Mi svegliai,sentendo i miei genitori uscire di casa per andare a lavoro. "Meno male che sono sola" pensai. Oggi è domenica,e la scuola non c'è. Non ho proprio voglia di alzarmi,così prendo il mio iPhone,e mi vado a leggere alcune storie su wattpad. Quelle si che mi aiutano veramente,leggendo mi dimentico dei problemi che mi affliggono a causa dei miei genitori. Dopo aver finito un libro,mi accorgo che sono le dieci. Mi alzo,mi lavo e decido di mettermi una maglia a maniche lunghe tutta a strisce orizzontali di tutti i colori, dei jeans di dolce e gabbana e dei stivali di non so quale marca. Però sono caldissimi,dentro hanno tutta pelliccia e riscaldano i piedi in una maniera eccezionale. Scendo e ordino ad una cameriera,la colazione: ciambella allo zucchero con un cappuccino. Dopo aver finito di mangiare, chiamo Luigi,il mio migliore amico.
Lui c'è sempre,nei momenti del bisogno. Ha gli occhi celesti,e i capelli sempre spettinati color nero.
È il mio miglior amico dalle elementari.
Telefonata
Io:ciao Luigi!
L: ciao!
Io:che fai?
L:guardo la TV,e sto al telefono con la ragazza più bella del mondo.
Io:dai scemo! Ti va di venire a casa mia?
L:dunque,vediamo devo pensarci,ho due opzioni. La prima,è andare a casa della mia best,la seconda è stare a casa a pensare di aver rinunciato ad un invito della mia best. Mmmmm,credo che sceglierò la prima. Sono li da te fra dieci minuti.
Io:dai idiota!
L:wow,sono riuscito a farmi insultare in cinque minuti esatti. Questo è un record!
Io:e se non vuoi superare il record con un altro,ti conviene attaccare e muoverti.
L:ai suoi ordini capo!
La giornata,passò velocemente, io e Luigi siamo usciti e poi abbiamo parlato,lui mi fa stare bene.
Sono tornata,e mi sono addormentata.
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Mi sveglio con il trillare della sveglia,quella stupida sveglia non suona mai dieci minuti più tardi neanche se la butti dal terzo piano. Oggi mi tocca andare a scuola,sono ancora vestita dal giorno di ieri. Metto a lavare i miei indumenti,e mi lavo. Mentre mi lavo i denti,penso che ieri,non ho neanche visto i miei genitori. Meglio così. Esco dal bagno,e mi vesto. Felpa della obey,e delle pantacollant nere. E i miei adoratissimi stivali.
Scendo e trovo i miei a fare colazione. Non parlo neanche,perché ho imparato che se parli di qualcosa,in presenza dei miei genitori,va a finire che litighi sempre. Prendo un biscotto ed esco. Prendo l'autobus, che mi porterà a scuola. Da quando sono uscita,ho la sensazione,di essere osservata,ma sarà semplicemente la mia immaginazione.Scendo e mi ritrovo davanti alla mia scuola. Ho ancora questa sensazione,che non sparisce mai. Entro in aula,e la professoressa inizia a spiegare biologia. Dopo tre ore di biologia,suona finalmente la campanella della ricreazione. Lì, incontro Luigi che stava parlando con una tipa bionda. Lui viene da me e mi presenta sua sorella Gisella. Lei ci lascia soli.
Io:sai,è da quando sono uscita dall'autobus, che ho la sensazione di essere osservata.
L:ma dai,sarà solo una sensazione,vedrai che passerà.
Io:speriamo.
Al suono della campanella,io e Luigi ci lasciamo e,io torno in classe. Dopo un'altra ora, la bidella entra e dice che devo uscire prima. Io non ne sapevo niente,forse sarà stata un idea dei miei. Esco e trovo un signore in divisa con gli occhiali da sole.
Xx:buongiorno signorina,abbiamo avuto l'ordine dei suoi genitori,di portarla a casa sua,perché devono parlarle di una cosa importante.
Io:si,ma io non la conosco,è nuovo?
Xx:si signorina! Mi hanno assunto l'altro giorno.
Mi fanno salire,ma mi portano da tutt'altra parte.
Io: guardi che questa non è la strada giusta per andare a casa mia.
Xx:lo so!
E allora perché non va nella direzione giusta!
Perché lei può ritenersi ufficialmente rapita.
Cosa?
Poi spuntò un altro che mi tappò la bocca e poi vidi solo il buio.Hello people, oggi vi lascio con la suspence. Da chi è stata rapita la nostra Susie? E perché? Ahahah sono diabolica lo so.
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Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)
VampirosSusie ha sempre avuto tutto dalla vita, sua madre e suo padre essendo benestanti non le hanno mai fatto mancare nulla.Ma non ha mai provato l'affetto di una famiglia. I suoi genitori preferivano le vacanze nello yacht, piuttosto di dare affetto a un...