Capitolo 7

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Sono passati ormai due giorni dall'ultima volta che ho avuto a che fare con Matt e il suo inutile regalo e oggi, finalmente, è il compleanno di Jasy.
-Dai ragazze fate piano se no la svegliamo.- sussurra Ilary con un enorme torta in mano uscendo dalla cucina, io afferro la piccola trombetta dal mobile della sala e Maddy accende la candelina.
Ci avviamo verso il corridoio entrando, senza far rumore, nella stanza di Jasy.
-Tanti auguri a te, tanti anguri a te, tanti auguri alla piccola Jasy, tanti auguri a te.- tutte e tre ci buttiamo sul corpo appena sveglio di Jasy canticchiando stonate, tranne Ilary, la fastidiosa ed imbarazzante canzoncina.
-A voi le vacanze fanno male care ragazze, mi state sfondando la schiena.- ridacchia la festeggiata cercando di farci alzare dal suo corpo ancora addormentato.
-Non siamo noi ad essere diventate pesanti cara, sei tu che stai diventando vecchia e decrepita.- ridacchio io dandole un buffetto sulla testa e indicandole la mega torta al gelato con sopra le fragole fresche.
-Oh bontà divina!- sussurra con gli occhi a cuoricino alzandosi e correndo con la torta in cucina.
-Io la fetta più grande.- continua afferrando un coltello e tagliando la torta.
-Ne lascio quattro fette in più così che anche i maschi la possono assaggiare.- 
E' due giorni che non vedo Cameron, i suoi amici mi hanno detto che è dovuto tornare subito a Miami per sistemare un affare di famiglia ed è stupido ammetterlo, ma mi manca.
Mi manca il suo sorriso contagioso, le sue lezioni di nuoto, il suo prendersi cura di tutti e le dolci attenzioni che mi presta.
-Pronte per organizzare la mega festa di stasera?- domanda Maddy non sedendosi come i comuni mortali sulla sedia ma sul tavolo della cucina.
-Dobbiamo cercare un negozio dove comprare tutto e dobbiamo anche capire se possiamo fare una festa qui-
-Dopo chiamo il proprietario e mi informo.- ribatto gustandomi la deliziosa torta comprata nella gelateria sotto casa nostra.
Tutte annuiamo e in silenzio, finiamo di assaporare la torta.

••

Il suono del citofono ci avvisa della presenza di qualcuno e subito Jasy va ad aprire,
-Buon compleanno!- urlano in coro i tre ragazzi alla porta: Stefan, Drew e Alec.
-Grazie ragazzi.- sussurra imbarazzata Jasy mentre Drew la prende in braccio e la fa volare per la stanza.
-Tutto pronto per stasera?- domanda Alec dandomi un bacio sulla guancia come segno di saluto.
-No, stavo appunto telefonando al proprietario della casa per chiedere il perfetto di fare qui la festa.- rispondo componendo il numero sul mio I-phone.

-Pronto?- la voce dura del proprietario mi mette subito i brividi.
-Si pronto sono Mia, una delle ragazze che occupa il suo appartamento.- incomincio quando la sua voce si sovrappone alla mia.
-Cos'avete combinato? Devo chiamare i carabinieri?- 
Rimango basita davanti alle sue parole e subito le ragazze mi fanno segno di continuare a parlare.
-No nessun tipo di problema, non si preoccupi.
Volevo solo chiederle se era possibile fare qui una piccola festicciola di compleanno con poche persone.-
-Assolutamente no, non era negli accordi e non ho voglia di mettere a rischio uno dei miei appartamenti più belli.
Buona giornata.-

