Mondi Diversi | IZI

Capitolo 21

Diego

Mi ha visto con Ilaria.
Ma poi che ci faceva a Genova?
"Non è come pensi, davvero. Fino a poco tempo fa andavo con tante ragazze, ma era solo un sfogo, dovevo un favore a quella, una storia lunga."
Vedo la tristezza dipingersi sul suo volto.
"Beh, non sono nulla per te, quindi puoi fare quello che vuoi. Volevo solo sapere chi era."
Non sono nulla per te?
Cazzo, alla fine è vero. Ma provo qualcosa per lei. Lei è diversa.
"Uhm, che si fa adesso?" decisi di passare da un argomento all'altro, come faccio sempre.
"Sinceramente non ho niente da fare, devo andare a fare la spesa perché non c'è niente in quella casa."
"Ti aiuto a fare la spesa allora."

Dopo dieci minuti ci ritrovammo sotto casa di Giulia. È molto cupo questo quartiere, ma di sicuro è meglio di quello in cui sono cresciuto io.
Salimmo le scale di marmo e ci trovammo davanti ad un portone in legno. Giulia aprì la porta e vidi un corridoio bianco e lungo che portava alla cucina.
"Cazzo, questa casa è immensa!"
"A me non è mai piaciuta. È fredda, non è accogliente." disse lei.
"È fredda ma non è vero che non è accogliente."
Entrammo in cucina. Anche essa molto grande e tutta bianca.
"Vuoi qualcosa da bere?" mi chiese.
"Puoi darmi un bicchiere d'acqua."
Prese due bicchieri di vetro e aprì il frigo.
"Va bene dal frigo?"
"A me va bene tutto." sorrisi.
Versò l'acqua rimasta nella bottiglia e mi porse il bicchiere. Prese il suo e versò l'acqua dal rubinetto.
"Mi potevi dare quella del rubinetto." dissi.
"Sei tu l'ospite." mi disse con un sorriso.
È bellissima quando sorride.
Ci sedemmo al bancone e restammo in silenzio.
"Allora andiamo a fare sta spesa?" le chiesi.
"Sì, andiamo."
È così bella. La sua pelle bianca combacia benissimo con i suoi occhi azzurri e grandi. I capelli biondi legati in una coda le scoprono i lineamenti del viso. Cazzo se è bella.