L'incubo che sono diventato ~•~ 2 libro della saga

Devi stare zitto!

Non posso pensare ai sorrisi che Allison indirizzava a Liam e, il solo fatto che lui possa riuscire a strapparle dei sorrisi e io riesco a recarle solo lacrime, riesce a farmi perdere la ragione.

Arrivo al solito bar, devo incontrare Zack e Brian, che mi stanno aspettando, perchè vogliono parlarmi.Saranno sempre le solite ramanzine che io non voglio sentire.

Arrivo con la voglia di sapere cosa vogliono da me, in questi giorni ho avuto la testa da un altra parte. La testolina riccia di Allison e i suoi bellissimi occhi azzurri mi invadono la mente. Scuoto la testa. Cioè ma mi sentite?
Devo andare da un medico. Adesso faccio lo sdolcinato! Ci manca solo che dica "Ti voglio bene"  a Zack e la fine del mondo sarà alle porte.

Quando apro la porta la campanella fa il suo solito rumorino. Ah devo dire al proprietario di toglierla. Sembra che in questo bar entrino mucche e non persone.
Da lontano intravedo Zack con il suo solito bicchierino mezzo vuoto davanti e la sigaretta tra le labbra. So che lui ci ha provato con Hilary ma lei non è interessata. Si preoccupa dell'amica più di chiunque altro.
Al suo fianco c'è Brian che sorride beffardo. È disteso come il suo solito, gambe tese e braccia incrociate e la schiena è appoggiata goffamente sullo schienale della sedia.
Basterebbe un piccolo calcio alla sedia e la sua zucca vuota sarebbe sul pavimento. Rido al solo pensiero e scuoto la testa per riprendermi da quella tentazione. Devo calmare i miei isitinti perché la voglia di farlo è davvero alta.

Allison non la sento da molto, non so da quanto, ma le ore sono diventati giorni e i giorni eternità.
Questa ragazza mi ucciderà prima o poi, me lo sento.

Riesco a sentire la risata di Brian.
Lo fisso attentamente. Chissà cosa avrà detto Zack. Adesso che me ne rendo conto Zack è in silenzio e lui ride tra i baffi.

Un altro ragazzo è seduto al tavolo, è di spalle e poggia un braccio sulla sedia affianco apparentemente vuota ma con sopra una giacca. Con chi stanno parlando?
Zack finalmente alza la testa e fa cenno nella mia direzione. Brian alza la mano e mi incita ad andare da loro. Il ragazzo di spalle si gira e quando mi vede la sua espressione da compiaciuta diventa orribile.

Liam. Che ci fa lui qui?
Mi avvicino al tavolo con cautela, sto per dire qualcosa ma Zack mi precede.
<< Liam è qui per parlarci di Allison. Sta zitto e buono. Prendi una sedia e fa il bravo >>.

Se non fosse per l'argomento che mi interessa, adesso le buone maniere sarebbero andate a quel paese. Mi mordo il labbro e mi siedo. Al solo pensiero mi viene in mente Allison e quanto spesso si morde quelle sue labbra così soffici. La sera sogno di baciarla così intensamente da farmi mancare l'ossigeno, perché lei è il mio ossigeno.
Oh adesso sono diventato anche così poetico?
Faccio una smorfia di ribrezzo.

<< Questa espressione è perché non vuoi la birra? >> mi chiede Brian.

<< Cosa? >> chiedo. Non mi ero neanche reso conto della sua domanda.

<< Daniel ti ha chiesto se vuoi la birra come sempre. >> annuisco e sorrido a Daniel. Mi piace questo ragazzo.

<< Mi sono perso qualcosa? >> questa voce la conosco fin troppo. Tom. Ah ecco la sedia per chi era.

<< Bene ci mancava solo lui adesso >> affermo.
<< Lieto di aver vederti vecchio mio >> ribatte.

<< Zack, o lo fai stare zitto o lo prendo per i suoi capelli ricci e lo attacco alla porta di entrata al posto della campanella" >> Zack mi incendia con lo sguardo.

<< Che ne dite di parlare di Allison? >> dice Liam e io annuisco.

<< Allison è diventata in poco tempo una persona davvero importante per me. Siamo davvero molto simili e io la considero la persona più vicina che io abbia. Lei è la mia famiglia.>>

Annuisco perché conosco la sensazione. Lei è diventata molto importante per me e credo che io sia importante per lei.

<< Allison è la migliore amica della mia sorellastra. Lei ci ha uniti e la tratto come una seconda sorella. >>

Allison ha questa caratteristica. Unisce tutti. Chi avrebbe mai detto che io Nate O'Connel sarei stato qui insieme a Zack e Brian senza litigare e inolte in compagnia di Liam e Tom. Allison fa miracoli.
Forse potrei davvero abituarmi a tutto questo.

Parlano di famiglia, io non ne ho. La mia è stata uccisa dalle mie stesse mani, ma forse grazie ad Allison ho una seconda possibilità di averne un altra.
Allison, Zack, Brian, Hilary, Liam e Tom possono essere la mia nuova famiglia?Perché no!

<< Deve sapere tutto! >> dicd liam. Annuisco ancora preso dai pensieri, ma quando realizzo spalanco gli occhi . Aspetta cosa?

<< Non se ne parla! >> affermo.

<< Deve sapere >> dice Tom contrariandomi.

<< Certo perché non sei tu che hai il problema. Lei odierà me e non te! >> affermo arrabbiato.

<< Ci odierà tutti se non glielo diciamo adesso. Non dobbiamo aspettare così tanto! >> ribatte Liam.

<< Senti, lo sapevo che tu avresti fatto di tutto per portarmela via. Ti piace? >> sbotto verso di lui che ride.

<< O' Connel sei geloso? >> sbotta il mio migliore amico.

Zack mi fa sedere. La birra che ho davanti mi fa salire il voltastomaco solo al pensiero dell'espressione che Allison possa assumere e come i suoi occhi azzurri mi possano guardare dopo tutta la verità. Mi guarderebbe ancora con la sua ingenuità?

<< Io l'ho chiamata per dirle tutto fra poco >> dice Liam mettendo fine al silenzio, che da qualche minuto, alleggiava nell'aria.

<< Devi stare zitto! >> urlo sbattendo le mani sul tavolo. La birra cade sui pantaloni di Tom.
<< Cavolo! >> Dice.

Cerco di prendere Liam per il colletto della sua maglia, ma ci sono Brian e Zack che ci separano.

<< Che c'è Nate, non ti va più la birra?" Liam mi prendi in giro.
Ah vuole giocare con il fuoco? Non sa che può scottarsi. Zack e Brian mi spingono verso l'uscita.
<< Non ti azzardare Liam. Lei no deve sapere. Cosa faresti se l'unica persona al mondo che ti considera diversamente e che non ti giudica se ne vada da te? Non puoi fare questo! Tu vuoi aiutare sempre tutti e lo devi a me. Lo sai. Se non fossi arrivato all festa in tempo non so cosa sarebbe potuto succedere a Beth quel giorno. L'avresti portata sulla coscienza. Devi a me quel che sei diventato. Ricorda! >> forse facendo pressione sulla sua sensibilità potrei fargli tacere quella bocca.