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Il comportamento di Cameron non fa altro che continuare a girarmi in testa.

Avrà capito che non sa assolutamente comportarsi bene con una sola ragazza senza che ne abbia altre intorno.

Non mi importa, sto benissimo senza di lui. Anzi, sto anche meglio senza di lui.

Oggi mi sono svegliata di buonumore, non mi succede spesso.

Riesco a prepararmi molto velocemente e decido di andare a fare colazione al bar.
Cosa mi sta succedendo oggi? Magari il mondo si è girato finalmente dalla mia parte.

Dopo essermi preparata vado ad un bar da cui passo sempre mentre vado a scuola.

"Un cappuccino, grazie" ordino.

Ero intenta a sorseggiare il mio cappuccino, quando Aaron passa di fronte alla vetrina del bar, così ne approfitto per chiamarlo.

Si siede nel mio stesso tavolo e iniziamo a parlare.

"Ieri ti ho sentita parlare con Cameron, beh a dire il vero ti hanno sentita un po' tutti." mi dice.

"Si, ma non mi importa"

"Meglio per te" dice ridacchiando.

"Cosa intendi?" chiedo un po' perplessa.

"Beh, sai, Cameron è uno di quei tipici ragazzi belli e puttanieri. Sostiene un record, ha tradito cinquanta ragazze diverse. E' andato a letto almeno con due terzi delle ragazze della nostra scuola, comprese quelle piccole, e in Italia non ha fatto di meno. Una volta una ragazza era tremendamente innamorata di lui, e lui è stato capace di spargere in giro tutte le cose dolci che lei gli diceva e l'ha anche accusata di essere stata lei ad averlo fatto" racconta.

"Ma immagino che tu le sappia già queste cose" continua.

A dire il vero non lo sapevo, ma ora che l'ho saputo ho decisamente cambiato idea su di lui.

"Oh scusami, non lo sapevi forse?" mi chiede.

Io mi alzo e vado via dal bar.

Mi raggiunge quasi subito e mi afferra per il braccio.

"Scusami Cleo, pensavo lo sapessi ma evidentemente te l'ha nascosto."

Non mi fanno di certo stare meglio le sue scuse.

Mi stringe forte in un abbraccio e ammetto che questo invece mi fa stare molto meglio.

"Ora devo andare" mi dice anche un po' di fretta.

Ma come, non deve venire a scuola?

'Cleoo, Cleeeoo" sento chiamare in lontananza.

Mi volto e vedo Nash.
E ora cosa vuole?

"Cosa ti ha detto Aaron?" mi chiede

"E a te cosa importa?" non ha senso chiedermelo.

"Per favore dimmelo".
Ma guarda con che pretesa mi chiede le cose.

"Nulla che ti riguardi" rispondo

"Stai attenta ti prego" mi dice con tono quasi pietoso.

"L'ultima volta che hai fatto così mi sono ritrovata con una caviglia rotta. Non è che vorresti dirmi cosa sta succedendo prima che qualcuno ci rimetta qualcosa?" gli dico fissando dritto negli occhi.

Lui se ne va senza dire nulla.

Questo ragazzo non lo capisco.

Solo dopo che se ne va mi rendo conto che non sono ancora andata a scuola.

Guardo così l'orologio, ed infatti ho tardato mezz'ora. Mi tocca entrare a seconda ora.

Decido di aspettare dentro la scuola, fuori fa un po' freddo.

Entro e noto Cam uscire dal bagno, perciò mi nascondo dentro una specie di armadio, e ringrazio di non essere allergica alla polvere perché in quello spazio sarei morta.

Mi passa di fronte ma per fortuna non mi vede, poi decido di continuare a camminare.

"Ma davvero?" dice una voce alle mie spalle.

"Pur di evitarmi ti nascondi in quello schifo? E per di più non ti riesce neanche bene."
Riconosco la sua voce anche senza girarmi.

"Non mi stavo nascondendo da te, cosa te lo fa pensare?" dico cercando di sembrare il più naturale possibile.

"Perché ero l'unica persona nel corridoio forse?"

"Non è vero. Mi stavo nascondendo da quel professore lì." Dico indicando l'unica persona presente oltre a noi nel corridoio, e che oltretutto era appena arrivata a salvarmi la vita.

"Quello è un tuo professore?" mi chiede

"Si. Si è il mio professore di economia. Non sa che sono qui." invento.

"Ma pensa un po'. Quello è uguale al mio professore di educazione fisica ed insegna solo alle classi dell'ultimo anno. Andiamoglielo a chiedere, magari ha un gemello. O chissà, può essere che si sia clonato."

Mi lascio scappare un sorriso, purtroppo.

Mi fissa negli occhi, per un attimo.ho temuto di perdermi.

Poi nella mia testa ritorna tutto ciò che mi ha detto Aaron.

Non voglio essere solo un altro numero nella sua stupida lista.

Così corro via da lui.

My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora