Capitolo 18

101 10 84
                                    

-Mmh, diciamo che non sono un tipo che ama dividere con gli altri ciò che è suo.- ammette bloccandomi con le spalle al muro mentre le sue mani sono saldamente ancorate ai miei fianchi.

-E chi ti ha detto che io sono tua?- domando divertita dandogli un leggero buffetto sulla guancia.

-Che ne sai che un giorno tu non possa diventarlo?-

La sua frase mi lascia letteralmente senza fiato, indirettamente dalle sue parole posso capire che il suo interesse verso di me non è diminuito anzi, se è possibile, è solo aumentato e ciò mi provoca delle leggere scosse elettriche al cuore, già debole data la vicinanza del corpo di Cam con il mio.

-D..Dove sono gli altri?- domando per cambiare discorso.

Non sono una codarda ma in questo momento la mia vita è in equilibrio tra la scelta di lasciarsi andare e godere di ciò che Cam possa offrirmi ed il posizionare le mani avanti in modo che nessuno possa più distruggere la corazza che riveste il mio cuore.

-Sono sotto, si stanno organizzando per andare in un pub stasera.- i suoi occhi sono piantati nei miei mentre il suo naso sfiora leggermente il mio.

-Volevo chiedere se avevi voglia di accompagnarmi a casa, in modo che posso prendere qualcosa da indossare stasera.- continua spostandosi verso il mio orecchio e dandovi un leggero bacio sopra per poi morsicare delicatamente il mio lobo, che ora è diventata una zona erogena che manda segnali dritti verso il mio centro del piacere.

Annuisco troppo debole per proferire parola quando le sue labbra leggere e profumate si scontrano con le mie.

Le sue mani mi spingono di più contro il suo corpo mentre le mie si infilano fra i suoi capelli corti ed ancora leggermente bagnati; i suoi baci sono qualcosa che mi stordisce i sensi, la sua lingua che ora impaziente cerca la mia mi surriscalda portandomi a sospirare leggermente mentre lui sembra incendiarsi ancora di più.

-Non farlo.- sussurra staccandosi dalle mie labbra ormai gonfie e bagnate e fissandomi intensamente negli occhi; i suoi sono limpidi e quello che posso leggervi dentro è lussuria, passione e qualcos'altro di oscuro.

-Fare...cosa?- domando appoggiando la testa al muro; se in questo momento non fossero le sue forti braccia a sorreggermi probabilmente non riuscirei a restare in piedi in modo autonomo.

-Non..sospirare in quel modo.- la sua voce bassa e roca mi spinge a volere di più, mi spinge di nuovo verso le sue labbra fameliche che non sembrano aspettare altro.

Mi afferra dai fianchi alzandomi mentre le mie gambe ora fanno presa sul suo bacino e le sue mani sono ancorate sotto il mio sedere per sorreggermi.

Con un movimento studiato e lento del bacino mi mostra quanto sia grande il desiderio che prova per me, qualcosa di duro e caldo preme sulla mia coscia quando un mezzo urlo ci distrae dalla nostra bolla di passione.

-Oh santo cielo scusate! Giuro non sto guardando! Che imbarazzo avrei dovuto bussare.- 

Una Ilary imbarazzata e con le mani premute con forza sugli occhi si presente alle spalle di Cameron che facendomi tornare con i piedi a terra sussurra qualcosa fra sè e sè che io riesco solo ad afferrare per metà.

'Scoppierò'.

Fra tutti i momenti che poteva scendere proprio questo?

Se dovessi immaginare la mia coscienza in questo momento la rappresenterei come una mini me con le mani ancorate sui fianchi mentre un leggero fumo rosso le esce dalle orecchie.

-Volevo solo chiedervi se stasera venivate anche voi al pub.- la sua voce è dispiaciuta mentre io mi avvicino ridendo frastornata e annuendo felice.

TatoosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora