Capitolo 16 - Notizie da prima pagina

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Hermione Granger aprì gli occhi, soffocando uno sbadiglio. Si alzò dal letto e si chiuse in bagno, concedendosi una meritata doccia.
Dopo poco tornò in camera avvolta in un candido asciugamano. Raggiunse a piedi nudi il suo armadio e lo aprì. Dal cassetto della biancheria, estrasse un completo molto semplice, poi indossò le calze grigie e prese dalla gruccia una camicia bianca. La infilò, abbottonando con precisione ogni asola. Poi fu il turno della gonna a pieghe e del maglioncino grigio fumo con i bordi rosso e oro. Si fermò di fronte allo specchio mentre annodava con precisione la cravatta. Sorrise al suo riflesso e recuperò dalla scrivania la cartella con i libri.
Indossò il mantello nero con appuntato sul petto lo stemma di Grifondoro ed uscì dalla stanza. Quello sarebbe stato il primo giorno di lezione, dopo le vacanze di Natale.
Percorse i corridoi, canticchiando fra sé. Si sentiva inspiegabilmente di buon umore.
Non appena varcò la porta della Sala Grande tutti gli occhi dei presenti si puntarono su lei. I ragazzi la guardavano scioccati, mentre la popolazione femminile di Hogwarts sembrava pronta per metterla al rogo.
Hermione aggrottò la fronte perplessa e si guardò addosso, alla ricerca di qualcosa fuori posto. Eppure era sicura di essersi vestita in maniera impeccabile.
Con un alzata di spalle, fece per raggiungere il suo tavolo, quando fu bloccata da Ginny, che si era alzata dal suo posto e le era arrivata di fronte, stringendo fra le mani un giornale.
- Hermione! Eccoti finalmente. Puoi spiegarmi cosa diavolo è successo ieri?
La riccia sembrava molto confusa.
- Non capisco Ginny. Non è successo niente di particolare, perché?
- Se tu questo lo chiami niente! Guarda!
E gli sbatté davanti al naso la Gazzetta di Hogwarts. Proprio in prima pagina svettava eclatante un titolo a caratteri cubici: " L'amore tra il Re delle Serpi e la Regina dei Grifoni" e seguiva una fotografia molto familiare. Lei in accappatoio nei dormitori di Serpeverde, mentre teneva per mano Malfoy. Le espressioni di entrambi erano scioccate, poi gli occhi di Draco diventavano pericolosamente sottili.
Hermione strappò di mano il giornale all'amica e iniziò a leggere le prime righe:

"Ecco a voi lo scoop dell'anno, miei cari studenti e professori di Hogwarts. Ieri mattina, nei dormitori di Serpeverde, il nostro inviato speciale Colin Canon ha sorpreso Hermione Granger e Draco Malfoy in atteggiamenti inequivocabili. Questo conferma che una bellissima coppia è nata fra le mura della nostra scuola. Una coppia che insegna a guardare oltre il sangue che scorre nelle nostre vene. Perché lui è il Purosangue per eccellenza, ultimo erede del grande casato dei Malfoy, e lei è nata da genitori Babbani, è la migliore studente che Hogwarts abbia mai avuto e fa parte del Trio Miracoli che ha distrutto Voi-sapete-chi. Il loro è un amore che ha superato le apparenze ed è un simbolo di speranza in più per questo nuovo mondo all'insegna della pace e della fratellanza. E proprio il Ballo del Giglio, che incarna questi ideali, sembra abbia svolto il ruolo di Cupido, facendo innamorare perdutamente i due Caposcuola delle Case più avverse per tradizione..."

Hermione interruppe la lettura per alzare lo sguardo allibita.
- Che cos'è questa roba?
- Speravo che me lo spiegassi tu Herm.
Non fece in tempo a replicare, che da dietro le sue spalle il Principe di Serpeverde fece il suo ingresso in Sala Grande e gli fu riservato lo stesso trattamento.
Subito il suo sguardo cadde sulla Mezzosangue, che si era fermata ad un paio di metri dalla porta con la Piattola Weasley.
