Capitolo 11 (R)

3.9K 290 6
                                    

Stamattina,Josh non si è visto,però mi ha lasciato la colazione con del sangue e un cornetto al cioccolato,naturalmente il sangue l'ho bevuto avidamente,mentre il cornetto l'ho divorato nelle mie mani.
Solo ora mi accorgo che sotto al mio cuscino,c'è un bigliettino.
È da parte di.....Josh?
Ora capisco perché piove!!
Comunque,inizio a leggere:
Susie,buon giorno. Ti ho lasciato la colazione sopra la scrivania,non so di preciso cosa vuoi,così ti ho messo un pó di cibo vampiro e un pó di quello umano.
Spero che ti piaccia. Oggi sono a fare delle commissioni.
Però verso le sei fatti vedere in palestra,credo ormai tu sappia la strada.
Devi essere puntuale! Non un minuto di ritardo! Chiaro? A dopo.

Josh.

Vuole controllare tutto anche quando è lontano! Che rabbia!
Però è stato carino a portarmi la colazione,se fosse stato in lui,magari mi avrebbe lasciata qui a marcire.
Ohhhh!!! Cosa pensi Susie?
Osservo ancora il biglietto giallo antico,ha una scrittura molto bella. Il suo corsivo è perfetto!

Mi faccio una doccia e noto l'orario.
Le undici e venti!!!
Ma quanto ho Dormito??
Asciugo i capelli e li lascio cadere morbidi sulle spalle. Mi trucco e apro l'armadio per vedere qualche vestito carino.
Noto dei jeans neri strappati alle ginocchia, e un top crop colore rosso sangue. Ai piedi dei vestiti,trovo delle splendide Vans rosse. Indosso tutto e scendo verso la cucina.

Ci sono tutte le domestiche che vanno e vengono,ne vedo alcune che corrono spaventate,e altre che corrono dalla fretta.
Una ragazza giovane con il grembiule grigio,si fionda verso di me,e mi sbatte contro.
Io non cado,mentre lei si.
Si inginocchia e sta con il viso basso.
Ragazza:mi.....mi scusi.....s....signore. Non era mia intenzione andare a sbattere addosso. Mi dispiace,non mi licenzi....la prego!!

Ha tanta paura. Ora mi accorgo che tutte le domestiche che sono presenti,sono tutte umane,e sono state prese al servizio di Josh. Questa ragazza sembra che abbia qualche anno più di me. Ma non sembra se ne sia accorta che io sia una ragazza e non il suo signore.
Io: scusami tu,non ti ho vista arrivare. Ma tranquilla,non sono il tuo signore,alzati su.
Lei mi guarda stupita. Poi i suoi occhi si illuminano.
Ragazza:mi dispiace. Comunque io sono Giudy. Sono nuova di qui,e mi hanno detto che il padrone è terrificante.
Io:no,non è così male,vuole solo apparire duro ma alla fine sotto quella armatura c'è il vero Josh. Sensibile e tranquillo.

Lei sembra accorgersi di qualcosa,di cui io no.
Giudy: tu non sei una domestica!
Io:no,sono una.....
Già, cosa sono? Non posso certo dirgli: ero una ragazza normale che è stata rapita dai tuoi padroni e che ora è diventata un vampiro.
Io:sono una amica dei tuoi padroni.

Passo tutto il tempo a parlare con Giudy,e diventiamo subito amiche.
Il mio sguardo cade sopra al vecchio orologio a pendolo che segna le sei e cinque!
Cavolo sono in ritardo!!!
Io:merda! Sto facendo ritardo!
Giudy: dove devi andare?
Io:devo incontrarmi con il tuo padrone per parlare di...cose importanti!
Giudy: allora corri! Non voglio che ti caccino via,sei l'unica persona con cui abbia fatto amicizia fino ad ora.
Io:tranquilla non scapperei mai!
Inizio a correre per tutto il castello.
Non ricordo la strada!!!
Giro a vuoto per altri cinque minuti,finché non la trovo.
Arrivò e Josh è seduto sopra ad una poltrona.

Josh:dieci minuti di ritardo!
Forse è furioso?!
Io:scusa,mi sono persa,ho fatto cinque volte il giro del castello.
Wow! Non pensavo di essere così brava a mentire,ed io che pensavo che avrei balbettato e mi sarei fatta scoprire!
Lui indica una macchina.
Josh: questa qui,è la macchina delle emozioni. Puoi controllare tutti i tipi di emozioni,e puoi influenzare la gente con il tuo umore.
Annuisco,sarebbe fico poter imprimere un emozione ad ogni persona.
Mi ritrovo a pensare a Josh,quale emozione gli affibbierei? Di certo la rabbia. Non lo vedo proprio lui che fa tutto lo sdolcinato che porta rose rosse e cioccolatini alla ragazza.
Inizio a ridere,ma è una risata di pancia..
Josh: cosa hai da ridere?
Io:niente,niente!
Lui mi guarda con aria sospetta,ma poi fa un sorrisetto e con una mano mi indica la macchina. Mi siedo. Stavolta voglio iniziare e finire subito le prove.

Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora