bene da me...
ha fatto bene a crepare...
è un vero peccato che in quel  momento non
ero pienamente cosciente...
*Signor Marshall,la portiamo in sala operatoria,
sua madre prima di uscire a firmato la liberatoria*
aspettate,ma...
*Anestesia,anestesia*
-perdo coscienza sotto effetto dell'anestetico-


Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora