Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)

Capitolo 10 (R)

Stavolta devo affrontare la prova degli elementi.
Sono di nuovo in una stanza buia,seduta con davanti la macchina degli elementi.
La voce di Josh,rimbomba per tutta la stanza.
Josh:ora,la macchina ti chiederà di fare delle prove fisiche,mentre le usi,dovrai usare i poteri degli elementi. Le prove sono sempre tre.

Annuisco,e lui ora compare davanti a me. In mano stavolta a un bicchierino di whisky con dentro un liquido verdastro.
Josh:bevilo tutto,e non fare storie.
Io:cosa è?
Josh:il liquido per far funzionare la macchina,e per darti i poteri degli elementi.
Lo prendo,lo guardo.
Ha delle striature celesti e gialle,e dei puntini rosa.
Coraggio,ce la posso fare.
Chiudo gli occhi e tappò il naso con l'altra mano. Bevo tutto il liquido in un sorso.

Ha il sapore della fragola,ma dopo mi arriva quello del pesce e dei carciofi.
Josh piano piano sta scomparendo.
Io:che schifo era?
Josh:devo andare!
Io:sapeva di fragola e carciofi mischiati a pesce!!
Josh:Esatto! Ciao!!
Detto questo scompare.
Che codardo!

Vengo catapultata in una corsa ad ostacoli. Sono degli ostacoli molto alti,non sono normali. Saranno di due metri e cinquanta!
Davanti a me l'allenatore.
Allenatore:bene Finn,ora tocca a te,gli ostacoli sono stati alzati di dieci centimetri in più rispetto a Jack. Bene,fammi vedere cosa sai fare.
Io:ma,il mio nome non è Finn.
Allenatore: fa lo stesso!! Ora via,via,via!
Mi indica con la mano gli ostacoli,prendo un bel respiro ed inizio a correre.
Appena arrivo a pochi metri di distanza dall'ostacolo, inizio a pensare.
Quale elemento posso usare?
Fuoco? Assolutamente no! Acqua? Neppure. Terra? Forse. Aria? Già, posso sfruttare le correnti d'aria, per innalzarmi all'altezza dell'ostacolo!

Così punto le mani verso i miei piedi,e magicamente inizio a volare sorpassando il primo ed il secondo ostacolo.
È facile! Continuo fino a completare la pista.
Appena torno,tutti battono le mani in segno di applauso.

Tutto diventa più scuro,ed ora sono al mercato. Davanti a me ci sono tutte le persone che comprano ai vari banchi. Gente che grida,bambini che strillando e corrono.
Vicino a me una signora anziana che cammina con la sedia a rotelle. Ad un certo punto,un ragazzo coperto da un passamontagna le ruba la borsa.
Credo che questa sia la situazione di emergenza.
Cosa aspetti! Corri stupida!!!
Inizio a correre fino a raggiungerlo.
Cosa faccio ora? Quale elemento uso?
Giro la testa in cerca di qualche elemento,fino a quando non vedo un idrante.
Ma certo! L'idrante contiene acqua!
Con un calcio faccio esplodere l'aggeggio, ed ecco che l'acqua inizia a fuoriuscire a fiotti. Allungò la mano e una bolla di acqua inizia a girarmi sulla mano,la tiro addosso al tizio, e lo centro in pieno.
Lui cade e lascia la borsa,che io prendo e inizio a scappare,sfruttando sempre le correnti d'aria.

Ora sono legata?
Ho gli occhi coperti da una benda,e le mani legate.
L'unica cosa che mi viene in mente di fare,è liberarmi i polsi con qualche elemento,così opto per il fuoco.
Sento la puzza di bruciato che si spande per tutta la stanza,con uno strattone mi libero i polsi e mi tolgo la benda. Sono in una stanza tutta buia,sopra una sedia legata.
La porta è di legno duro,libero anche i piedi,e cerco un metodo per aprire la porta.
Forse bruciarla non è una buona idea.
Con l'acqua non si può perché affogherei.
La terra non fa niente.
L'unica è il vento,ma non c'è nemmeno una corrente in questa stanza.
Mi giro in cerca di qualcosa,non ci sono ne finestre ne porte. Tutti muri. La sedia e un tappeto.
Un tappeto? Non metterei mai un tappeto in una stanza per intrappolare la gente. Semmai lo metterei per coprire qualche cosa!
Lo alzo,e trovo una piccola botola che apro,subito mi avvolge una corrente leggera,ma utilizzabile.
Colgo l'occasione e sfondo la porta con un tornado leggero.

Apro gli occhi e davanti ho Josh. In parole povere, gli racconto che ho concluso le prove.
Josh:la macchina,ha dato esito positivo al test. Questo vuol dire che sei adatta a questo tipo di poteri.
Io:e le altre macchine?
Josh:dobbiamo provarle tutte,per avere una conferma.
Annuisco ancora una volta.
Io:la prossima macchina quale è?
Josh fa cenno di no con la testa.
Corrugo la fronte.
Josh:continuiamo domani, ora sei troppo stanca. Torna a letto e riposati. Domani sarà una giornata lunga.
Mi alzo,ma le mie gambe cedono,lui per fortuna mi sorregge, e ci ritroviamo a cinque centimetri di distanza. Arrossisco subito.
Lui sorride come per prendersi gioco di me.
Arrogante!
Mi lascia e torno in camera.
Cado in un sonno profondo.