Laced - Capitolo 19 (Imbarazzante da Ricordare)

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Dopo un paio di minuti di fastidioso silenzio, si mise la testa tra le mani, sbuffando.

Mi guardai le dita, facendo girare i pollici nervosamente. All'inizio ero preoccupata per come avrebbe reagito al fatto che gli avevo risposto indietro, ora però ero preoccupata perché non stava reagendo affatto.

Sospirò, massaggiandosi le tempie con le dita per calmarsi.

"Per favore dì qualcosa." Sussurrai, pregandolo. Se voleva cacciarmi via o altro non mi sarebbe neanche importato, non riuscivo più a reggere la suspense.

"Cosa vuoi che ti dica, Abigail?" La sua voce era forzata, come se stesse cercando di controllarsi.

"Qualsiasi cosa." Dissi, la mia voce era ormai quasi un sussurro.

Sospirò frustrato. "Mi fai incavolare."

Ridacchiai nervosamente. "Beh, è un inizio."

"Sta zitta." Sbottò, con gli occhi color cioccolato fissi sui miei.

Mi passai una mano tra i capelli, pensando a cosa potessi fare. Mi sedetti sul letto, giocando con il bordo della maglietta che Harry mi aveva dato.

Mi alzai in piedi, prendendo tra le mani l'orlo della maglia. "Quindi sei arrabbiato perché indosso questa maglietta, giusto?"

Non farlo, non farlo, non farlo.

Alzò lo sguardo verso di me, confuso.

Non farl-

Velocemente, mi tolsi la maglietta, tenendola in una mano e facendola ruotare. "Allora puoi tenerla."

Mi guardò con circospezione. "Cosa stai facendo?"

"Niente." Sentii calore correre per le mie guance, mentre Zayn si tese al mio gesto azzardato.

"Prendila." Gliela tirai, e una mano si alzò verso l'alto afferrandola sorprendentemente veloce.

"Abigail." Disse duramente. Guardai mentre le sue dita lasciarono andare la maglietta, facendola cadere per terra.

Sbattei innocentemente le ciglia, avvicinandomi a lui. "Cosa c'è?"

Il suo sguardo cadde sul mio seno, che era coperto dal sottile strato di tessuto nero del reggiseno. Era piccolo, e certamente lasciava poco spazio all'immaginazione.

"Stai cercando di sedurmi?"

Rimasi in silenzio, arrossendo. "Non lo so."

"No. Non ti toccherò. Rimettiti la maglia." Incrociò le braccia. "Veramente, Abigail." Scosse la testa in disappunto.

Mi morsicai il labbro, forte. E sussultai quando i miei denti ruppero la pelle, facendo scorrere sangue. Ma non era niente rispetto al bruciore che sentivo per il suo rifiuto.

Delle lacrime apparirono sui miei occhi, e mi sentii stupida per aver addirittura pensato che sarei potuta piacergli se avessi avuto un atteggiamento sicuro.

Avevo osservato Perrie - sicuramente la schiava preferita di Zayn - e come si comportava, come parlava, come era sicura di sé stessa. E questa era la sua caratteristica principale.

Logicamente avevo pensato che fosse la sua sicurezza ad attrarre Zayn, così avevo preso l'iniziativa. E avevo fallito terribilmente. Mi sentivo stupida, mi asciugai velocemente le lacrime di frustrazione.

"Stai piangendo?" La sua voce era improvvisamente più dolce. "Perché?" Mi chiese, chiudendo la distanza tra di noi e alzandomi il mento con un dito così che potessi guardarlo negli occhi.

Laced (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora