-Piacere, io sono Cameron, tu?- mi domanda con quel suo sorriso perfetto.
-Io..Io sono Mia, piacere.-
Mi ripassa la sigaretta e appena la appoggio alla bocca, posso sentire sul filtro il profumo delle sue labbra carnose.
-Mia noi rientriamo, vieni o resti fuori?- mi domanda Ilary appoggiandomi una mano sulla spalla e rivolgendo uno sguardo a Cameron.
-Ho finito la pausa, se vuoi ancora da bere vieni senza problemi da me, a dopo Mia.- detto ciò, Cameron scompare di nuovo dentro e io ricomincio a respirare.
-Possiamo andare.- sussurro mentre la testa gira dolcemente.
Sarà l'alcol o l'effetto di Cameron sul mio corpo?
Torniamo in pista e tutte e quattro incominciamo a ballare come se non ci fosse un domani.
Bisogna viversi la vita fino in fondo, senza porsi nessun problema o fermarsi al primo ostacolo, bisogna ballare fino al mattino, bere fino a ridere con le lacrime agli occhi, innamorarsi, arrabbiarsi.
Perchè questa è la vita, ed è una cosa meravigliosa.••
Muovo i fianchi a ritmo della canzone più sensuale del mondo, cantata da Enrique Iglesias quando, alzando lo sguardo, noto che al bar un gruppo di ragazzi, compreso Cameron, sta guardando noi quattro.
-Ragazzi c'è quel gruppo che continuo a guardarci.- ride ubriaca Maddy saltandomi in braccio.
-Mad il vestito!- le urlo cercando di coprirle il sedere, ora in mostra.
Scende e un istante dopo sta già partendo in quarta verso il bar.
-Ma dove cavolo va?- ride Ilary che non smette di guardare un punto alle mie spalle.
La raggiungiamo quando è già vicino ai quattro ragazzi.
-Ciao, io e le mie amiche abbiamo notato che ci stavate fissando.- continua Mad mettendoci tutte in imbarazzo.
-Stupida.- sussurro scuotendo la testa divertita.
-Scusatela, ha bevuto troppo stasera.- dice Jasy prendendole la mano.
-Ciao bellissima.- le sussurra all'orecchio un ragazzo dai lunghi capelli biondi e dalle braccia spesse e tatuate.
Sembra un surfista.
Il ragazzo riccio e moro si presenta a Ilary scoprendo che si chiama Stefan.
-Io sono Maddy, per gli amici Mad- ridacchia una delle mie migliori amiche, presentandosi al ragazzo dagli spessi occhiali neri, mentre il suo ciuffo marrone fa capolino fuori dal suo cappellino della Vans.
-Vedo che i nostri amici si sono conosciuti.- ridacchia al mio orecchio Cameron mentre noto che sulla sua mano destra fa capolino un'enorme maori.
-Si, mi scuso per la mia amica, quando beve il collegamento bocca cervello fa cilecca.- ridacchio, subito dopo i ragazzi si presentano anche a me.
-Lui è il nerd del gruppo, Alec.- ridacchia il ragazzo biondo che scopro chiamarsi Drew.
-Essere un'informatico non fa di me un nerd, cazzone.- ride quest'ultimo sentendosi preso in causa.
-Da quanto siete qua ragazze?- chiede Stefan mentre continua a tenere gli occhi fissi su Ilary.
-Siamo arrivate oggi pomeriggio, tempo di una dormita veloce e poi siamo venute qui.- le risponde lei mentre guarda attenta le infinite bottiglie di alcol disposte sul bancone.
-Dai ragazze, ci facciamo un giro di shot e poi andiamo a chiacchierare da qualche parte? Tra poco stacco il turno.- propone Cam mentre si posiziona di nuovo dietro al bancone e riempie otto bicchierini di shot con della vodka alla mela.
-Alle nuove conoscenze!- urla Stefan e in un soffio tutti beviamo.
Devo smetterla di bere se no davvero non so come farò ad arrivare nel nostro appartamento.
Tutti insieme usciamo dalla discoteca e appena fuori, noto come le mie orecchie abbiamo bisogno di infinito silenzio.
-Mi scoppia la testa.- sussurra Jasy accanto a Drew.
-Che ne dite se andiamo a fare colazione?- domanda Cam guardando l'ora.
Sono le sei e mezza del mattino, qui il tempo passa veloce.
