Diego
"Diego, svegliati."
Mi svegliò la voce di Giulia.
Non la vidi bene perché è ancora buio, quindi è ancora notte.
"Scusa..." continuò.
Ma che le prende?
"Dimmi." risposi. "No, aspetta. Prima dimmi che ore sono."
La vidi preoccupata. Perché?
"Ehm..." guardò il suo telefono.
Un iPhone 4 distrutto, non l'avevo notato.
"Quasi le quattro e mezza."
"Non ho mai visto un telefono così spaccato." dissi ridendo.
Anche nel buio notai l'imbarazzo sul suo volto. Che carina.
"Ce l'ho da quasi tre anni..."
"Va bene, non voglio spiegazioni." scoppiai in una risata. "Piuttosto dimmi perché mi hai svegliato alle quattro e mezza del mattino."
"Oh... Beh, devo parlarti, non riesco a dormire."Si girò nel mio verso.
Accesi la lampadina sul comodino, mi girai verso di lei e appoggiai la testa sulla mia mano piegata.
"Dimmi tutto."
Mi sembrò... spaventata?
"Ho paura."
Di cosa?
Di sicuro notò la confusione sul mio volto perché subito dopo mi rispose.
"Di cosa dirà mia madre quando verrà a sapere tutto, lei non ti conosce ma ti detesta."
"Oh..."
Cosa le devo dire?
Per qualche secondo un silenzio che odio riempì la stanza.
"Sono... un peso, per tutti voi. Non mi conoscete neanche e mi avete portata qui. Chi pagherà per me? Posso sembrare patetica, okay... Ma non voglio essere un peso. Non sapete niente di me, soprattutto te, perché è stata tua l'idea." disse velocemente scoppiando in lacrime.
"Sei tipo Eminem che rappa, giuro."
Mi sorrise. Le asciugai le lacrime e la abbracciai. Sinceramente non so perché, volevo farlo. Dovevo.
"Non sei un peso per nessuno, fidati. Non solo io volevo che venivi; tutti volevano conoscerti, non chiedermi il perché. E so che non ti conosco, ma... Non so spiegarlo, davvero." continuai.
Magari pensa che la voglio scopare e basta... okay no, sto scherzando.
I suoi grandi occhi azzurri mi incantarono. Anche struccata, spettinata e stanca è bellissima.
"È meglio se andiamo a dormire, domani hai il firmacopie." disse.
Cazzo.
"Mi tocca." sbuffai. "Buonanotte."
"Notte Diego."
Mi girai sull'altro lato mentre Giulia faceva la stessa cosa e mi riaddormentai subito."Filtra il fumo dal bong e sembra quasi bello! Non mi piace mai un cazzo ma sta mattina è anche peggio!"
Walter. Solo a lui vengono ste idee.
"Alzatevi! Sono le undici passate!" continuò.
Quando mi svegliai del tutto notai che sono appiccicato a Giulia girata di schiena. Spero che non si sia svegliata.
"Sei sveglia?" le chiesi e appoggiai una mano sulla sua spalla.
Borbottò qualcosa.
Del tipo lasciami stare Diego, sembri un maniaco.
Ma poi perché un maniaco? Le ho solo toccato la spalla.
E forse abbracciata di notte.
"Giù, svegliati. Sono le undici."
Dopo qualche secondo si alzò a sedere sul letto e si stropicciò gli occhi.
La guardai con attenzione.
Sembra che non sa dov'è.
"Ho dormito male." sbuffò.
Non solo tu.
"Ti capisco." risposi con un mezzo sorriso. "Andiamo."
"Dove?"
"Non hai fame?"
Si alzò dal letto e si guardò.
"Non andrò di certo così a colazione. La gente si spaventerà, cavolo." disse.
Non è così male...
"Beh, vestiti veloce e andiamo."
Donne.

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Mondi Diversi | IZI
Fiksi Penggemar"Non possiamo andare avanti così, io non sono fatta per te e tu non sei fatto per me. Fino ad adesso abbiamo sbagliato tutto. Siamo completamente diversi. Siamo due mondi diversi." dissi. "Siamo due mondi diversi, è per questo che tu sei fatta per...