Grida...

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un grido colmo di dolore e il rumore di ossa andate in frantumi,
poi subito dopo il silenzio più assoluto,
non ho il coraggio di aprire gli occhi,d'altronde chi ne sarebbe
capace?di sicuro non io...
le lacrime scendono una dopo l'altra implacabili,e scivolano dal mio
volto tremolante,ho tanta paura...
con molto timore apro lentamente gli occhi,
la visione che si presenta ai miei occhi è inquietante quanto 
raccapricciante,ma a questa non resisto dal sorridere,
appena riaperti gli occhi vedo mio padre immobile di fronte a Bonnie,
con il braccio sinistro spezzato,e la testa nella mano destra
conficcata sopra il pugnale col quale voleva freddarci,
al suo fianco vi è una ragazza malconcia,piena di sangue con 
tagli e lesioni su tutto il corpo,veste di una salopette color jeans
completamente strappata e insanguinata...
-mi sei mancata tanto Bonnie...
-anche tu sorellina mia...
-non avrei mai permesso a quello psicopatico di spedirti
all'altro mondo...
-Emma?sei tu?
-lei scompare nel nulla-
-Bonnie,quella era Emma?perché è scomparsa?
ti spiegherò tutto più tardi,intanto sono felicissima che tu stia bene!
ora ti libero da quella sedia e andiamo via da questo posto...
Bonnie mi libera dai fermi che mi tenevano sulla sedia e mi stringe
fortissimo a sé,sento il suo cuore...è la cosa più bella che ci sia al mondo...
prendo il suo dolce viso fra le mie mani e la bacio sulla fronte,
-ti prometto che tutto questo inferno a breve finirà,e noi saremo liberi
di amarci,e sappi che un giorno se tu lo vorrai ti sposerò...


Jack Mate_La vita non è un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora