Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)

Capitolo 58 (R)

Pov Josh

E se non fossi io il suo vero amore? Ne vale la pena?
Mi decido in fretta.
<<Facciamolo>> dico all'improvviso dopo tanti minuti passati in silenzio.

Ho bisogno di sapere se sono io? No, a me interessa solo il bene della mia amata.

La osservo.

Le mani congiunte al petto, il volto rilassato e sorridente.

Se non dovessi essere io la persona che la salverà.....

<<Josh, ne sei proprio sicuro? Se non fossi tu, moriresti dal dolore e dal senso di colpa!>>

Miriam interviene confusa e con la paura dipinta sul volto.

<<Se non sono io il suo vero amore, e la sua anima abbandona la Terra, vi chiedo di trafiggermi con il vostro paletto.>>

Abbasso la testa per non vedere le loro facce.

<<Josh non potremmo mai farlo, ne sei consapevole?>>

Interviene Mattias.

<<Se non lo farete voi......lo farò io. E preferisco morire da uomo che da vigliacco.>>

Miriam ha gli occhi lucidi, pronti per esplodere.

<<Sei solo un vigliacco!! Non pensi al dolore che lasci se te ne vai? No, il signorino pensa solo a se stesso e alla bella addormentata! E no caro, non si fa così! O resti e combatti per lei o noi non ti aiuteremo!>>

<<NON POSSO CONVIVERE CON IL DOLORE DI AVER PROVOCATO LA SUA MORTE, LO CAPISCI QUESTO!!! ANCHE TU NON SEI MEGLIO DI ME, PERCHÉ TU VORRESTI CHE IO RESTASSI QUI PER TE!! MA NON PUOI CHIEDERMI QUESTO! PERCHÉ IO NON RESTERÓ IN UN POSTO DOVE SUSIE NON È PRESENTE!! CHIARO??>>

Questa volta sono sbottato davanti a tutti. Devono capire che io soffro, che lei è la mia aria, e che senza di lei sono solo un'ombra che vaga nell'oscurità alla ricerca della luce.

In più ho anche il pensiero di quei due chiusi nello scantinato.

Uno dei due è mio fratello cazzo! Come posso ucciderlo? Abbiamo un legame di sangue noi, e vederlo morire per mano mia, eguaglia il dolore della perdita di Susie.

Magari lui si è pentito di quello che ha fatto, forse si è reso conto della situazione in cui si trova.

Devo parlarci da solo.

Senza che Kill lo influenzi.