Io e Eva siamo appena rientrate a casa.
Noi 2 essendo gemelle ci assomigliamo, ma ci sono cose che ci distinguono. Lei ha i capelli mossi, mentre io lisci, talmente lisci da sembrare piastrati, anche se non lo sono. Poi lei ha un neo sotto l'occhio destro come la mamma. Io invece no.
Del resto siamo uguali. Stessa lunghezza e colore di capelli, biondo ramato è il nostro colore. Stessi occhi azzurri con contorno verde chiaro e stesso sguardo. Anche in fatto di moda, ci troviamo d'accordo, tant'è che condividiamo l'armadio. Il nostro armadio prende tutta la parete ed è davvero enorme. Ci sono volute tre valige gigantesche per svuotarlo tutto.Siamo molto legate, siamo migliori amiche. Infatti con Michelle prima eravamo in 3. Bhe ora non più. Anche con Hilary siamo legate. Ci raccontiamo tutto.
Stasera, dato che mamma e papà sono andati a cena fuori con Walter e Tiffany, Francesca Cristian e Trevis verranno a stare con noi a casa.
Cristian e Trevis sono i fratelli di Francesca.
Cristian viene in classe con me e Eva. Siamo molto amici. È un bel ragazzo, riccio, con 2 profondi occhi marroni.
Trevis è un anno più grande di noi. Frequenta il 4º superiora nella nostra stessa scuola ed è stato l'unico che non si fidava di Daniel, l'unico che mi ha sempre detto di stargli lontana. Ed io non gli ho mai dato ascolto purtroppo.
Con Hilary e Eva abbiamo già scelto il film da guardare e abbiamo già ordinato la pizza. Invece per dolce mangieremo la metà della torta al cioccolato e panna che ha preparato mamma questa mattina.
Sentiamo suonare il campanello e Eva va ad aprire.
'Camiii' mi grida Eva.
'Dimmi' rispondo.
'Vieni qui' mi dice.
Vado e mi ritrovo davanti Daniel. Dio mio non lo posso vedere.
Vedo un ragazzo attraversare il giardino e avvicinarsi. Cristian. La mia unica salvezza.
'Cristian' grido abbracciandolo. Poi gli sussurro all'orecchio 'Aiutami dopo ti spiego'. Lui annuisce e ricambia l'abbraccio.
Mi stacco.
'Dove sono Trevis e Francesca?' Chiede Eva.
'Arrivano'
'Che ci fai qui? Non è gridita la tua presenza quindi sei pregato di andartene' dico a Daniel.
'Mi dispiace...' dice.
'Vattene per favore' dice Eva.
'Ecco appunto, vai via. Viglio passare questi altri 2 giorni lontano da te, e poi finalmente non ti vedrò più' dico
'Come mai?'
'Ci trasferiamo' dice Cristian.
'Ci?' Ribatte Daniel.
'Si. I nostri genitori lavorano insieme e si ci trasferiamo insieme, e per sempre. Okay? Bene. Ora fatti i cazzi tuoi e vattene una volta per tutte. Grazie e ciao.' Dico.
'Ma...-si blocca-...Ciao' dice con la faccia da cane bastonato e se ne va a testa bassa.
'Mi fa schifo. Come si permette a venire qui dopo quello che ha fatto?' Grido.
Arrivano anche Trevis e Francesca che hanno sentito ciò che ho detto.
'Che è successo?' Mi chiede Trevis abbracciandomi.
Saluto Fran con un bacio sulla guancia e poi lei raggiunge Hilary.
Racconto veloce a Trevis e Cristian ciò che successo.
Cristina ha le mani strette in 2 pugni e la faccia più incazzata che mai.
Trevis mi abbraccia e mi dice 'Te lo avevo detto. Tu come stai?'
'Bene. Ora più che mai' rispondo sospirando.
'Scusa' poi sussurro a Trevis.
'Per cosa?' Mi chiede.
'Per non averti mai dato retta'
'Dai entriamo a vedere il film' dice Eva.
Neanche il tempo di entrare che arrivano le pizze.
Trevis le prende e poi entriamo. Co sistemiamo chi sul divano chi a terra e con le pizze sul tavolino.
Facciamo partire il film. È un film horror. L'evocazione.
Mi alzo per andare a prendere la torta.
Torno e non trovo nessuno. Ma che fine hanno fatto?
Sento un urlo acuto dietro di me e istintivamente urlo lanciando la torta che non so come, Cristian riesce a salvare. Ma come ha fatto?
'Fanculo mi avete fatto spaventare' dico.
Ridono.
Perchè cazzo ridono se io ho perso 30 anni di vita?
Torniamo a guardare il film che avevano messo in pausa mentre mangiamo la torta.
La serata continua così, tranquillamente. Che poi tranquillamente non direi dato che il film metteva proprio paura.
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~Siamo Un Casino Stupendo~
FanfictionQuando l'ho visto per la prima volta non pensavo neanche potessimo diventare neanche amici... era così bello, con quel sorriso che ti faceva perdere 1000 battiti e quella bandana verde fosforescente, che solo uno come lui poteva indossare... non pen...