Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)

Capitolo 39 (R)

Pov Susie

La porta sbatte, un rumore sordo che suona irritante, terribilmente fastidioso.
Non voglio aprire gli occhi.
Non voglio più aprirli.
Non voglio più vivere.

Di qui è impossibile fuggire.

Niente finestre, niente spiragli, niente di niente!! È come fare un buco nell'acqua!!

Una scossa terribile alla schiena, costringe a farmi saltare dal dolore.

È Kill.

Cosa posso fare, ora che non c'ê Josh a salvarmi? È una cosa straziante.

Kill: bensvegliata! Un uccellino mi ha riferito che hai fatto la cattiva prima.

Non voglio più parlare con queste persone spregevoli e senza cuore.

Kill: fai la muta?

Non voglio neanche rispondergli.

Anzi, lo sfido.

Alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi color neri come la pece, un pozzo pieno di oscurità.

Un pozzo senza fine, che ti risucchia se non sei sicuro di te stesso.

Come nel film: la storia infinita.

Quando Atrejo nel mezzo del suo cammino, incontra le due sfingi, che inceneriscono solo con lo sguardo le persone insicure di se stesse.

Inizio a vacillare.

Inizio ad essere stanca di tutto ciò, preferisco essere uccisa al più presto.

Autostima portami via!

È tornata la mia cara coscienza!

Si! E sono più forte di prima...

Mmmm.....mi incuriosisci, che vuol dire?

Che se fai uscire il lato oscuro di noi due, governeremo tutto il mondo!
Potremmo battere questi due rammolliti con un solo battito di ciglia. Ci pensi?

Sarebbe bello, ma troppo rischioso.

Allora non vuoi più uscire di qui? Aspetti che Josh venga a salvarti? Bhe, potrebbe succedere anche fra due o cinque mesi, addirittura anni!! Cosa ne puoi sapere?

Per adesso preferisco aspettare.
Se vedo che le cose non migliorano, potrei rivalutare la tua proposta.

Ti lascio il tempo di pensarci.
Chiamami quando hai bisogno di farmi uscire.

Sissignore!

Che parte buona che ho!

Semmai io che parte cattiva che ho!

Vengo scossa ripetutamente.

Ero talmente impegnata a parlare con me stessa, che non mi sono neanche accorta che Kill mi sta staccando le braccia dal corpo.

Kill: vediamo se poi hai ancora il coraggio di guardarmi e sfidarmi! Troia!

Cerco di liberarmi dalla sua stretta letale.

Ma risulta molto difficile, così faccio l'unica cosa che mi è possibile, tiro indietro la testa e carico in avanti come se avessi delle corna al posto della testa.

Un crak esce dal naso di Kill.

Ok, forse l'ho combinata grossa.

Si avventa contro di me, e inizia a mordermi da tutte le parti.

Di colpo, mi viene in mente il ricordo della me umana.

Josh incazzato nero che mi risucchia il sangue voracemente.

Il mio corpo inerme a terra.

Ora è lo stesso.

Solo che al posto di Josh c'ê Kill.

E non posso più morire.

Quando si muore una volta, non si può più morire.

Esce e mi lascia inerme, a terra in una pozza di sangue.

Questa cosa non deve più accadere, non voglio renderli forti con il mio sangue.

Non deve più accadere.

Me lo ripeto mentalmente.

Ehi parte malvagia!

Mi hai chiamata?

Si!

Dimmi

Ho deciso.

Allora?

Mi unisco a te.

Bene! Allora guarda.

Compare una me, solo più trasparente.

Dammi la mano, sanciamo questo patto.

La nostre mani si congiungono, ed inizio a trasformarmi.
Gli occhi costantemente rossi.
I capelli neri, con riflessi fuxia.
Un abito nero mi si cuce addosso.

Una gonna nera davanti corta, con uno spacco centrale e uno strascico completamente nero.

Degli stivali alti fino al ginocchio, con dei tacchi enormi.
E bracciali e anelli.

Mi sento rigenerata.

Molto più forte di prima.

Mettiamoci al lavoro.

Cosa ve ne pare? La nostra Susie che diventa più malefica e si unisce alla sua metâ oscura.
Che vediamo fin dal quinto capitolo.
Mi raccomando, commentate accendete stelline, e ditemi se questo capitolo sia bello o brutto.