- Mezzosangue, cazzo ha 'sta gente da guardare?
Hermione si voltò di scatto, riconoscendo la voce di Malfoy. Senza dire una parola, gli schiaffò il giornale sotto al regale naso.
Malfoy rimase un attimo perplesso finché i suoi occhi non incontrarono la fotografia di lui e della Mezzosangue mezzi nudi in prima pagina.
- Che cazzo ci fa questa foto qui??
Urlò la Serpe con un diavolo per capello. Il suo sguardo trapassò i presenti e si fermò a scrutare il tavolo di Grifondoro alla ricerca di quel giornalista da strapazzo. Ma Colin Canon brillava per assenza, così come il suo fidato fratellino.
- Dove si è nascosto quel fottuto reporter del cazzo!
- Aspetta. Non è finita qui. Leggi cosa c'è scritto nell'articolo.
Gli ordinò la Grifondoro, che fremeva per la rabbia e l'indignazione. Draco lesse le prime righe e quando arrivò al punto sul sangue, il suo cervello decise di aver visto a sufficienza. Incenerì il giornale con lo sguardo e lo lanciò in terra.
- IO LO AMMAZZO E TU GRANGER, NON PROVARE A FERMARMI!!
E detto questo, fece dietrofront e partì a passo di marcia, diretto al covo di quegli idioti del Gazzettino dello Sfigato. Hermione non attese oltre e lo seguì.
Ginny Weasley raccolse da terra il giornale e lo ripiegò con cura. Tornò al suo posto accanto ad Hélène e si sedette.
Un brusio concitato si levò in tutta la Sala Grande. Colin aveva fatto centro. La Gazzetta di Hogwarts non era mai stata così popolare come in quel momento.
- Non ci posso credere. La nostra 'Mione nei dormitori di Serpeverde insieme a quella Serpe di Malfoy.-
Si lamentò Ron, ancora incredulo alla notizia.
- Non vedo cosa ci sia di male. Si saranno innamorati.
- Hélène tu non ti rendi conto di quello che stai dicendo!
Esclamò il Bambino Sopravissuto, guardando la sua ragazza.
- Perché? Sono così carini insieme. Lui in apparenza è freddo e indifferente, mentre lei è sempre così solare ed efficiente. Si completano a vicenda.-
- Ma stiamo parlando di Hermione e di Malfoy! Tu non c'eri prima, ma devi sapere che hanno passato gli ultimi sei anni ad insultarsi in continuazione. Malfoy l'ha sempre dipinta con i peggiori nomignoli, umiliandola ad ogni occasione. Non si potevano vedere e adesso sarebbero innamorati? Non ci credo.-
Disse Ron, intervenendo nel discorso.
- Tutto è possibile in amore, Ron.
Proferì Ginny, che aveva appena rimpicciolito il giornale con un Reducio, facendolo sparire nella tasca del mantello. Aveva intenzione di conservarlo come bel ricordo.
Ron sbuffò a quell'affermazione, alzando gli occhi al cielo.
- Ginny ha ragione. Non so se vi ricordate cosa disse il Cappello Parlante il giorno in cui mi smistò. Mio nonno e mia nonna un tempo frequentavano questa scuola. Sono stati il Re e la Regina del Ballo del Giglio.-
Ginny si illuminò per l'interesse.
- Davvero Hélène? Allora sono un purosangue e una mezzosangue come Herm e Malfoy?-
Hélène scosse la testa.
- A dire il vero loro sono una purosangue e un mezzosangue. Mia nonna Diana fa parte del casato dei Rowanley, una famiglia antichissima e di stirpe Purosangue. Era una Serpeverde come Malfoy, mentre mio nonno Alexander MacKanzie era un Mezzosangue di origini Babbane ed era un Grifondoro. Il cercatore della squadra.-
- Com'è romantico.
Bisbigliò la rossa con occhi sognanti.
Hélène sorrise di rimando.
