My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.

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Cameron è rimasto perplesso di fronte al comportamento di Nash, e io lo stesso dal suo messaggio. Che cosa sta succedendo?

Cameron mangia a casa di Tay, quindi per tutta la sera noi tre non abbiamo fatto altro che pensare al fatto che Nash si sia comportato in quel modo strano.

Non potevano esserci altri motivi se non qualcosa che gli ha suscitato il rivedere il suo amico dopo tanto tempo.

Io piuttosto, non rivedendo un amico dopo tanto tempo, gli sarei corso incontro.

Lui non solo non sapeva che fosse tornato, addirittura è anche scappato.

Io e Tay non ci siamo visti solo per le vacanze di Natale e già stavamo andando in manicomio.

Non voglio intromettermi essendo una nuova arrivata in questo gruppo, però non mi sembra per niente bello un gesto del genere. Sono consapevole di essere pettegola e curiosa, perciò riuscirò a scoprire cosa sta succedendo.

Il giorno dopo vado a scuola, questa volta da sola perché quelli dell'undicesimo anno tra cui Tay, hanno una gita al museo. Così anche a ricreazione staremo senza Taylor, Cameron che ha saltato scuola (è al mio stesso anno) e i due Jack. In pratica rimaniamo io, la coppietta felice e Nash con cui non ho voglia di stare.

A proposito di Nash, dopo aver varcato il cancello della scuola, mi blocca dal polso.

"Non volevo trattarti così ieri." mi dice

"Beh, però l'hai fatto." non ho intenzione di perdonarlo in due secondi, devo scoprire che è successo.

"Non era mia intenzione. Ero solo molto nervoso." continua

"Cos'è successo con Cameron?" chiedo diretta

"Una lunga storia." Si, conosco come funziona la cosa. E' la tipica scusa per non dire 'Non sono cazzi tuoi'

"Te ne sei andato sbattendo la porta di quella che è come una seconda casa per me. Gradirei sapere il motivo, non credi?" non ho intenzione di mollare.

"Puoi perdonarmi?" chiede come se non avesse minimamente sentito quello che gli ho appena detto.

"Ciao Nash." lo saluto innervosita.

"Per favore." supplica.

"Ho detto ciao, Nash." concludo quella che è una conversazione altamente inutile, dato che anche da questo si vede quanto le persone si fidano di te.

Qualsiasi cosa sia successa, la scoprirò. 

Sono determinata.

Anche se è una stupidaggine o una cosa semplicissima, sempre che ha causato problemi, e io non ho intenzione di starmene con le mani in mano.

Mi vibra il telefono e noto che mi è appena arrivato un messaggio.

"Tesoro, questo pomeriggio vorrei videochiamarti. Sono disponibile solo alle 16. Ti voglio bene, un bacione.

Mamma"

Non ci credo che mia madre mi abbia scritto. Si è appena ricordata di avere una figlia.

Veramente, da quando è tornata in Italia è come se non esistessi più.

Come se avesse ricominciato la sua vita in quel posto dallo stesso punto in cui l'aveva lasciata, senza avermi mai conosciuta.

Non importa, la mia vita qui è fantastica anche senza di lei.

Le do conferma e mi dirigo verso la mia classe.

Prima ora: biologia.

La mia professoressa è davvero strana.