Capitolo 6

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"Allora dove ti devo portare?"
"Abito a Spezia, quando siamo lì ti dico dove andare." risposi.
"Quindi non è tanto lontano, un'oretta e siamo là. Sai che ho molti amici a Spezia? Si è sempre detto che Genova fa guerra con Spezia, ma io non ero mai d'accordo." disse ridendo.
La sua risata. Fino a quel giorno l'ho sentita solo attraverso il computer, nelle interviste, concerti. Non ci posso credere. Sorrisi anch'io.
Per tutto il tragitto ascoltammo Kidnapped in silenzio. Era un silenzio piacevole, non imbarazzante. Non sono mai stata più felice fino a quel giorno.
Uscimmo dall'autostrada e da lì dovevo guidarlo io. Arrivammo nella via di casa mia.
"Oh cazzo. Un quartiere piuttosto buio." disse con una voce un po' sorpresa.
"Ci abito da quando sono nata, ormai non lo noto più ma so che è vero."
"Ah ti voglio chiedere l'ultima cosa." disse passando da un argomento all'altro. "Potresti lasciarmi il tuo numero?"
Meravigliata, gli scrissi il mio numero di telefono su un foglietto che mi aveva dato, dopodiché sono scesa salutandolo con un semplice ciao.

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