La chiamano giustizia...

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Gli agenti mi afferrano per le braccia e mi conducono
con violenza nella volante,è ora di tornare
nella cella di isolamento,almeno li potrò riflettere
un po sul da farsi,sono un poco sconcertato
e incredulo rispetto a tutto quello che è accaduto
nell'arco di questi giorni,non è una cosa
di tutti i giorni che un ragazzo di 15 anni conosce una
verità così tremenda sulla sua vita,
per poi arrabbiarsi ingiustificatamente con la madre
e poco dopo sapere che si è suicidata,subito dopo
aver saputo che lei ha dedicato tutta la sua vita a
lui...non solo questo...perché non è abbastanza...
perché dopo che questo ragazzo ha cercato di porre
fine alle sue sofferenze arrivano gli sbirri che rovinano
tutto,lo portano in galera e lo fanno stare in una cella
fredda e buia per una notte intera per poi andare il
giorno successivo in tribunale a sostenere una causa
senza la minima possibilità di venirne fuori,
perlopiù il padre di costui dopo una vita passata 
senza farsi mai vedere,e quelle poche volte ha sempre
mostrato una parte gelida di lui,arriva in tribunale
come sostenitore dell'accusa e con un essere apatico
unico,ha la faccia tosta di condannare il figlio
senza uno straccio di prova davanti al giudice,
per finire il giudice in questione da ascolto
alla gente che vuole solo vendetta e non può capire
cosa il ragazzo abbia dentro di lui...
la chiamano giustizia...
è tutto normale...
sarà meglio riposare...
scriverò una pagina di diario...


Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora