Capitolo 23

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''Quando ti senti bene, ti allontani da me 
Ti sente sola e io sono sempre lì 
E' una guerra tra dare e avere 
allora dammi quello che hai

Hey baby non essere malvagia 
Non mi lasciare con il desiderio 
si sente in strada 
Che non mi vuoi più 
Vieni a dirmelo in faccia

Chiedilo a chiunque tu voglia 
Vita mia, ti giuro che non è vero 
Non ho mai avuto brutte intenzioni 
Non ho mai voluto prenderti in giro.''

Le sue labbra sono sulle mie mentre le sue braccia si ancorano spingendomi verso il suo corpo caldo e possente.

MIA!

Facendo leva sulle braccia, spalanco gli occhi e in uno sprezzo di rabbia faccio scontrare il mio palmo sulla guancia abbronzata di Cam che subito si porta una mano sul punto leso.

-Non mi toccare!- sussurro arrabbiata mentre il mio corpo freme di rabbia; lui fa per avvicinarsi di nuovo quando Stefan posandogli una mano sulla spalla lo intima a calmarsi ed allontanarsi.

Il suo sguardo si posa sul mio corpo mentre le lacrime minacciano di uscire dai miei occhi.

-Ho bisogno di bere.- sussurro facendomi largo in mezzo alla folla e raggiungendo il bar; alzo la mano per attirare l'attenzione del barista e subito dopo aver ordinato finisco ciò che contiene il mio bicchiere in pochi istanti.

-Mia.- sento sussurrare alle mie spalle, mi giro e Maddy cerca di prendere la situazione in maniera razionale e delicata.

-Perchè è qui? Perchè non mi lascia in pace?- sussurro sulla sua spalla mentre mi abbraccia forte attutendo i miei singhiozzi.

-Vuole spiegarti cos'è successo.- risponde lei passandomi una mano sulla schiena per rilassare i miei muscoli tesi.

-Non sono in grado di ascoltarlo adesso, non ne ho voglia. Ho solo voglia di ballare con voi e passare una serata in pace.- piagnucolo mentre mi stacco da lei e noto che alle sue spalle c'è il resto delle mie amiche.

-Andiamo a ballare!- esclama Jasy smorzando la tensione e prendendo tutte per mano; ci facciamo largo tra la folla cercando un luogo dove poterci svagare e dopo averlo trovato ci lasciamo andare.

Cerco di chiudere fuori i pensieri dalla mente mentre il mio corpo, ormai composto più da alcool che da acqua, si lascia andare sotto le note della canzone che il Dj ha sparato a palla.

Mi avvicino ad Ilary e mi struscio su di lei mentre scoppiamo a ridere ad unisono; le sue mani afferrano le mie facendomi fare una piroetta e appena rivolgo lo sguardo verso la folla noto quello di Cam fisso su di me; il mio cuore si ferma mentre il respiro mi si mozza.

E' dannatamente bello con indosso una camicia di jeans nera aperta, una maglia completamente bianca sotto e un paio di jeans sbiaditi che lo fasciano perfettamente; si porta una mano ai capelli e li scombina mentre i suoi occhi perlustrano la mia scollatura profonda.

Adesso come adesso potrei perdonarlo se continuasse a guardarmi così.

Scuoto la testa e continuo a ballare quando lo vedo muoversi nella mia direzione; faccio un passo indietro cercando di nascondermi in mezzo alla folla di gente che riempie la pista ma invano, continua ad avvicinarsi; mi volto e cerco un posto più nascosto quando, salendo parecchi gradini mi ritrovo in una porzione di locale meno illuminato ed affollato.

Mi appoggio al muro convinta di averlo seminato quando in un lampo me lo ritrovo di nuovo davanti a me; la forza per arrabbiarmi mi abbandona nel momento in cui i suoi occhi incontrano i miei e le sue mani si chiudono sui miei fianchi ma con fatica cerco di mantenere la dovuta distanza di sicurezza; la mia bolla prossemica è già stata violata di qualche centimetro e non posso permettergli di avanzare oltre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 14, 2017 ⏰

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