Mi riattacca in faccia e io resto a fissare il muro per diversi secondi prima di appoggiare il telefono sul tavolo.
-Ma si può essere così cafoni?- domando arrabbiata sedendomi sul divano, dove subito tutti mi raggiungono.
-La sua risponde è no presumo.- sussurra triste Jasy giocando con l'orlo del suo prendisole nero.
-No Jasy mi dispiace, ma possiamo sempre andare a festeggiare in discoteca o in qualche pub.- propongo cercando al più presto una soluzione per non rovinarle il compleanno.
-Se volete io ho la casa non distante da qui, possiamo farla lì la festa, se vi va possiamo anche chiamare un po' di gente così non dovete spendere un sacco di soldi per il bere dato che facciamo portare ad ognuno qualcosa.- dice Alec aggiustandosi la montatura nera e spessa degli occhiali sul naso, segno che è imbarazzato.
-Sei sicuro che ti andrebbe bene?-domanda Maddy avvicinandosi a lui e sedendosi sulle sue gambe abbronzate e coperte da dei bermuda blu.
-Certo, tutte le feste che abbiamo fatto in passato e che facciamo tutt'ora le facciamo da me, se siete pronte possiamo andare a comprare qualcosa per la festa e poi io e i ragazzi invitiamo un po' di gente.-
Ci alziamo dal divano entusiaste andando ad abbracciare Alec che, tossendo imbarazzato, ci stringe a sè.
-Sei fantastico piccolo nerd.- ridacchio passandogli una mano sui capelli e spettinandolo un po'.
-Mia!- urla lui ridendo e cercando di mettersi apposto il ciuffo.
-Dai andiamo, abbiamo molte cose da fare.-
Subito dopo aver preparato i borsoni contenenti la roba che ci serve per prepararci stasera, usciamo tutti di casa e ci avviamo verso un piccolo negozietto che offre tutto ciò di cui si ha bisogno per organizzare una festa.
-Vuoi i palloncini Jasy?- urla Maddy dall'altro reparto facendo scoppiare tutti a ridere, anche il proprietario del negozio.
-Si grazie, possibilmente anche un castello gonfiabile e un unicorno volante.- scherza alzando il pugno in aria.
-E unicorno volante sia!- 
Afferro numerosi piatti e bicchieri di plastica e li butto dentro al carrello passando ad un'altro reparto che offre oggetti strani di tutti i tipi, anche quelli più spinti, come ad esempio cannucce a forma di genitale maschile.
-Queste sono perfette.- ride alle mie spalle Maddy infilandole subito dentro al carrello.
-Sei proprio una maiala.- rido dandole un buffetto sulla guancia.
-Vent'anni si compiono solo una volta nella vita.- risponde prontamente lei, continuando ad ispezionare i vari oggetti.
Andiamo tutti alla cassa sperando di avere preso tutto il possibile, dalle bevande alle patatine, dai piatti ai festoni.
-Andiamo a prendere le macchine così carichiamo tutto e andiamo a casa di Alec.- ci avvisa Stefan dando un leggero bacio sulle labbra di Ilary che diventa subito rossa.
-Ci devi per caso raccontare qualcosa?- domandiamo tutte curiose avvicinandoci a lei.
-Sapete che ieri sera siamo usciti da soli no?- incominciamo aspettando un nostro accenno positivo, che non tarda ad arrivare.
-Ecco a fine serata in macchina ci siamo baciati diverse volte.. non so cosa siamo diventati adesso ma non ho intenzione di diventare scopa amica di nessuno!- 
Per quanto a tutte e quattro piaccia divertirci non abbiamo mai messo a repentaglio la nostra dignità andando a letto ogni sera con qualcuno di diverso, abbiamo sempre pensato che fare l'amore con qualcuno volesse dire connettersi in tutto e per tutto con lui, trasmettersi passione e amore e tutte crediamo molto in questo ideale.
-Vedi come si comporta stasera e se lo ritieni opportuno metti subito le cose in chiaro con lui, non è stupido e non credo proprio che voglia solo divertirsi con te.- dico con convinzione raggiungendo gli altri che intanto sono arrivati e ci stanno aspettando vicino al marciapiede.
-Grazie ragazze, vi voglio tanto bene.-
-Anche noi ne vogliamo a te Ilary.-

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