Laced (Italian Translation)

Laced - Capitolo 66 (Personalità Tenaci - Pt.2)

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POV di Caleb

Presi il mio cappotto gettandolo sul mio braccio mentre uscivo dalla mia stanza. Avevo troppe cose in testa, troppa merda da affrontare e a cui pensare.

Ero dovuto uscire. Avevo bisogno di aria fresca e di un cambiamento di ambiente. La casa era stranamente silenziosa e cupa oggi – proprio come lo spirito di mio fratello.

E Zayn...Zayn era un fottuto idiota. Era maledettamente testardo e aveva rovinato con le sue sole mani la sua unica possibilità di felicità. Era facile vedere quanto era cambiato dopo che ero rientrato a palazzo dopo ben sei mesi dalla mia ultima visita. Era stata questa la ragione per la quale l'avevo immediatamente stuzzicato sul fatto che si stesse innamorando di una delle sue schiave. L'avevo fatto innervosire fin troppe volte, lo prendevo in giro, e allo stesso tempo cercavo di fargli capire i suoi sentimenti per Abby usando uno dei trucchi più vecchi – la gelosia.

E lo stesso questo non aveva funzionato.

Gemetti e percorsi il mio cammino fino alla stanza della sicurezza. Quando digitai il codice per entrare la porta si aprì e trovai Carl e le altre guardie sedute, che fissavano gli schermi dei computer e le telecamere.

Le chiavi delle numerose automobili di Zayn erano chiuse tutte lì, allora velocemente mi diressi verso il punto in cui erano tenute, e presi una chiave a caso. Poteva anche avere molte automobili, ma riconoscere quella a cui apparteneva la chiave non mi avrebbe portato via molto tempo – infatti mi sarebbe bastato sentire il suono che sbloccava la sicura dell'auto.

Quando mi avvicinai alla porta, mi girai verso il capo della sicurezza. Presi un respiro profondo prima di parlare ad alta voce.

"Carl, voglio che tu invii una nuova squadra di ricerca. Non mi importa quello che ha ordinato Zayn, e voglio che non sappia nulla a riguardo. Sono stato chiaro?"

Carl mi guardò. "Ma, signore..."

Lo fulminai con lo sguardo.

"Sono il fratello di Zayn, e ne so più di chiunque altro. Ed è meglio se obbedisci ai miei ordini se non vuoi perdere il lavoro. E' chiaro?" Sibilai tra i denti.

"Ho capito signore. Ci penserò io." Rispose immediatamente dirigendosi verso il telefono.

"Bene." Abbaiai prima di uscire dalla stanza. "E non parlarne a Zayn. Vieni a cercare solo me."

La quantità di persone che mi stavano innervosendo quella sera raggiungeva una somma inimmaginabile.

Come avevo immaginato, trovare la macchina che corrispondeva alle chiavi che avevo scelto a caso non era stato difficile. Mentre guardavo il garage pieno di auto mi resi conto che la maggior parte delle macchine di Zayn erano principalmente nere.

Come la sua anima, sempre cupa e solitaria aggiunsi dopo una riflessione.

L'automobile che suonò non era molto lontana da me – quel garage era enorme. Una volta che l'ebbi identificata, tolsi velocemente l'allarme dell'automobile e mi diressi verso di lei.

Quando mi avvicinai, alzai gli occhi al cielo. Beh, chi l'avrebbe mai detto? Un'altra auto nera.

Questa era una Porsche fottutamente sexy. Le mie labbra si aprirono leggermente quando vidi la macchina che avevo davanti ai miei occhi.