Laced - Capitolo 5 (Un Appuntamento con Payne)
"Abigail?" Sussurrò una voce, e sentii una mano scuotermi piano per svegliarmi. "Svegliati, sono le sei." Grugnii, rigirandomi nel letto. "Abby. Non Abigail."
Mi ignorò. "Alzati. Hai un appuntamento con il dottore tra mezz'ora." Disse Niall, incrociando le braccia.
"Cosa?" Chiesi confusa, alzandomi con fatica.
"Hai un appuntamento. Sarò qui tra venti minuti per accompagnarti. Preparati." Disse sprezzante, poi uscì dalla camera.
Mi alzai velocemente ed andai in bagno lasciando scorrere l'acqua calda nella doccia mentre mi spogliavo. Saltai subito dentro godendomi l'effetto dell'acqua calda sulla pelle e mi lavai i capelli con lo shampoo alla melagrana che si trovava già dentro la doccia.
Chiunque abbia scelto questo shampoo da mettere qui aveva un ottimo gusto, ne ero follemente innamorata.
Quando finii di risciacquarli, uscii dalla doccia e mi misi addosso un asciugamano.
Mi asciugai velocemente, poi mi misi addosso un paio di jeans semplici e una maglietta bianca.
Accessi il phon togliendo l'asciugamano dai capelli - e realizzai che avevo preso la parte sbagliata del phon. "Ow! Merda!"
Spensi il phon, tenendomi stretta la mano scottata. Il palmo era rossastro e il dolore arrivava fino alle punte delle dita.
"Abby? Sei pronta?" Mi chiamò una voce dalla mia stanza. "Dove s-" Aprì la porta del bagno e i suoi occhi andarono subito alla mano che stavo cullando. "Cos'è successo?" Chiese, la sua voce più gentile.
"Mi sono bruciata la-" Cercai di spiegare, ma aveva già la mia mano bruciata tra le sue mentre ispezionava quanto grave fosse la scottatura.
"Vieni qui." Disse semplicemente, avvicinandomi al lavandino a aprendo l'acqua fredda. "Tienila un po' lì, poi chiederemo a Liam di darle un'occhiata."
Tenne la mia mano sotto l'acqua fredda, molto concentrato.
"Hey, te lo sei ricordato." Gli sorrisi.
Mi guardò divertito. "Di cosa stai parlando?"
"Mi hai chiamata Abby - non Abigail."
"Sta zitta." Disse cominciando ad arrossire, anche se riuscivo a vedere un sorriso tra le sue labbra.
"Chi è Liam?" Gli chiesi mentre stava chiudendo l'acqua, passandomi dei pezzi di carta.
"Il dottore, ti guarderà anche la mano. Vieni." Disse, e mi fece cenno con la testa di seguirlo.
Stetti di fianco a lui e lo seguii mentre uscivamo dalla stanza. Mentre passavamo per un grande corridoio Niall si schiarì la gola. "Quindi, perché Zayn era arrabbiato quanto è uscito dalla tua camera ieri?" Camminava velocemente e faticavo a stargli dietro.
Sbattei le palpebre. "Non lo so."
"Avanti, devi aver fatto o detto sicuramente qualcosa perché era fottutamente arrabbiato!" Disse incuriosito. "Quando gliel'ho chiesto, non ha voluto rispondermi." Rallentò aspettando la mia risposta.
"Quindi non dovresti saperlo?"
"Dimmelo." Mi ordinò. Qualcosa nei suoi occhi mi faceva capire che non doveva saperlo.
"E se non lo facessi?" Lo sfidai.
"Posso facilmente rendere la tua vita qui un inferno. Sono praticamente il secondo in comando." Disse tranquillamente, ma riuscii a percepire il tono minaccioso della sua voce.
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Laced (Italian Translation)
FanfictionOltre cento anni nel futuro, la corruzione ha preso possesso su gran parte dei governanti e dei governi. Quello che una volta era un mondo libero, adesso è dominato dal Governo - composto da un gruppo di Padroni. Padroni come Zayn. Il resto della po...