- Da quel che mi ha raccontato mia nonna, all'inizio era tutt'altro che rose e fiori il loro rapporto. Un po' come Hermione e Malfoy. Mia nonna Diana era superba e piena di sé. Considerava le sue origini nobili un grande vanto da rinfacciare a chiunque non avesse sangue Puro nelle vene. Mio nonno Alexander invece era un ragazzo solare e amato un po' da tutti quanti. Ne combinava una dietro l'altra e per questo era diventato l'idolo dei suoi compagni Grifondoro. Nonostante il suo temperamento un po' troppo vivace, era anche nelle simpatie dei professori grazie al suo rendimento scolastico.-
- E come hanno fatto ad innamorarsi?
- È stato per via del Ballo del Giglio. Sono stati scelti come migliori studenti delle loro Case e beh... la storia la sapete tutti... hanno iniziato a lavorare gomito a gomito e dall'iniziale antipatia è sorto del rispetto, dal rispetto la complicità e infine l'amore.-
- Porca miseria... è come una maledizione.
Sibilò Ron, passandosi una mano fra i capelli. Se era già successo cinquant'anni prima, nulla avrebbe potuto impedire che il fattaccio si compiesse di nuovo.
- Avanti Ron, non essere così scontroso. Che cosa c'è di male se tra Hermione e Malfoy dovesse esserci del tenero?-
Il ragazzo fissò allibito la sorella, sentendo che la pelle gli si accapponava per lo schifo. Del tenero fra la sua ex-ragazza e quella viscida serpe di Malfoy? Da perderci l'appetito!
- Lasciamo perdere. Tanto con te è come parlare al muro.
Borbottò la sorella affranta.
- Cosa ne pensi Harry? Lei è la tua migliore amica, no?
Domandò Hélène, scrutando il volto del suo ragazzo. Il Bambino Sopravissuto le rivolse un sorriso complice, per tornare poi serio.
- Per quanto mi risulti impossibile crederlo, penso che non possiamo impedirle di vivere una storia con Malfoy. Hermione ci ha sempre dimostrato di essere una persona intelligente e per niente avventata, mi fido del suo giudizio. -
- Harry, ti senti quando parli? Stiamo parlando di Malferrret! Hai presente, il figlio del braccio destro di Voldemort? Ah, già, dimenticavo. Ultimamente lo difendi sempre.-
Ringhiò il rosso di casa Weasley.
Harry non gradì affatto quell'insinuazione e gli puntò uno sguardo duro in faccia.
- Che cosa stai insinuando Ron? Io non sto difendendo nessuno. Come ti ho già detto tempo fa, Malfoy quest'anno si sta comportando bene. Si fa i cazzi suoi senza rompere i coglioni con rivendicazioni da Mangiamorte! Inoltre la nostra Hermione ci passa molto tempo insieme e se non ci ha detto niente di preoccupante su di lui, significa che Malfoy è a posto! Per quanto mi riguarda, se hanno deciso di mettersi insieme, io non ho alcun diritto di mettermi in mezzo, nonostante possa discutere i gusti di Hermione in fatto di uomini.-
Ron scosse il capo lentamente. Non riusciva a credere che il suo migliore amico addirittura approvasse la relazione malsana fra la loro Hermione e quel maledetto Mangiamorte.
Si alzò da tavola di scatto e se ne andò, senza rivolgere una parola a nessuno.
Harry sospirò mentre osservava l'amico uscire dalla Sala Grande.
- Non dargli peso Harry. Mio fratello è uno stupido. Sono sicura che non ce l'ha con te. In realtà si comporta così perché non sopporta che Hermione si sia innamorata di qualcun altro che non sia lui. Anche se finge che ormai non gli importi più niente di lei, non è così facile dimenticarsi il primo amore. E in più è furioso perché lei ha scelto proprio il nostro ex peggiore nemico ed è convinto che la farà soffrire.-
Disse Ginny con un sorriso triste. Conosceva molto bene suo fratello e il fatto che non ci fosse molta differenza di età fra loro, aveva contribuito a farli crescere insieme quasi fossero stati gemelli come Fred e George. Nonostante la sua goffaggine e la sua innocenza, Ginny gli voleva bene, perché sapeva che Ron aveva un gran cuore e che avrebbe dato la vita per la sua famiglia e per gli amici.

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