My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.

19

L'ambulanza non tarda ad arrivare.

Insieme a me è salito il mio professore di educazione fisica che ha visto esattamente cos'è successo, in modo da poterlo spiegare ai dottori.

Dopo le tremila domande che mi hanno posto, vedo Taylor, Matthew e Cassidy arrivare.

Taylor mi stringe fortissimo, anche questa volta c'è lui qui con me.

Anche i ragazzi cominciano a farmi tremila domande e gli chiedo per favore di smettere.

Un'infermiera chiede gentilmente ai tre di uscire, per parlarmi e loro obbediscono.

Mi annuncia che tra mezz'ora il dottore dovrebbe essere libero per operarmi, dato che è una cosa abbastanza urgente, poi dovrò stare tre giorni qui per controllo e una settimana a casa.

Esce lasciandomi un vuoto dentro e spero vivamente che i ragazzi non tornino dentro perché ho voglia di stare da sola.

Come non detto, qualcuno apre la porta.

"Ragazzi per favore, uscite ho voglia di stare da s.." dico mentre mi giro ma mi blocco appena noto che si tratta di Cameron.

"Non vuoi stare nemmeno con me?" chiede un po' dispiaciuto.

"No no, vieni qui." gli dico indicando la sedia accanto a me.

"Come stai?" mi domanda subito.

"Tra mezz'ora mi operano, direi che sto male."

Dopo questa mia risposta, mi stringe subito la mano.

Sento dei brividi lungo la mia schiena, e non sono per il freddo.

"E' tutta colpa di Brenda." dico mentre mi scende una lacrima.

"Poi non capisco, perché Nash avrebbe dovuto saperlo? Continuava a dirmi 'Non giocare', 'Non farlo', 'Ti ho avvisata'. Perché?" mi sfogo con il ragazzo castano che mi siede accanto.

"Devo immediatamente parlare con Nash" dice Cameron intento ad alzarsi.

"No, aspetta."- gli chiedo con non so quale coraggio. Questo ragazzo mi fa essere troppo spontanea, anche senza fare niente- "Rimani con me, ho paura."

"Hey, tranquilla. Andrà tutto bene. Sai, mia madre lavora qui. Mi sono assicurato di farti avere il dottore migliore dell'ospedale, se non della città."

Dopo averlo ringraziato milioni di volte, dico "Non avrei mai immaginato che succedesse di nuovo tutto ciò"

"Cosa intendi con 'di nuovo'?" mi chiede Cameron preoccupato.

"Buongiorno, sono venuta per portarti in sala operatoria" ci interrompe un'infermiera.

"Buona fortuna piccola", mi tranquillizza Cam notando la mia espressione preoccupata, e mi stampa un bacio sulla fronte.

Mentre mi trasportano in sala operatoria, quella simpatica infermiera mi chiede:

 "Il fidanzato?"

"Eh?" rispondo non avendola sentita a causa della distrazione.

"Quel ragazzo lì, intendo, è il tuo fidanzato?" mi domanda

"Cosa? No, no. Che fidanzato, no." Beh avrei anche potuto metterci meno enfasi

"Eppure lo sembrava." continua

"Lei dice?" chiedo sorridendo

Perché sorrido?

Annuisce capendo che questo discorso con lei ha risvegliato qualche bella emozione dentro di me.

"Okay, conta fino a 10." mi dice il dottore

Inizio a contare, ma appena arrivo al tre mi addormento a causa dell'anestesia.

Al mio risveglio, noto che è andato tutto bene, per fortuna.

Mi avvisano che mio padre è fuori che mi aspetta.

Questo significa solo una cosa:

Altre domande.

JackG, JackJ, Cam, Idy, Matt e mio padre sono stati tutto il tempo in stanza con me a farmi compagnia, nonostante dovessi riposare.

Tay mi hanno detto che è andato a fare qualcosa, ma non ha detto a nessuno cosa.

Mi manca, vorrei stare con lui in questo momento.

Ho chiesto a tutti di uscire per riposare.

Sono ancora in dormiveglia quando qualcuno mi stringe la mano e me la bacia.

Non apro gli occhi, voglio vedere cosa fa.

Già alla prima parola che pronuncia capisco che si tratta di Taylor.

"Amore mio, sei di nuovo qua. Per la stessa stupida caviglia. Hai già rinunciato una volta al tuo sogno, spero tu non debba rinunciare anche a ballare. Sei così felice e bella mentre lo fai. Sai, vorrei vederti sempre così felice, anche quando balli. Vorrei vederti così quando fai cose stupide o monotone, e vorrei vederti così anche quando un giorno di innamorerai. Dimmi solo che riuscirai a farlo ancora, anche se avrai difficoltà, ci sarò io ad aiutarti" crede che io stia dormendo, e voglio lasciarglielo credere per non rovinare questo momento fantastico.

Voglio ascoltare le sue parole fino in fondo, in fondo al mio cuore.

Senza di lui nulla avrebbe senso.

Vorrei che il ragazzo con cui passerò la vita, sia un po' come lui. Non uguale, perché come a lui non c'è nessuno, e nessuno ci sarà mai. Ma voglio che mi renda felice come fa Tay, felice senza nessun ostacolo.

***

In questi tre giorni mi hanno fatto visita tante persone.

I miei parenti, i miei amici c'erano ogni giorno.

Mio padre sarebbe voluto restare a dormire, ma la mattina deve andare a lavoro presto e poi starci tutto il giorno, perciò ha bisogno di riposare.

Con me è rimasto Taylor, tutti i giorni e le notti.

La notte lo facevo dormire sul letto, proprio accanto a me, e la mattina ci svegliavamo abbracciati come quando avevamo io quattro e lui cinque anni e lo facevano dormire con me perché rischiavo ogni volta di cadere a terra nel sonno, perciò lui mi stringeva forte per proteggermi.

Hanno deciso che durante questa settimana faranno a turno per stare con me a casa ed aiutarmi, lo farà anche Nash che in questi giorni è stato fuori città, a quanto pare.

Vorrei proprio sapere il motivo per cui lo sapesse prima di tutti.

Temo nasconda qualcosa.