È passata una settimana dalla discussione con Cristiano e dopo svariate volte in cui lui provava a rivolgermi la parola che gli veniva sempre negata, alla fine ho accettato le sue scuse ed è tornato tutto alla normalità. Diciamo che io ho cercato di dimenticare il modo brusco con cui mi ha trattata e lui é diventato molto più dolce con me.Oggi dobbiamo partire insieme ai musicisti di Cristiano per Roma, domani farà la prima tappa del suo tour al JailBreak.
Fa un caldo atroce e appena metto piede fuori di casa mi sembra di sciogliermi. Fortuna che ho messo da parte il mio lato pudico e ho optato per degli shorts e una maglietta bianca corta fino all'ombelico.
Gabriele Semeraro, nonché il produttore del signor Cosa, mi fa salire in macchina, nel posto più indietro insieme a Cristiano. Essendo in 7 dobbiamo sfruttare la macchina grande.
Io e Cristiano ci scambiamo un sorriso e poi... Oh cazzo.
Cosa hai visto Ludovica?
Cristiano ha la canottiera...
Mh interessante.
Parecchio.
Ed è parecchio figo.
Già. Non devo guardarlo.
La macchina parte ma non riesco a guardare fuori, i miei occhi cadono su Cristiano intento a suonare l'ukulele, sulle sue braccia scoperte e sui suoi muscoli che ora sono evidenti.
Cerca di trovare qualcosa per distrarti.
«Gabriele metti su un po' di musica tamarra che gasa!» dico sporgendomi verso i sedili davanti.
Risistemandomi e accavallando le gambe noto che ora pure Cristiano ha lasciato da parte l'ukulele per fissarmi.
La musica rimbomba nella macchina e ringrazio di non essere sola con lui.
«che ti guardi?» chiedo a bassa voce ma Cristiano non se ne accorge e continua a guardarmi.Poco imbarazzante direi.
Non mi dire che ti dispiace.
Sì, molto.
Non ci crede nessuno!
Ora mi sta fissando le gambe... Mannaggia a me e ai miei shorts.
«oh Cristiano! Ti sei addormentato per caso?» gli passo la mano davanti alla faccia.
«scusami è che ho notato solo ora che hai un fisico da urlo»
Ok. Ora sto sentendo le guance andare a fuoco. Rilassiamoci.
«grazie» rispondo con un filo di voce.
Beh anche lui non è male eh!
Zitta, non mettertici pure tu.
«sei tutta rossa» ecco lo sapevo.
«non capita tutti i giorni di ricevere complimenti... Forse a te sì perché sei Cristiano Cosa.»Detta così però suona male.
«di Amici» aggiusto subito per non fargli intendere qualcosa di sbagliato.
Cristiano sorride «colpito e affondato»
«Wow ti arrendi così facilmente?»
«assolutamente no»
In un secondo mi ritrovo le sue mani addosso che iniziano a pizzicarmi e farmi il solletico.Bastardo, io lo soffro e anche tanto.
Ludo ti sta toccando!
Basta, smettila di parlarmi, non vedi che ho altro a cui pensare?
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YOU ELECTRIFY MY LIFE// CRISTIANO COSA
FanfictionChe fosse uno stronzo l'avevo già capito ad Amici, ma che fosse un enorme stronzo non lo avrei mai immaginato. Il problema è che in lui c'era un qualcosa di così misterioso e imprevedibile da non permettermi di odiarlo, ma da farmelo amare follement...