Capitolo 9

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-Pronto sono Mia Ray e chiamo a proposito del servizio fotografico per Giorgio Armani.- esclamo alla segretaria personale del famoso stilista.
-Si certo Signorina Ray, le passo subito il Signor Armani.-
Se prima di partire mi avessero detto che avrei avuto l'occasione di conoscere Giorgio Armadi, sicuramente, gli avrei riso in faccia.
-Che piacere risentirti cara Mia.- esclama lui dall'altra parte della cornetta.
-Domani uscirà il nuovo numero di Vanity Fair e sono davvero curioso di vedere come sei riuscita a far risaltare i miei amati costumi.- continua mentre un enorme e infantile sorriso cresce di secondo in secondo sul mio viso abbronzato.
-Spero che potrà essere di suo gradimento Signor Armani, l'ho chiamata per ottenere informazioni sul servizio di questa settimana.- 
-Certo, ho fatto organizzare il servizio in uno dei più famosi e importanti hotel di Ibiza, l'Hotel Invisa Club Cala Blanca. Si terrà questo mercoledi sera; una limousine passerà a prendere lei e il suo amico alle ore 19.30, cenerete con me e poi potremo spostarci sul set.-
Una fitta di agitazione mista a felicità si riverbera nel mio stomaco; non ci posso credere.
Farò un servizio per Armadi e cenerò con lui.
Con Cameron al mio fianco.
In più in uno degli Hotel più belli di Ibiza.
Dopo averlo ringraziato, torno dai miei amici nel salotto del nostro appartamento; stasera serata film.
Spiego velocemente i dettagli a Cameron e poi mi siedo vicino a lui sul primo divano, mentre gli altri prendono posto sugli altri.
-Che film è?- domando capendo dalla sigla che non è sicuramente una commedia.
-L'evocazione 2.- 
Oh cazzo.
-Chi l'ha scelto?- ridacchio guardando subito Maddy che alza le spalle e fa sorgere sul suo volto un sorriso fintamente innocente.
Sono a conoscenza ormai da molti anni che lei è una grande fan e patita di film horror e che quindi, ogni volta che tocca a lei scegliere cosa guardare, mette questo genere.
-Dai non fare la cagasotto, adesso zitti che incomincia.- dicendo ciò, dopo avermi lanciato un pop corn addosso, si concentra sulla televisione.
Il film prosegue senza intoppi e per adesso, senza miei salti dal divano, ma quando compare per la prima volta il demone travestito da suora, mi rannicchio addosso a Cam che ride subito di gusto.
-Dai non fa così paura.- sussurra al mio orecchio mentre fa passare un suo braccio intorno alle mie spalle; mi appoggio a lui riaprendo lentamente gli occhi e notando che adesso le scene del film sono più soft.
-Porca troia.- urla Ilary saltando dalla poltrona quando il vecchio signore, nel film, compare improvvisamente alle spalle di Ed Warren, il protagonista e maestro degli occulti.
Ridiamo tutti di gusto mentre lei, spaventata, ci mostra il dito medio.
-Prossima volta guardiamo un film della Disney, sia chiaro.- urla posizionandosi di nuovo vicino a Stefan, che la guarda con un dolce sorriso.
-Vuoi vedere che adesso da dietro spunta la suora?- sussurro all'orecchio di Cam mentre mi preparo per la scena.
-Dici che sono così imprevedibili?-
Un suono assordante si riversa per la sala e come avevo previsto io, compare la suora in tutta 'la sua bellezza'.
-Piccola e bellissima veggente.- continua lui dandomi un bacio sulla guancia, quasi vicino alle labbra.
Il mio istinto mi dice di girarmi e di assaggiare finalmente le sue labbra, ma la paura di tornare ad avere una relazione come quella avuta anni fa con Matt, mi blocca.
-Lo so che sei spaventata, ogni volta che ti tocco o che mi avvicino tu impercettibilmente ti irrigidisci. Volevo solo tranquillizzarti, io non sono come Matthew, non ti farei mai del male.- 
E' come se mi avesse letto nel pensiero, mi giro incontrando i suoi occhi che vengono illuminati solo dalla tenue luce della televisione, alla quale non stiamo più prestando attenzione.
-Dammi tempo.. Lo so che non mi faresti mai del male ma ho qualche problema a fidarmi delle persone ormai. Faccio così con tutti all'inizio, non volevo offenderti.- sussurro prendendogli la mano fra le mie; lui annuisce sorridendomi e ritorniamo a guardare il film, che ormai sta volgendo alla fine.
-Questo film è stato strepitoso!- urla Maddy alzandosi dal divano di fianco al mio e sgranchendosi la schiena.
-Se lo dici tu.- ribatte incerta Ilary scoccandomi un'occhiata.
-Chi è che suona alle 11 di sera?- esclama Jasy andando alla porta per vedere chi è.
-C'è un pacco.- sussurra guardando il pianerottolo dallo spioncino.
Apre la porta afferrandolo e portandolo in casa, non prima di essersi assicurata di chiudere bene la porta d'ingresso.
-Mia è per te, da Matthew.- sussurra mentre un silenzio tombale scende tra di noi.
Sento Cameron sbuffare sonoramente mentre mi avvicino al piccolo pacco.

