Silenzio

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Mi sveglio,sono le 7:20,mi preparo per andare a scuola,mi arriva il solito messaggio di Matteo,però stavolta prima di correre da lui,andai subito in soffitta per fotografare la scacchiera,ma stranamente non la trovai,non mi feci troppe domande e andai da Matteo che interruppe i miei pensieri gridandomi che dovevamo andare;scendo di corsa in strada e corriamo,stavolta riusciamo a prendere il bus in tempo cosicché da non arrivare in ritardo ed evitare figuracce con i compagni,ma soprattutto con i professori che esigono la massima puntualità e rispetto delle scadenze,così entrammo in classe puntuali ma subito perdo la concentrazione che va girovagando nei miei pensieri sul rumore di ieri sera,la professoressa Pulvirenti di Italiano se ne accorse subito e mi sgridò,ma invece di mettermi la nota e mandarmi al posto subito dopo la ramanzina subita davanti a tutta la classe mi mise in punizione gridandomi  di stare fuori,nel corridoio,e ripensando alle parole del nonno riguardo la mia educazione obbedisco,però mentre mi dirigo verso il corridoio fra le risa della classe e l'umiliazione generale,sentivo un sussurro nella mia testa,quasi una voce ma non si distingue bene quello che dice,sento come un rumore molto forte,ma la mia vista si annebbia,piano piano,le forze mi abbandonano,sbatto le palpebre...svengo...."Shhhh".

Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora