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tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri Cecilia. Tanti auguri a tee.

E' appena scoccata mezzanotte. E' il primo giorno dell'anno ed oltre ad essere un nuovo inizio, è anche il compleanno di mia madre.

Questo è proprio il motivo per cui sono venuta a trascorrere le vacanze natalizie qui in Italia, così come faccio da due anni, ovvero da quando mio padre e mia madre hanno divorziato.

Mio padre ed io abitiamo a Los Angeles, come sempre da quando sono nata. Loro si sono conosciuti quando mio padre era in viaggio in Italia alla mia età, 16 anni. Veniva spesso perché qui ha degli amici molto importanti, e uno di loro non stava per niente bene.

Era anche amico di mia madre, ed è per questo che si sono incontrati.

Si sono rivisti solo al ritorno di mio padre, dopo qualche anno. Quando purtroppo quel ragazzo è morto. Ma da lì non si sono più lasciati.

Fino a due anni fa, quando non andavano più d'accordo e hanno deciso di interrompere il loro matrimonio e mia madre di tornarsene in Italia.

E' brutto averla lontana, come sarebbe brutto avere lontano mio padre. Ma a Los Angeles io ho tutto il resto, e non ho assolutamente voluto andarmene da lì, tanto in Italia posso tornare quando voglio.

"Cleo, vieni! C'è la torta" mi avvisa mia madre distraendomi dai pensieri.

Tra una settimana dovrò ripartire, quindi meglio sfruttare al massimo i miei momenti con lei.

"Domani io e Lea andremo a fare shopping. Vuoi venire con noi?" Mi chiede.

Lea è mia zia, che in realtà ha solo cinque anni in più di me. Mia madre sta facendo di tutto per renderla felice dopo la rottura con il suo ragazzo.

"Certo, volentieri. Un giorno di questi devi portarmi a mare, per forza eh!" Ridacchio emozionata.

Amo il mare. Che sia estate o inverno. Qui in Salento è magnifico, il mio posto preferito, soprattutto per riflettere oppure per non pensare a niente.

"Ecco! Finalmente una cosa bella che non sia le solite cose femminili orribili e tremendamente noiose" dice mio fratello con una faccia schifata che fa tremendamente ridere.

Il mio fratellone si chiama Thomas. Lui abita a Cambridge perché va lì all'università, quindi a più di 4000 km di distanza da Los Angeles, e mi manca anche se quando stavamo insieme, non ci calcolavamo poi così tanto.

Ormai tra un pensiero e l'altro, si è fatta l'una e decido di andare a letto.

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Driiin driiin.

Odio questo stupido suono.

Almeno una cosa positiva: si fa shopping.

Dopo cinque ore di shopping e aver acquistato cinque felpe ed un cappello, mi rendo conto che se all'ultimo secondo mi avvisassero di una festa elegante a cui non poter mancare, sarei fottuta.

Già, io amo il rap e l'hip hop. Come musica, come stile, anche come ballo.

Infatti faccio hip hop da quattro anni, e ammetto di essere anche bravina.

Certo, fosse per i miei genitori sarei la ballerina migliore del mondo, ma io sono più sincera ed obiettiva.

Ne approfitto di questi pensieri per riguardare tutti i piccoli video che pubblico sul mio profilo Instagram mentre ballo. Devo dire che hanno abbastanza successo, i commenti aumentano di volta in volta, e adoro vedere le persone che apprezzano ciò che faccio.

Mi fa sentire bene, soprattutto dopo quel periodo dell'incidente che ha rovinato il sogno della mia vita.

Meglio non pensarci, ogni volta fa male, anche se è passato tanto tempo.

Vado a dormire prima che la mia testa venga invasa da brutti pensieri.

My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora