Capitolo 23 - Una conclusione inaspettata

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É inutile che ormai
ti ostini a dire no
negando un fatto ovvio

I corridoi di Hogwarts eranosilenziosi, in forte contrasto con la vivacità e l'animosità che regnavano inSala Grande. Nessuno si aggirava per il Castello. Ogni antico androne eradeserto. Poi dei passi affrettati spezzarono quell'immobilità. Il rumore ditacchi femminili risuonò nell'aria, subito interrotto da un altro silenzio.
Draco Malfoy aveva appena spintoHermione Granger contro la parete del corridoio. I due si guardarono negli occhiper un breve istante. Argento e Oro si fusero a formare un unico desiderio. PoiDraco annullò le distanze e la baciò con foga. Mordicchiò le labbra della ragazzae vi passò la lingua in modo sensuale. Hermione fremette per il calore che quelgesto le sprigionò addosso e prese l'iniziativa. Dischiuse le labbra eintrufolò la lingua nella bocca di lui.
Sapeva di buono.
Era un sapore particolare di tabaccomescolato a un qualcosa di più intangibile. Cercò di capire di cosa si trattavacon la mente ma fu l'istinto a darle la risposta giusta. Virilità. Sapeva diuomo, di carnalità. Era un sapore sconvolgente, che la spingeva a volernesempre di più. E un'irrazionale desiderio si impadronì di lei. Gli cinse ilcollo con le braccia, aumentando maggiormente il contatto con il corpo di lui.La sua lingua esplorò con foca la bocca di Draco, rincorrendo la sua compagnain una danza lussuriosa.

Tu necessiti di me
nello stesso modo che
anche io di te

Arrivarono davanti alla porta diSerpeverde continuando a baciarsi con ardore. Draco sussurrò la parola d'ordinesulla bocca di Hermione e si riappropriò subito delle sue labbra, senzalasciarle il tempo di prendere fiato. La ragazza fece scorrere le mani neiserici capelli di lui. Adorava toccarli. Erano morbidi come fili di seta.
Draco la spinse dentro al dormitorio,guidandola a tentoni oltre l'ingresso. Non si separarono neanche un attimo. Lafoga era troppa e il desiderio ardeva indomito nel sangue di entrambi.

Tu lascia che ora sia così
prendi il sogno che ora è qui
e inizia a crederci
E non andare mai via perché

Percorsero il corridoio, come uncieco che brancola nel buio. Quando furono nell'ala maschile, Draco la sospinsenuovamente contro il muro.
Si staccò dalle sue labbra per scenderefamelico sul collo, su cui depositò una scia di baci bollenti. Hermione siinarcò, gettando indietro la testa. Così facendo espose una porzione maggioredi pelle alle cure di Draco, che alternò brevi morsi sulla gola alla dolcetortura della sua lingua. Continuò a lambirle la pelle morbida del collo,mentre con una mano scese sulla coscia, arrivò al ginocchio e glie lo piegò,facendo sì che il vestito si sollevasse, poi sollevò la gamba e se la allacciòal fianco. Quel gesto portò il bacino di lui a scontrarsi con quello di lei edHermione gemette. Sentì il fuoco vivo propagarsi nelle vene, mentre il desideriocresceva a dismisura.
Draco staccò le labbra dalla suaclavicola per riportare lo sguardo all'altezza degli occhi di lei. Brama,desiderio, ardore. La voleva. Ed Hermione voleva lui. Con gli occhi appannatidalla lussuria, lei gli catturò le labbra, baciandolo a sua volta. Impaziente,fece scorrere le mani sulle spalle virili di lui e afferrò i lembi della giaccanera. Con decisione glie la fece scivolare dalle braccia, liberandolo daquell'indumento.
La giacca cadde a terra in un rumoreovattato, ma i due giovani non se ne curarono. Draco assecondò il baciofamelico di lei, una mano premuta sul muro accanto alla sua testa e l'altra apercorrere le forme sinuose del suo corpo. Ogni centimetro di pelle sfiorataardeva per il desiderio.
Hermione si lasciò inebriare dall'odorepenetrante di lui. Si allontanò dalle sue labbra focose per scendere abaciargli il mento, poi la gola e la base del collo. Voleva di più. Era un bisognostraziante. Con un gesto deciso raggiunse con le mani la sua camicia bianca einiziò a sbottonarla. Draco si riappropriò della sua bocca e vi affondò lalingua con decisione, mentre il cuore batteva forsennato. Percepiva le dita diHermione sul suo petto, mentre liberava i bottoni dalle asole con impazienza.Poi la Grifondorofu intralciata da un occhiello troppo stretto e senza esitare afferrò i bordidella camicia e la aprì, facendo saltare i bottini restanti.
Draco non si preoccupò minimamentedell'indumento lacerato, ma si concentrò unicamente sulle sensazioni fisichedel momento. E fu sconvolgente quando percepì Hermione accarezzare i suoipettorali nudi. Si sentì come percorso da una scarica elettrica. E nel suo cervellofu black-out.

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