Annuiamo tutti insieme e ci avviciniamo in un piccolo bar in riva al mare che è, fortunatamente, deserto.
-Io prendo un succo di frutta alla pesca e una cornetto alla crema per favore.- ordino alla donna che sorridendomi, mi serve ciò che le ho chiesto.
Ci sediamo tutti unendo più tavolini insieme e mangiando noto come la sbronza svanisce lentamente.
-Allora raccontateci un po di voi.- chiede Cam guardandomi, seduto dall'altra parte del tavolo.
-Noi abbiamo un'usanza però.- ridacchia Jasy guardandoci e facendoci intendere subito cosa vuole dire.
-Cioè?- domanda Drew fissandola intensamente.
-Non ci presentiamo direttamente, ad esempio io racconto chi è Mia e lei poi racconta chi è Maddy, e così via. E' un gioco che facciamo da quando siamo bambine e lo troviamo molto divertente, sopratutto perchè alle volte raccontiamo anche aneddoti imbarazzanti e divertenti.-
-Ok ci stiamo, iniziate allora.-
-Io vi presento Maddy Climb.- inizio indicandola, mentre lei con la bocca tutta sporca di zucchero filato, alza il pugno.
-Lei ha vent'anni e vive a Miami, frequenta giurisprudenza e presto diventà una famosa donna d'affari.
Non si fa mettere i piedi in testa e molte volte ha più coglioni che cinque ragazzi messi assieme.
Però è anche dolce, sensibile e ama la sua famiglia che però vive a Los Angeles.
Quando beve, può diventare un po' imbarazzante, una volta ad una festa ha bevuto talmente tanto che ha rubato il microfono al dj e, fingendosi una cantante di musica country, è salita sui tavoli iniziando a cantare le canzoni di Taylor Swift, con tanto di balletto.
Alla fine abbiamo dovuto farla placcare dal mio migliore amico Jonas che per sua sfortuna, ha ricevuto addosso il suo vomito.
E' stata una scena epica ma un po' schifosa.
Può essere una delle ragazze più pazze che io conosca, ma rimane sempre una delle mie migliori amiche, siamo come sorelle.
C'è sempre nel momento del bisogno, basta chiamarla e lei arriva, anche alle tre di notte mentre indossa il suo bellissimo pigiama con gli unicorni.- Finisco il mio discorso guardarla nei suoi bellissimi occhi verdi e mostrandole quanto le voglio bene.
-Ora tocca a me.- esclama Ilary indicandomi.
-Lei e' Mia Ray, vent'enne e famosa modella a Miami, segue un corso di moda e designe ed è follemente appassionata di romanzi rosa.
Lei è definita la 'mamma' del gruppo, non perchè sia più grande, ma perchè ha quel briciolo di responsabilità in più che a noi ancora manca.
Il suo corpo attira molti ragazzi e..- cerca di continuare ma scoppia a ridere e io, capendo subito che cosa vuole raccontare, divento bordeaux.
-Una sera eravamo ad una festa quando un ragazzo, realmente pieno come una botte, le si è fiondato addosso facendola cadere sul pavimento.
La cosa strana è che poi lui, neanche tre secondi dopo, le si è addormentato sulle sue tette mentre l'altra mano era tra i suoi capelli.
Lei urlava come una pazza cercando di toglierselo da solo ma con scarsi risultati e come sempre grazie a Jonas, il suo migliore amico è riuscita a rialzarsi.
E'stata una scena bellissima che ricorderò per il resto della mia vita.
Detto tutto ciò, continuo dicendo che le voglio un bene dell'anima da ormai quasi diciassette anni e continuerò a volergliene per il resto della mia vita.-
Finisce il discorso abbracciandomi e subito la stringo a me, non potrei farcela senza le mie migliori amiche.
-Lei invece è Ilary White..- inizia Jasy sorridendole - ha vent'anni e vive con noi a Miami, segue un corso cazzuto di economia, in una cazzuta e prestigiosa università. Ha la passione per le foto e per la musica.
Ha una bellissima voce e quando può ci canta sempre delle canzoni, di tutti i tipi e di tutti i cantanti.
E' la più intelligente del gruppo, anche se non si direbbe, ma anche lei quando beve perde tutto il suo senno.
