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Ieri stavo troppo male anche solo per guardare in faccia la gente.

Ho litigato con tante persone e nessuna di loro se lo meritava.

Non mi fa male nulla, quanto il fatto di sentirmi impotente.

Avete presente quando state finalmente per scoprire cosa vi è stato regalato a Natale?

Oppure quando finalmente state per scoprire che voto avete preso ad un esame.

Oppure quando vi avvisano che vi devono dire qualcosa di molto importante e bello, e finalmente arriva il momento di saperlo.

Ecco, immaginate di stare in uno di quei momenti. In cui senti quella bellissima ansia prima del risultato.

Immaginate che tutto intorno a voi si bloccasse proprio in quell'istante senza riuscire a farvi concludere niente, tutte le volte.

E' così che mi sento.

Come se non avessi più un modo.per raggiungere quello che aspetto da tanto, perché tutti mi bloccano, in continuazione.

"Cleo ma si può sapere cos'hai?" mi volto e vedo Taylor preoccupato.

Mento dicendo che non ho nulla.

"Ti sto parlando da mezz'ora ma è come se non ti fossi nemmeno accorta che sono arrivato".

Sussurro "Scusami" ma a malapena mi sono sentita io stessa.

"E' successo qualcosa che non so?" mi chiede, così gli racconto di quello che mi ha detto Aaron, di Nash, di Cameron.

"Si, carina la favoletta di Aaron. Carina la finta preoccupazione di Nash. E carina anche la mitica seduzione di Cam. Ma quand'è che penserai a te stessa senza che gli altri si mettano sempre in mezzo alla tua vita?"

Vorrei rispondergli, ma il fatto è che ha colpito in pieno il problema, lasciandomi senza parole.

"Cosa posso fare per farti stare meglio? Per vederti felice come a prima, o ancora di più?"

Non rispondo, non so cosa dire.

Forse è proprio questo che voglio: il silenzio.

Ci abbracciamo mentre siamo stesi sotto un morbidissimo plaid e mi addormento fra le sue braccia.

Sogno qualcosa di magico, qualcosa di tremendamente bello.
Una persona, senza identità, era solo una sagoma nera.
Questa persona mi prendeva per la mano e mi portava in un tunnel magico dove io provavo cose stupende.
Dopo mi sussurrava queste famose parole:

«L’amore, quello vero,
è quello che la gente nasconde.
Quello che rende fragili e cattivi,
quello che rende meschini.
Quello che rende avidi. Disposti a tutto.
L’amore è scuro, vischioso,
è il sangue che si addensa
e chiude i contorni di una cicatrice.»

Mi sveglio perché sento una strana musichetta.

Taylor ancora dorme.

Guardo l'orologio, sono le otto di sera.

La musica proviene dal telefono di mio cugino. E' Cameron.

Decido di rispondere io.

"Pronto?"

"Pronto? Con chi parlo?"

"Sono Cleo."

"Oh.. ehm, ciao Cleo."

"Taylor sta dormendo"

"Ancora? Lo sto chiamando dalle quattro di ques.. Cleo io non capisco cosa ti sia successo. Da un momento all'altro è come se per te fossi solo un mostro. Ieri sei scappata via da me, fai sempre la fredda, poi però mi fai le scenate di fronte a tutti."

C'è qualche secondo di silenzio in cui sento il suo respiro pesante.

"Scusami per come mi sono comportato alla festa." continua.

"Cameron io non voglio.
Non voglio far parte della lista delle ragazze che hai tradito.
Non voglio far parte di una lista.
Chiaramente tu ne sai molto in più di me.
Io non ho mai saputo niente dell'amore, tu ne sai fin troppo.
Non potrà mai andare bene così."

"Non fai parte di nessuna lista, nè lo farai mai.
Io non sapevo proprio niente dell'amore. Farsi tutte le ragazze della scuola, andare in Italia e conquistare anche decine di loro, non è amore. Non è essere esperti. E' l'opposto. Amare è quando non ci capisci più niente, non quando capisci più di tutti.
Cleo io ho capito cos'è l'amore solo quando ti ho conosciuta."

Non riesco a rispondere. Le sue parole mi hanno lasciata impietrita.

C'è un silenzio che sembra infinito.

Dopo la chiamata si stacca, ha chiuso.

Tay ha sentito tutto, lo capisco perché appena allontano il telefono dall'orecchio mi abbraccia.

Non riesco più a capirci niente e scoppio improvvisamente in lacrime.

Chiedo a Taylor di restare a farmi compagnia, ma la sensazione di sentirmi incompleta invade minuto dopo minuto tutto il mio corpo.

Verso mezzanotte mio cugino va via, e con lui va via anche l'unico frammento della forza che mi era rimasto.

My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora