My Dear, Lovely Life.|| Cameron Dallas.

27

Mi sveglio.

Dopo aver fatto colazione ed essermi lavata, devo solo prepararmi per andare a scuola.

Ormai essendo aprile inizia a fare un po' più caldo, perciò metto su una maglietta a maniche corte e un paio di jeans chiari stretti.

Noto di sembrare troppo una femmina femminile, perciò levo subito la maglietta stretta e ne metto una bianca larga e lunga fino al bacino.

Metto su anche le mie Superstar e sistemo un po' i capelli e il mio viso per sembrare quantomeno decente.

Appena arriva Tay esco di casa e lo raggiungo.

"Wow oggi sembri più addormentata del solito!" mi dice giusto per farmi un complimento ogni tanto.

"Grazie, sei bellissimo anche tu." dico ironicamente

"Lo so" mi risponde soddisfatto.

Noto che apre la bocca per dirmi qualcosa ma si blocca, così lo invito a parlare tranquillamente.

"Io.. io ho bisogno di Beth" dice a bassa voce.

"Ho bisogno di lei. Di dormire con lei e di..." si sfoga

"Okay okay frena, non scendere nei dettagli" lo blocco facendolo sorridere.

"Sai che sono sincera con te, non so cosa farti. Non è una cosa semplice stare a quasi 2500 chilometri di distanza per un tempo non definito. Ma allo stesso tempo sai che tornerà, magari quando meno te l'aspetti e magari è prima di quanto immagini."

Mi dispiace dire queste cose perché se Beth torna significa che quella povera signora è andata via, e non di certo è bello. Però mi dispiace veramente tanto per loro, perché stanno così male che anche un cieco potrebbe accorgersene. 

Si perde nei suoi pensieri fino a che arriviamo a scuola.

Raggiungo il mio armadietto per prendere i libri che mi servono.

"Ciao bellissima" sento dietro di me.

Mi volto e vedo un Cameron molto sorridente.

"Hey" dico dolcemente abbracciandolo.

"Sei ancora più felice del solito questa mattina?" chiedo.

"Beh, dopo averti.." inizia a dire ma qualcuno ci interrompe.

"Ciao ragazzii." urla Aaron.

"Hey tesoro" mi dice lasciandomi tremila baci sulla guancia.

Rimango esterrefatta, perché lo sta facendo?

Noto il sorriso di Cameron scomparire e il suo sguardo farsi cupo.

Così si dirige spedito verso una biondina che si trovava in fondo al corridoio.

Appena Cam è abbastanza lontano, Aaron inizia ad andar via, ma io lo raggiungo.

"Che ti è preso?" chiedo infastidita.

"Ssh" mi zittisce a va via raggiungendo un gruppetto di bulli con aria per niente allegra.

Meglio che vada via.

Raggiungo Matthew e Cassidy che credo abbiano litigato perché stanno seduti accanto ma senza parlarsi.

"Che succede?" chiedo leggermente preoccupata.

"Chiedilo a lei." dice Matt.

"Cassidy, vuoi dirmelo?" chiedo dolcemente appoggiando la mia mano sul suo ginocchio.

"Ieri era il compleanno di mia cugina ed ha dato una mega festa. Così dopo un po' le persone hanno iniziato a bere e un ubriaco mi ha baciata. Ho provato a staccarmi ma era troppo forte. Gli ho ripetuto tantissime volte che mi dispiace ma non vuole capirlo" dice con gli occhi lucidi.

"Matt, non è stata colpa sua. Quando le persone sono ubriache non capiscono nulla, lei l'ha fatto solo per proteggersi perché se avesse insistito troppo lui magari l'avrebbe presa male. E' normale che tu sia geloso, ma pensa che ha solo sporcato le sue labbra, mentre avrebbe potuto sporcare la sua dignità e farla stare male. Devi proteggerla, non lasciarla da sola quando ha bisogno di conforto." dico e lui sembra aver capito anche se non lo vuole ammettere.

Prima che si alzi e se ne vada, lo faccio prima io in modo che rimangano soli.

Dopo qualche minuto torno di nascosto e li vedo che stanno parlando civilmente, perciò dopo chiariranno.

Mi piace ascoltare ed aiutare le persone, e so che parlare è fondamentale nella vita di coppia.

Già, so tante cose riguardo l'amore, eppure non so cosa sia. Non so cosa si provi. O forse un po' si.

Però so cos'è il fastidio, ed è quello che ho provato quando Aaron si è comportato in quel modo di fronte a Cameron.

Poi lui è andato subito da quella biondina a farsi consolare, stupidi maschi.

Anziché affrontare le cose, vogliono solo non pensarle facendo altre cose che in realtà non risolvono proprio nulla.

Ammiro Tay per non aver fatto minimamente un torto a Beth.

Ce ne fossero di ragazzi come a lui.. 

Vado alla macchinetta prima che suoni la campanella.

Sono quasi arrivata quando vedo Cam abbracciato ad una ragazza con i capelli viola. 

50 sfumature di ragazze per Cameron.

Mi è improvvisamente passata la fame.

O meglio, è una scusa perché nella mia testa lui potrebbe pensare che sono andata lì appositamente per lui.

Meglio evitare di dare false convinzioni.

Suona la campanella.

Vado in classe e accanto a me si siede Aaron.

"Scusami per prima. Non mi chiedere nulla, accetta solo le mie scuse." mi sussurra.

Non ha senso tutto ciò. 

Accetto le sue scuse perché voglio capire che cosa vuole da me.

Per tutta la lezione non abbiamo fatto altro che parlare di tante cose. Di musica, dei nostri amici e altre cose, dato che nessuno dei due voleva seguire la noiosissima lezione della professoressa.

Non abbiamo tante cose in comunque, tranne il carattere, è per questo che non andiamo tanto d'accordo, anche se potremmo.

Ho dimenticato quello che è successo con Cam questa mattina, sarà stato solo un gesto carino che ho frainteso.

A ricreazione sono stata tutto il tempo con Carpenter a fare battute stupide che non potrebbero far ridere nessuno se non noi due.

In realtà è molto simpatico.

Ad un certo punto, però, ho notato che è passato Nash. 

Solo che ho avuto l'impressione che fosse arrivato già da un po', solo che non me n'ero accorta.

Ho visto che Aaron gli ha fatto un occhiolino ed un gesto, ma non riesco a decifrarlo.

Non importa, sto diventando decisamente troppo paranoica.

Più paranoica, ma meno zoppa.

Meglio così.

N/A

Si va alle giostree.

Orribile, ho paura. Buona fortuna a me.

Voi che fate oggi?

Al prossimo aggiornamento, Federica.