Eravamo usciti con dei nostri amici e subito dopo la serata, saremmo andati a dormire da me, abitavo ancora con i miei genitori così avevo raccomandato a tutte di non bere troppo quella sera se no succedevano casini.. Ma ovviamente nessuna, neanche io, si è data una frenata quindi siamo tornate a casa mia piene come delle merde.
Abbiamo sistemato velocemente il salotto con i materassi e tutto, quando ci accorgiamo che Ila non è più vicino a noi, allora allarmate siamo andate a cercarla in cucina, in bagno, fuori dove c'è il mio Rottweiler ma niente.. Nessuna traccia di lei quando dalla stanza dei miei genitori sentiamo un'urlo atomico, siamo corse sopra trovando Ilary nel letto in mezzo ai miei genitori che russava alla grande con la bava alla bocca.
Non so spiegarvi che imbarazzo ho avuto sopratutto vedendo che i miei erano... completamente nudi come Dio li ha fatti.-
Tutti scoppiano a ridere mentre a me va di traverso un po di succo ma riesce a riprendendomi velocemente.
-Al che l'abbiamo dovuta portare di peso in salotto e si è addormentata non sul materasso, ma sull'unico pezzo di pavimento ancora libero.
I miei genitori l'hanno subito perdonata ma quella sera è stata una delle volte più imbarazzanti.
Scusa tesoro se ho raccontato questa cosa ma mi piace da morire, ti voglio bene dolcezza.- la abbraccia mentre ancora tutti ridacchiano immaginandosi la scena.
-Dulcis in fundo, ecco a voi Jasy Sanders, quasi vent'enne fra cinque giorni, vive a Miami e segue un corso di psicologia anche lei in una scuola prestigiosa.
Ama sciare e molte volte ha provato a farci da maestra ma con scarsi risultati, lei invece è una forza della natura ma anche a lei c'è voluto un po' per imparare a prendere le funivie vero?- la guarda strizzandole l'occhio mentre tutte e quattro scoppiamo in una risata fragorosa, facendo girare dalla nostra parte le poche persone presenti nel bar.
Alzo lo sguardo asciugandomi gli occhi e notando come Cam mi guardi intensamente e con un sorrisino lascivo e estremamente sexy.
Si può essere così maledettamente belli?
-Uno dei pochi giorni in cui abbiamo sciato lei voleva portarci sopra le funivie ma noi abbiamo rifiutato categoricamente, cosi ha deciso di andarci da sola, quando ad un tratto abbiamo sentito un'urlo pazzesco e guardando in alto, abbiamo visto Jasy a penzoloni che non riusciva a scendere perchè le si era incastrato il piumoni nella fessura del seggiolino.
Hanno dovuto bloccare all'istante la funivia e hanno dovuto chiamare le camionette dei pompieri per farle scendere da li.-
Continuamo a ridere mentre riporto alla mente quel giorno e il viso di Jasy pallido e preoccupato.
-E' rimasta l'ha sopra per un'ora a penzoloni.. Abbiamo cercato in tutti i modi di tenerle compagnia, solo che ogni volta che la guardavamo non ce la facevamo a non ridere e lei, puntualmente, ci mostrava il dito medio.
Ha avuto però molta fortuna perchè il pompiere che l'ha salvata era davvero bello e sexy, tanto che lei le si è aggrappata al collo e non voleva più staccarsi dando colpa alla sua paura dell'altezza.
Jasy sei una forza della natura, ti adoro.-
Finite le nostre presentazioni esilaranti, decidiamo di spostarci in spiaggia per goderci il profumo del mare e la luce del mattino mentre i maschi incominciano a presentarsi.❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Eccomi qui con la mia prima opera, sono molto felice di sapere che qualcuno/a ha già incominciato ad apprezzarla.
Per gli aggiornamenti finché posso cercherò di farli ogni giorno, se no un giorno si e uno no.
Se volete che legga le vostre storie basta che lasciate il titolo nel commento, sperando però di ricevere un vostro parere sul capitolo, e io il più presto possibile passerò e voterò se la storia mi intrigherà.
Baci ❤
Lou ❤
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Tatoos
Romance''Le sue labbra pochi secondi dopo sono sulle mie mentre le sue mani mi circondano il viso che ormai scotta; mi appoggio alla mia poltrona mentre lui mi segue e approfondisce il bacio. Il sapore del suo bacio è qualcosa di illegale, qualcosa che a p...