My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.

10

"Ciao ragazzi".
Io, Nash, e i ragazzi della squadra con cui ho legato molto in questi giorni, ci giriamo.

Matt è tornato.

Ha ancora la fascia al braccio e petto, e respira un po' a fatica, però si è ripreso.

Cassidy è stata fondamentale per lui, credo che non smetterà mai di ringraziarla. Sono bellissimi insieme.

"Hey bellezza" mi volto e vedo Jack Gilinsky che mi sorride.

"Jaack" corro ad abbracciarlo.

"Come va piccola?"

"Matt è tornato, sta molto meglio!" Che poi è un po' come rispondere che sto bene.

"Andiamo, voglio vederlo" Dice mettendomi un braccio attorno al collo e stampandomi un bacio in fronte.

"Heyheyhey Cleo ferma qui" mi dice Taylor

"Oh ma guarda chi si rivede" dico. Per me e mio cugino è un periodo di molta tensione questo. E' come se avessimo discusso, ma in realtà tra noi due non è successo proprio nulla.

"Ieri è successa una cosa strana. Amanda è tornata a casa con una macchina che non era sua nè di mio padre. Mi sono affacciato dalla finestra e l'ho vista scendere dal lato del passeggero."

"Dove vuoi arrivare Taylor? Dai che ora suona la campanella"

"La macchina da cui è scesa.. era quella di tuo padre. Ne son sicuro, ho anche riconosciuto la targa."

Rimango con gli occhi e la bocca sbarrati.

"E la sua giustificazione qual è stata?"

"Non le ho detto niente, lì per lì non mi è sembrato importante, ma dopo ci ho pensato su e.."

Il suo discorso viene interrotto dalla campanella.

"Oh no, ora ho informatica e se non mi sbrigo quello mi ammazza. Scusa Tay ne parliamo dopo" e corro via.

Sentirsi dire quella cosa è stato davvero strano. Prima parlano al telefono, poi vanno in macchina insieme. Non capisco, perché dovrebbero?

Non ci penso più di tanto perché non riuscirei a risolvere comunque nulla.

"Signorina Caniff, signorina Caniff" mi sento richiamare nel corridoio.

"Buongiorno signor Martinez" lui è il mio professore del corso di educazione fisica.

Ammetto che sono la sua preferita in quanto amante dello sport.

"Volevo chiederle una cosa molto importante, può passare in palestra verso le 10:45?"

Confermo e proseguo verso la classe del mio secondo corso di oggi, cioè economia.

Una volta raggiunto l'orario chiesto dal mio professore, vado in palestra per sentire la richiesta del mio professore.

"Allora signorina Caniff, si segga.
Volevo dirle che qui a scuola si sta svolgendo una specie di olimpiade di giochi di squadra. Ci saranno vari sport: calcio, football americano, danza solo moderna, pallavolo e basket.
So che lei è molto brava negli sport, perciò volevo chiederle di sceglierne uno, per poi essere inserita in una delle squadre che andranno a formarsi.
Per lei va bene?"

"Certo professor Martinez. Solo, io sono portata soprattutto per la danza, solo che faccio hip hop e la danza moderna non mi fa impazzire. Quale sport mi consiglia di fare?" Gli rispondo.

"Allora le consiglio di entrare in una squadra di pallavolo, ho notato che è molto brava durante le lezioni. Prego, una firma qui e compili questo modulo d'iscrizione."

Saluto e vado via per non perdermi altra lezione.

Questa giornata di scuola è passata abbastanza in fretta.

Io e Tay durante il tragitto abbiamo parlato dell'olimpiade. Lui si è iscritto a basket, è davvero molto bravo effettivamente.

Solo abbiamo saputo che essendo il numero di iscritti troppo elevato, domani dovremo fare un concorso al posto delle lezioni e poi ci diranno se siamo stati presi o meno.

Siamo entrambi molto positivi riguardo i risultati finali.

"Anche perché dai, guarda che braccia da cestista io e che culetto da pallavolista tu!" Si vanta Taylor di noi due.

"Ahahah è così, abbiamo già v-i-n-t-o" dico imitando la voce di Brenda oggi in corridoio.

Eccoci arrivati a casa.

"Ok cugina"- dice Taylor mentre ci buttiamo sul divano gigante- "Oggi usciamo insieme. Ho bisogno di girare per la città come facevamo prima."

Sorrido entusiasta. Il mio cuginone finalmente è con me.

"Andiamo a prepararci nel nostro stile, Coccoe"

Preparci nel nostro stile significa:
-Musica ad un volume altissimo
-Fare tutto passo passo insieme, tranne il trucco ovviamente.
-Essere fighissimi alla fine

Scegliamo ovviamente musica rap e iniziamo a prepararci.

Mentre lui si lava, io scelgo i miei vestiti e viceversa.

Alla fine abbiamo scelto di metterci due felpe nere che abbiamo uguali, lui con la scritta "Mr." e io con la scritta "Mrs.". Lo sappiamo che in genere questa cosa la fanno le coppiette, ma se lo possono fare persone che fingono di amarsi e poi si cornificano a vicenda, perché non possiamo farlo pure noi?

Una volta usciti andiamo nel centro della nostra città e ci fermiamo a mangiare in uno di quei panini enormi pieni di cose ipercaloriche che non fanno altro che farti benedire di essere venuto al mondo.

Ad un certo punto il telefono di Taylor squilla, è Amanda.

"Pronto?"

"Hey tesoro. Ahahah ssh. Daai. Zitto." Sussurra.

"Amanda? Cosa succede?"

A questo punto Tay mette il vivavoce per farmi sentire.

"Taylor sei a casa?" Chiede Amanda con la voce quasi che vibra, se non sapessi che sta parlando al telefono con quello che lei può considerare come un figlio, direi che è eccitata per.. si, avete capito.

"No, sono in giro."- viene interrotto da qualche strano sussurro di Amanda, quasi indecifrabile- "Ma.. ma con chi sei?" continua Tay.

"Oh sciocco, sono con tuo padre. Perché? Cos'hai sentito? Ceh, si ecco beh. Sono con tuo padre." Dice velocemente, quasi in ansia.

"Beh, ora devo andare" chiude in fretta Tay e vedo che sta digitando velocemente un numero.

Gli rivolgo uno sguardo interrogativo e lui mi fa segno di aspettare.

"Pronto? Tay? E' successo qualcosa?" Dice mio zio allarmato

"No pà, volevo farti una domanda."

"Oh, diamine Tay. Quante volte ti ho detto di chiamarmi a lavoro solo quando c'è qualcosa di importante?"

"Si hai ragione, scusa. A dopo" dice prima di chiudere.

"Cosa volevi chiedergli?" Chiedo non rendendomi conto di quello che Tay avesse in mente.

"Nulla, volevo solo avere una conferma."

A quel punto mi rendo conto.