Giulia
Presi i soldi che aveva lasciato mia madre e ci dirigemmo verso il supermercato più vicino.
"Come mai tua mamma non c'è?" mi chiese Diego accendendosi una sigaretta.
"Dopo lavoro è andata da una sua amica. Mi ha scritto che tornerà tardi, tornare tardi per lei è verso le tre o quattro di notte."
"Non avevi detto che era iperprotettiva?" rise.
"Perché la è. Cioè, in alcune cose la è. Mi lascia molto spesso da sola a casa e insomma, non gliene frega niente di me. Ma è iperprotettiva lo stesso."
"Capisco."
Non credo.
Entrammo nel supermercato e andai verso il reparto di cereali e cose del genere. Presi subito due scatole dei miei preferiti.
"Perché?" mi chiese.
"Cosa perché?"
"Sei entrata e sei venuta subito a prendere i cereali. Io andrei a prendere il pane o qualcosa da bere." disse ridendo.
"I cereali sono i miei salvavita." dissi.
Diego scoppiò in una risata.
"Scommetto che per tutti questi anni hai mangiato principalmente cereali e latte perché non avevi voglia di farti del mangiare concreto."
"Bingo." dissi ridendo.
Diego andò verso il reparto di bibite. Prese due birre e due bottiglie d'acqua.
"Posso prenderle?" mi chiese tenendo in mano le due bottiglie di birra.
"Prendile."
"Faccio la spesa per te, sembra che non l'hai mai fatta." mi disse.
Lo guardai male e lui rise.
Dopo aver preso tutto quello che serviva, ci dirigemmo verso le casse. Avevamo tutto in mano perché nessuno dei due ha pensato di prendere un cestino o un carrello.
Diedi i soldi a Diego e lui pagò.
"Pigrona." mi rimproverò. E io lo riguardai male.
Uscimmo dal negozio e andammo verso casa mia.
"Non sai fare manco la spesa!"
"L'ho fatta poche volte in vita mia, non avevo mai voglia di uscire di casa."
"So che posso sembrare ripetitivo, pigrona!" disse ridendo.
"Dai, smettila! Non sono pigra."
"Sì che la sei!"Entrammo in casa e Diego appoggiò le due buste di spesa sul bancone.
"Posso tirare tutto fuori e mettere la roba a posto?" mi chiese.
Uhm, che uomo!
"Ma sì, certo." risposi.
Presi il libro dal tavolo e andai a metterlo nella libreria in camera.
Avevo dimenticato il telefono qui.
16 chiamate perse: Lara
Stupendo.
Mi sedetti sul letto e la richiamai.
"Dove cazzo ti trovi?!"
Notai che sta piangendo
"Sono a casa, che succede?"
"Mattia mi ha lasciata, cazzo!"
Adesso vorrà venire da me, che le dico? Sto andando in panico.
"Ma lascia stare, tornerà di sicuro. Perché ti ha lasciata?" le chiesi.
"Voleva scopare! Io gli ho detto che non è ancora il momento, anche se ci conosciamo da tre anni. Non so che fare, posso venire un attimo?"
Sono nella merda.
"Ehm, Lara... Tra poco devo uscire, ma se vuoi vieni."
"Sono da te fra cinque minuti." disse smettendo di piangere.
E che cavolo faccio adesso?
"Chi era?" Diego era seduto alla mia scrivania, dietro di me.
"Era la mia migliore amica. Verrà qui, ti devi nascondere o non lo so."
"Uhm, va bene. Perché non le hai detto niente su di me?"
"Sinceramente non lo so, non volevo che lo veniva a sapere."
"Allora dove vado?" mi chiese.
Lo portai in camera di mia madre.
"Oh cazzo!" urlò e si lanciò sul letto.
"È la camera di tua madre?"
"Esatto."
"Tra poco è più grande di questa casa!"
Lo guardai male e sentii il campanello suonare.
"Stai zitto, va bene? Lei resterà per meno di dieci minuti." dissi sussurrando.
Diego mi fece il segno dell'okay con la mano e fece finta di cucirsi la bocca.
Ma quanto è bello. La sua pelle bianca evidenzia i suoi capelli scuri. Ha degli occhi stupendi, con delle ciglia lunghissime. È bellissimo.
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Mondi Diversi | IZI
Fanfic"Non possiamo andare avanti così, io non sono fatta per te e tu non sei fatto per me. Fino ad adesso abbiamo sbagliato tutto. Siamo completamente diversi. Siamo due mondi diversi." dissi. "Siamo due mondi diversi, è per questo che tu sei fatta per...