Chiamatela fortuna.Chiamatela gran botta di culo.
Fatto sta che per una buona volta il destino è stato magnanimo con me e mi ha concesso di riuscire a prendere, nelle prime ore del mattino, il primo aereo da New York per Ibiza senza che incontrassi Cameron in quanto il suo volo e prenotato per il pomeriggio.
Sono seduta sulla comoda poltrona dell'aereo in prima classe mentre un delizioso paio di occhiali da sole copre i miei occhi stanchi e contornati da grosse e scure borse; il sonno, dopo la visita inaspettata di Cameron nella notte, ha deciso di non tornare più ed adesso ne sto subendo le conseguenze.
Poco prima di salire sull'aereo ho avvisato le ragazze che sarei tornata prima e che avrei spiegato tutto appena arrivata da loro e per fortuna hanno placato la curiosità ed hanno acconsentito a stare calme.
Guardo fuori dal finestrino cercando di placare la mia ansia pre-partenza ma con scarsi risultati; il signore vicino a me sembra accorgersene e subito cerca di intavolare una conversazione con me.
-Paura di volare?- mi domanda ridacchiando mentre il suo naso aquilino fa capolino in mezzo a due lucenti occhi azzurri simili a quelli di Camer...
NO!
Mi riscuoto dai miei pensieri cercando qualcosa di intelligente da dire quando l'unica cosa che mi esce è un flebile si, seguito da un brivido che percorre la mia spina dorsale.
-Io viaggio molto spesso ed all'inizio ero come te, poi mia moglie mi ha consigliato di chiudere gli occhi e indossare le cuffie e fare finta di essere in macchina mentre alla guida c'è qualcuno di cui ti fidi ciecamente. Non è stato facile ma per me ha funzionato.-
Sorrido grata del suo aiuto e dopo averlo ringraziato indosso le cuffie e chiudo gli occhi mentre con la nuova canzone di John Legend 'Love me Now' mi proietta in una realtà parallela dove alla guida di una macchina c'è mio padre.
Apro gli occhi lentamente mentre una mano mi scuote delicatamente la spalla, tolgo velocemente le cuffie e ascolto l'hostess che mi avvisa che è ora di scendere dall'aereo.
Prendo il mio bagaglio a mano nell'apposito scomparto e velocemente esco dall'aereoporto dove il sole di Ibiza e tre ragazze davanti ad una bellissima 500 Fiat decappottabile mi aspettano; le raggiungo e mi faccio stringere in un forte abbraccio e subito mi sento a casa.
-Come stai?- mi domandano quando siamo in macchina e raggiungiamo il nostro appartamento.
Tolgo gli occhiali da sole e subito tutte e tre rimangono zitte a fissare il mio dolore.
-Cam.. E' andato a letto con un'altra.- sussurro asciugandomi una lacrima furtiva sulla guancia.
-Ma com'è possibile?- mi domanda Ilary prendendomi la mano fra le sue e facendomi appoggiare a lei mentre Maddy è alla guida e Jasy sul sedile vicino a lei.
Mi immergo in un lungo discorso mentre per filo e per segno racconto gli avvenimenti della serata fra facce tristi, incazzate e frustate; proseguo a parlare anche dopo essere arrivate al nostro appartamento ed esserci sedute sul divano con un enorme pizza in mano.
-Ci dev'essere una spiegazione.- ribatte Jasy addentando in modo fin troppo furioso una fetta di pizza; tutte quante annuiscono e subito riprendo la parola.
-Non c'è nessuna spiegazione, si è stufato dei miei tira e molla, dei miei fottuti problemi e di non essere riuscita ad andare a letto con lui subito.-
La mia voce è piena di rabbia mentre le lacrime sembrano non finire mai; il campanello ci avvisa della presenza di qualcuno e dopo aver aperto la porta Alec, Drew e Stefan si avvicinano a noi.
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Tatoos
Romance''Le sue labbra pochi secondi dopo sono sulle mie mentre le sue mani mi circondano il viso che ormai scotta; mi appoggio alla mia poltrona mentre lui mi segue e approfondisce il bacio. Il sapore del suo bacio è qualcosa di illegale, qualcosa che a p...