'Spero che il piccolo gioco dell'altra sera non ti abbia infastidito, volevo solo vederti impazzire come piace fare a me.
Il tuo, quasi, spoglierello sul tavolo del salone mi ha fatto venire una voglia assurda di averti di nuovo nel mio letto come anni fa.
Questo piccolo regalo è per te e spero con il cuore che potrò presto vedertelo indossato di persona.
Sempre tuo, Matt.'

Con le dita tremanti apro il pacco guardando il suo contenuto; un completino intimo.
Prendo in mano il minuscolo corpetto rosso fuoco che a mala pena riuscirebbe a coprirmi l'abbondante seno, abbinato c'è un piccolo perizoma che si collega direttamente ad una giarrettiera nera con i bordi in pizzo.
-Si può sapere che problemi ha questo tizio?- urla Cameron passandosi una mano fra i capelli schiariti dal sole.
Rimango immobile a fissare ciò che ho in mano per poi correre velocemente verso la patumiera e cestinarlo.
-Al prossimo passo falso che fa, contatterò i suoi genitori così che lo mandino in un centro di recupero. Non può andare avanti così.- dico guardando fuori dalla finestra e notando, sotto al lampione, qualcuno con il cappuccio alzato in testa.
E' lui ed ora mi sta guardando.
-E' qui.- sussurro allontanandomi lentamente dalla finestra e andando a sbattere contro il tavolo della cucina.
Cameron corre fuori di casa seguito dai suoi amici mentre io non riesco a respirare dalla paura.
-Mia respira, per favore guardami.- sussurra Jasy prendendomi il viso fra le mani e accarezzandomi le guance.
-Vieni qui stai tranquilla è andato via.- dice una voce sommessa alle mie spalle, prendendomi in braccio, riconosco il profumo di Cam e mi lascio andare addosso a lui incominciando a piangere per la prima volta dopo anni.
Piango per me, piango per quello che mi ha fatto e piango per i suoi genitori che di tutta questa storia ne sono all'oscuro.
-Stanotte dormiremo qui, non voglio mettere a rischio la vita di nessuno.- esclama Alec mentre gli altri lo seguono annuendo.
-Vado a prendere dei cuscini in più in camera e vi preparo i divano a letto.- esclama Maddy prendendo in mano la situazione.
Tutte escono dalla cucina mentre Cameron si siede e mi tiene ancora fra le sue braccia forti e tatuate.
Mi calmo asciugandomi gli occhi con la mano mentre continuo a fissare quelle bellissime incisioni che adornano, sopratutto, il suo braccio sinistro.
-Ti ha fatto male farli?- domando cercando di trovare un'argomento per distrarmi.
-In realtà non più di tanto, forse questa parte qui.- incomincia indicandosi la zona del gomito -ha fatto più male.. però se una cosa la desideri con tutto il cuore, sorvoli il dolore e resisti.- finisce guardandomi dritta negli occhi e facendomi capire che non è solo del dolore fisico che sta parlando ma anche quello del cuore.
-Anche io vorrei farmi un tatuaggio.- ammetto indicandogli l'avambraccio.
-Che cosa vorresti fare?- mi domanda seriamente interessato a ciò che gli sto dicendo.
-Un gufo che sta appoggiando su un libro aperto, le pagine le lascerò bianche aspettando il giorno in cui avrò qualcosa di molto importante da scriverci sopra.- 
-Come mai un gufo e un libro?- 
-E' sempre stato l'animale che più mi rappresenta, i suoi occhi grandi e scuri assomigliano molto ai miei, ama la vita notturna come me e poi è sempre attento alle cose, a tutti i particolare.
Il libro su cui poggia simboleggia la mia passione per la lettura e per i romanzi, all'interno di essi puoi immedesimarti nei personaggi e quindi vivere mille storie diverse.
E' una cosa di cui non potrei fare a meno, un po' come la mia passione per le caramelle gommose alla frutta.- ridacchio sul finale mentre Cam mi accarezza lentamente la schiena.
-Non volevo origliare ma non ho potuto fare a meno di ascoltare questa bellissima spiegazione, domani se vuoi te lo posso fare.- dice Stefan, appoggiato con una spalla alla colonna della porta.
-Dici sul serio?- esclamo sorridendo sinceramente.
-Certo, per me tatuare è come la tua passione per i libri, non posso farne a meno.-

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Ho pubblicato due volte in un giorno, spero ne siate felici come lo sono io! ❤
Amo i vostri commenti e i vostri voti, davvero mi riempite il cuore di gioia!
Allora cosa ne pensate del capitolo?
Fin dove si spingerà Matt?
E Mia finalmente si farà il suo primo tatuaggio e vi svelo una cosa, è il tatuaggio che io ho realmente sull'avambraccio, lo amo come amo i gufi e i libri ❤
Se non ci credete vi posto poi la foto ahah 😂❤
Passate anche da lalettricedoro con 'separate alla nascita' e da StylesIla con 'secrets' ❤
Se volete che legga le vostre storie, basta che lasciate il titolo nel commento, sperando però di ricevere un vostro parere sul capitolo, e io il più presto possibile passerò e voterò se la storia mi intrigherà.
Detto questo vi auguro per domani un buon ferragosto ❤
Baci ❤
Lou ❤

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