Capitolo 10

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Apro lentamente gli occhi cercando di mettere a fuoco la camera; per la prima volta da quando siamo arrivate ad Ibiza, ho dormito per più di nove ore filate e mi sento davvero rinata.
Scosto il leggero lenzuolo e mi alzo mentre in casa ancora il silenzio regna sovrano.
Arrivo velocemente in sala notando che i ragazzi stanno ancora dormendo profondamente allora, approfittando della situazione, decido di fare loro una bella colazione sostanziosa.
Mi sposto silenziosa in cucina armandomi di padelle, cucchiai, latte e di tutto ciò di cui ho bisogno; ho deciso di preparare dei pancakes che guarnirò con zucchero a velo, caramello e frutta fretta.
-Sto per venire solo a sentire questo buon profumo di pancakes.- sussurra Jasy, legando i capelli in un molle chignon.
-Buongiorno anche a te principessa.- ridacchio davanti alla sua regale finezza.
Poso in tavola i vari succhi seguiti da un'enorme piatto contenenti i dolci preparati mentre, attorno, appoggio tutti gli ingredienti.
Il profumo invitante è come una dolce sveglia, difatti pochi minuti dopo la cucina è già popolata da tutta la compagnia.
-Volevo ringraziarvi per essere rimasti a dormire.- inizio bevendo, subito dopo, un sorso di succo alla pesca.
-L'abbiamo fatto con piacere ma ricordami che ti devo mandare la fattura della fisioterapista che si occuperà della mia schiena, quel divano a letto è stato creato dal demonio.- ridacchia Drew cercando di rimanere dritto con la spina dorsale ma fallendo miseramente.
Ridiamo tutti di gusto mentre Jasy, stupendo tutti, si alza e incomincia a massaggiargli delicatamente le spalle mentre Drew, ad occhi chiusi, incomincia a sciogliere i muscoli e a rilassarsi.
-Mani di fata.- sussurra prendendogliene una fra le sue e baciandole il dorso.
Mi giro alla mia destra notando Cam che mi guarda con un dolce sorriso sulle labbra che io, prontamente, ricambio.
-Hai dormito bene stanotte?- mi domanda all'orecchio lasciandomi, prima, un leggero bacio sulla guancia che ammetto, avrei voglia di ricevere sulle labbra.
-Si grazie, sapere che c'eravate voi in sala mi ha reso più tranquilla.- rispondo appoggiando la testa sulla sua spalla abbronzata e muscolosa.
-Mia, sei pronta per fare il tatuaggio?- mi domanda Stefan alzandosi dalla sedia e andandosi a preparare.
Annuisco entusiasta fiondandomi in bagno e facendomi una veloce doccia e, venti minuti dopo, sono già pronta.
Tutti insieme saliamo nelle macchine e raggiungiamo lo studio dell'amico di Stefan, che adesso è chiuso per ferie.
-Apertura eccezionale.- dice aprendo il negozio e facendoci entrare.
Mi guardo intorno e osservo attentamente le varie foto appese al muro che ritraggono persone con tatuaggi appena fatti; ce ne sono di diversi tipi e in diverse zone del corpo; mi soffermo ad osservare la schiena di una ragazza coperta interamente da un'enorme albero i cui fiori azzurri e rosa stanno sbocciando, mentre su un ramo in alto una coppia di Inseparabili blu osservano il cielo.
Sotto alla foto compare il nome del mio amico e stupita dal fatto che sia li o non nel vero negozio di Stefan, mi mostra quanto tutta la gente apprezzi la sua bravura.
-L'hai fatto davvero tu?- sussurro a Stefan meravigliata mentre mi viene vicino.
-Si ci ho messo sedici ore spezzate in quattro sedute. E' stato faticoso sia per me ma sopratutto per lei che ha dovuto sopportare tanto male.
Ma alla fine il risultato è stato soddisfacente.-
Lo seguo alla sua postazione mentre lo vedo munirsi di carta e matita.
-Adesso ti faccio uno schizzo di come farei io il tatuaggio e poi tu dopo sei libera di dirmi cosa cambiare o cosa modificare leggermente.- mi informa mettendosi subito all'opera mentre il resto della compagnia sfoglia numerosi album, posti sul tavolino dell'entrata.
Mezz'oretta dopo ho il suo disegno in mano e quasi mi vengono le lacrime agli occhi da quanto mi piace.
-Penso di essermi innamorata.- sussurro continuando a fissare il dolce gufo, adagiato fra le pagine bianche di un libro aperto. 
-Ti piace tutto o vorresti modificare qualcosa?- mi domanda Stefan sistemando la macchinetta che dovrà usare per incidermi la pelle.
-E' perfetto così.-

••

L'ago si scontra con la mia pelle abbronzata e tutta la paura di cinque minuti prima svanisce nel notare che non fa così male come pensavo.
-Stupita?- ridacchia Stefan seguendo le linee dello stensil applicato sulla mia pelle.
-Si, piacevolmente, alla fine è come sentire delle leggere punture.- ridacchio mentre Ilary fa foto e video che immortalano il momento.
-Hai le mani magiche.- dice Ila durante il momento di pausa, baciando dolcemente le labbra di Stefan; intanto anche Cam ci ha raggiunti appoggiandomi un braccio sulle spalle.
-Sarà bellissimo.. Proprio come sei bellissima tu, piccola.- mi sussurra all'orecchio mentre lo sento sorridere.
Il suo modo di farmi impazzire, sussurrandomi all'orecchio e chiamandomi piccola, è qualcosa di cui non vorrei mai fare a meno, mi fa sentire importante, speciale e.. desiderata.
Matthew non mi ha mai fatta sentire così e io, adesso, ho capito di averne sempre avuto bisogno.
-Stasera che ne dici se ti porto fuori a mangiare qualcosa?- mi propone mentre torno a sedermi in postazione, pronta per vedere finire il tatuaggio.
-E' un' appuntamento per caso, caro Cam?- rido mentre le mie guance si tingono dolcemente di un rosso vivo.
-Lo potremmo fare diventare, se vuoi.-

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