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« Questa è stata la migliore idea che potessi avere, Claire.» si complimenta Peggy a bocca piena.

Claire alza le spalle, ancora concentrata sul suo cellulare. Ho il sospetto che stia parlando con Jordan. « Una fetta di pizza ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, ma se mi vedesse il coreografo gli verrebbe un infarto.».
Entrambe tornano a mangiare in silenzio, mentre io mastico il piccolo pezzo di pizza che sono riuscita ad addentare. Non ho molta fame e non ero proprio in vena di un pigiama party, ma Claire ha insistito talmente tanto che alla fine ho dovuto cedere. Senza contare che, contro ogni pronostico, Peggy si è unita a lei.

Senza nemmeno rendermene conto sospiro sonoramente, all'istante entrambe puntano gli occhi sulla sottoscritta.
« Jasmine, non devi pensarci.» mi ammonisce Peggy, seria in volto.

Mi mordo l'interno della guancia ed annuisco. « Non ci sto pensando.» mento spudoratamente.

Claire alza un sopracciglio. « Sono quattro giorni che quasi non parli, quattro giorni che quasi non tocchi cibo.»

« Claire ha ragione.» aggiunge Peggy. « Non capisco perchè tu sia tanto preoccupata: a Daniel passerà.».

A Daniel passerà è quello che le mie amiche continuano a ripetere, ma se devo essere sincera, per quanto voglia mantenere un atteggiamento positivo, mi sembra un pronostico poco azzeccato. È da quattro giorni che Daniel quasi non mi parla: è schivo, completamente assente, evidentemente arrabbiato e freddo con tutti, persino con me. O è in camera sua o è fuori casa, non ho idea di dove vada. Non guarda nemmeno nella mia direzione quando mi passa di fianco, se mi saluta lo fa a bassa voce, talmente tanto che farebbe prima a non dire niente e ad uscire dalla porta. Non capisco cosa abbia fatto di sbagliato: non è colpa mia se Megan era alla festa. Io non ho fatto niente e non è giusto che mi senta uno schifo, non è giusto che a cinque giorni, sei ore, e quarantacinque minuti all'inizio della nostra nuova possibilità, Daniel mi sembri più distante che mai.

« Oh merda!» esclama Claire tenendo gli occhi incollati sul suo cellulare. Dopo un breve istante li sposta su di me: noto subito la sua espressione mortificata, mentre uno strano presentimento comincia ad invadermi il corpo e la mente.

« Cos'è successo?» chiede Peggy con la fronte corrugata. Claire le mostra ciò che c'è sullo schermo del cellulare: il suo viso sbianca sotto i miei occhi. « Cazzo.» mormora a denti stretti. Entrambe puntano lo sguardo sulla sottoscritta. Sento lo stomaco sprofondare sottoterra, la pizza risalire in superficie.

« Cosa c'è?» domando con un fil di voce, non sono sicura di volerlo davvero sapere.
Peggy e Claire si scambiano una breve occhiata di intesa, subito dopo la bionda si alza dal divano con il cellulare in mano e me lo porge. Lo prendo con le mani che mi tremano, mentre impercettibilmente mi rannicchio contro lo schienale della poltrona: è un colpo al cuore, l'ennesimo, mi fa male persino respirare. Lascio andare la pizza nel piatto e poso quest'ultimo per terra, mentre tento di mantenere la calma e di far ripartire il mio cervello. Davanti ai miei occhi c'è una foto di Daniel insieme a Megan Posh; camminano per le strade di New York alla luce del giorno: lei gli stringe il braccio e sorride felice, lui ha un'espressione seria ma non infastidita. È concentrato, probabilmente sul tocco di Megan.

« E' sul sito di People, nelle notizie principali.» sussurra Claire a mo' di scusa.
Rimango immobile, deglutisco tentando di cacciare giù la bile, ma resto con gli occhi fissi sulla foto di Daniel e Megan facendomi male ancora ed ancora. È una conferma di ciò che sospettavo, ciò di cui ho avuto il timore da quando ho visto quello sguardo negli occhi di Daniel alla festa: i vecchi sentimenti sono tornati, e lui ha deciso di cancellarmi dalla sua vita per far posto a lei.

-

Non ho chiuso occhio tutta la notte, in fondo sapevo che sarebbe andata a finire così. La preoccupazione per il fatto che a lezione, con il professor Douval, sarò completamente assonnata e distratta non aiuta.
Ho passato ore a rigirarmi nel letto, a scostare le coperte e a rimettermele addosso, a combattere lo stomaco che si contorceva ed i pensieri che non ne volevano sapere di tacere. La parte peggiore però, è stata quando mi sono messa seduta, ho preso in mano la foto di me e Jake ed ho immaginato come sarebbe andata se lui fosse stato ancora qui: ci saremmo visti tutti i weekend, probabilmente avrebbe conosciuto Peggy, Jordan e persino Daniel; noi due saremmo stati solo amici. Avrei pensato alla musica per il 50% del tempo e a Jake per il 50% restante.
Niente drammi, niente distrazioni, niente foto su People o ex che tornano in scena. Niente notti insonni.
La sola presenza di Jake mi avrebbe protetta da tutto questo, mi avrebbe tenuta al sicuro.

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